Film > Sweeney Todd
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Autore: LadyIce9    18/04/2015    3 recensioni
Io amo Sweeney Todd, è uno dei miei film preferiti.
Ma c'è una cosa che proprio non mi va giù: Il finale. L'altro giorno infatti l'ho rivisto per la centesima volta, e per la centesima volta sono rimasta a dir poco delusa dalla sua conclusione... Eccomi perciò qui a riscrivere daccapo l'intero film dal punto di vista di Mrs Lovett, con (quasi) tutte le scene e le battute che conosciamo, che da cantate ho reso dialogate (o almeno ci ho provato), e con l'aggiunta di molti episodi 'inediti' di mia invenzione, inseriti qua e là tra gli originali...
Cercherò di rispettare il più possibile la trama e il carattere di tutti i personaggi, ma il finale vi avverto che sarà MOLTO alternativo, e vi posso subito anticipare che Lucy NON muore e che Nellie NON finisce nel forno...
Genere: Dark, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Barker, Mrs Lovett, Sweeney Todd, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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E così, Pirelli era morto, brutalmente sgozzato e ficcato a forza dentro la cassapanca.

E Nellie più ci pensava e più si sentiva strana, o meglio, stranita dal suo comportamento. Sapeva di non essere mai stata una santa, ma da qui a uccidere una persona c'era un bel margine di differenza. Eppure non sentiva alcun senso di colpa, nessun timore e nessuna pietà per il cadavere che era in decomposizione al piano di sopra.

Anzi, tutt'altro. Era macabramente elettrizzata, divertita e piena di vita come non lo era mai stata da... Da sempre.

E il fatto che Sweeney Todd si fosse mostrato per quello che era e lo avesse fatto davanti ai suoi occhi, ponendosi in un chiaro atteggiamento di fiducia nei suoi confronti, la rendeva ancora più felice.

Certo, le cose ora sarebbero state più difficili, ma sentiva che la condivisione di questo fatto tanto segreto e delicato avrebbe reso il loro rapporto molto più intimo e confidenziale.

Intimo... Il pensiero la fece sorridere. Malgrado fosse notte fonda, non aveva per nulla voglia di dormire, il suo cervello continuava a elaborare informazioni e a perdersi in fantasticherie, giungendo a conclusioni a cui non sarebbe assolutamente dovuto arrivare.

Per non parlare del pensiero assillante di Johanna Barker, la quale sarebbe arrivata a momenti e avrebbe iniziato a vivere con loro come una vera e propria figlia.

Era tutto talmente bello da sembrare surreale. Tutto ciò che Nellie aveva da sempre desiderato si stava pian piano realizzando, come in un sogno meraviglioso. Infatti, da completamente sola, si era ritrovata nel giro di poche settimane con due figli e un potenziale marito, e non un tizio qualunque, ma Ben, il suo Ben.

Faticava a crederci lei stessa, soprattutto dopo aver passato quindici anni così deprimenti e privi di qualsiasi tipo di soddisfazione. Ora c'era lui e tra poco sarebbe arrivata anche Johanna... Quanto aveva desiderato una figlia come lei, così graziosa, così remissiva e buona! E ora il fato gliela stava portando su un piatto d'argento, dandole anche la possibilità di mostrare a Be... A Sweeney che avrebbe potuto amarla come se fosse stata lei sua madre, e non Lucy.

Si ricordava la prima volta che aveva visto Johanna, era stato un pomeriggio d'estate,

di tanti anni fa, indimenticabile...

 

 

Era un giorno come tanti altri, la giovane Nellie era impegnata nelle solite, fastidiose e noiosissime faccende quotidiane: Impastare, fare il ripieno, pelare le verdure, e poi di nuovo impastare, sbattere, amalgamare, cuocere... Oggi ad esempio era il giorno delle patate e delle carote. Nellie era tenuta a sbucciarne e tagliuzzarne più di sei chili, e con i coltelletti smussati del locale diventava quasi un'impresa impossibile.

Era al secondo sacco di patate quando, improvvisamente, qualcuno entrò nel locale.

Era una donna alta e sottile, biondissima e vestita di un adorabile abito lilla con tanto di capellino coordinato. Aveva tra le mani una carrozzina di vimini, dalle ruote alte e la capote piena di pizzi e mussola bianca.

Appena la vide, Nellie trasalì.

- Signora Barker!- esclamò tesa e sorpresa, cercando di coprire con le braccia il suo umile vestito da lavoro - Che cosa...A cosa dobbiamo il piacere della vostra visita?-

- Buona sera, Eleanor - le rispose Lucy, fredda ma garbata - Scusate la mia intrusione, ma devo urgentemente parlare con mio marito, potete indicarmi dove si trova? -

Nellie si sentì arrossire. Perchè Lucy doveva essere sempre così perfetta?

- Certo signora, Mr. B... Ehm, Il signor B-Barker è al piano di sopra, le scale le trovate qui fuori -

- Grazie, cara. Potete prestare attenzione a Johanna fintanto che sono su? -

- Ma certo... -

Lucy le fece un altro sorriso di circostanza e, con una grazia innata, la oltrepassò uscendo dalla porta. Malgrado Lucy fosse sempre gentile e amabile, Nellie non riusciva a sentirsi serena e a suo agio in sua presenza. Forse perché era bellissima, forse perché apparteneva a un' estrazione sociale più elevata della sua, ma sta di fatto che con Benjamin quel senso di inadeguatezza non l'aveva mai provato.

Eleanor comunque avanzò cautamente verso la carrozzina, e guardò al suo interno. La piccola Johanna stava dormendo beatamente, e la ragazza non poté fare a meno di notare quanto fosse bella e minuscola, tanto da assomigliare alla bambola di porcellana che aveva di fianco. Aveva infatti una testa perfettamente tonda, uno spruzzo di capelli biondi e la pelle bianchissima.

- Johanna? - disse dolcemente, senza osare toccarla per paura di sporcarle il vestitino - Ciao Johanna, come sei bella, quasi quanto il tuo papà... -

Come si abbassò timidamente verso di lei, delle grida la fecero trasalire.

- MI AVEVI GIURATO CHE NON GLI AVRESTI PRESI!! -

- Lucy per piacere, non... -

- ME L'AVEVI GIURATO, BEN, GIURATO!! -

Nellie raddrizzò subito la schiena e corse ad affacciarsi alla porta, incredula.

- Dove lo troveremo tutto quel danaro!? - riconobbe subito la voce di Lucy, incredibilmente alterata - Ho letto la quietanza di pagamento ed è ancora peggio di quello che immaginavo! Un'emerita pazzia, uno scandalo! -

- Lo so mia cara, ma ecco... è una collezione antica, sono di puro argento cesellato e hanno una lama finissima, se solo li vedessi sono sicuro che...-

- Sono dei rasoi, Ben - la voce sprezzante di Lucy lasciò Nellie sbalordita - Non saranno diversi da tutti gli altri. Ti sei fatto abbindolare come sempre -

I rasoi, pensò Nellie. I coniugi Barker stavano davvero litigando per i rasoi che Benjamin le aveva mostrato orgogliosamente la settimana scorsa... Non poteva credere che Lucy si fosse così arrabbiata per così poco.

- Lucy, tesoro, sono conscio di aver appena iniziato e che dei rasoi come questi sono praticamente una follia, ma ti giuro che saranno un ottimo investimento, un paio di mesi e li avrò ammortizzati -

Come vide l'orlo lilla spuntare dall'uscio in alto, Nellie si precipitò dentro e si chiuse la porta alle spalle, ritornando davanti al passeggino di Johanna.

Pochi secondi dopo Lucy era da lei, visibilmente scossa e alterata.

- Grazie Eleanor, vi auguro una buonissima serata - sussurrò asciutta, ghermendo i manici del passeggino, mentre Benjamin accorreva alle sue spalle.

- Cara, ti prego, se solo mi lasciassi spiegare capiresti che... -

- Benjamin, stiamo dando spettacolo - lo interruppe Lucy tra i denti, facendo un cenno verso Nellie che aveva cominciato a lavorare freneticamente - Ne riparleremo a casa con calma -

- Lucy non...-

- Ancora arrivederci Eleanor, è stato un piacere -

Detto, questo la bionda uscì svelta, veloce e sicura come un soldato.

Nellie deglutì, girandosi verso Benjamin. Lo guardò da dietro il banco, aveva le spalle incurvate e lo sguardo basso, triste.

Come il giovane fece per andarsene, una forza sconosciuta scattò dentro di lei, imponendole di muoversi e parlargli.

- Io trovo che i vostri rasoi siano perfetti, Mr. B - disse tutto d'un fiato, arrossendo -E... E anche se sono costati molto, nelle vostre mani saranno l'acquisto meglio fatto di tutta Londra, ne sono sicura -

Benjamin si fermò, alzando lo sguardo verso di lei. I loro occhi si incrociarono e Nellie si sentì arrossire più di prima. Era come se lui la vedesse per la prima volta.

- Grazie, Mrs Lovett, siete sempre gentile - le disse con un sorriso triste - Però temo che mia moglie abbia ragione. Gliel'avevo promesso, e poi sono costati veramente troppo, non dovevo acquistarli-

- No, non dite così - continuò Eleanor, senza sapere da dove trovava tutto quel coraggio - Voi siete il miglior barbiere di Londra, meritate quei bellissimi rasoi, voi... Voi meritate solo il meglio -

Benjamin la guardò sorpreso, e un sorriso più felice di prima gli illuminò lo sguardo - Lo pensate davvero? -

- Io... Sì -

L'uomo si avvicinò, e, guardandosi intorno, tirò fuori uno dei suoi splendenti e affilatissimi rasoi.

- Guardate qui - le disse divertito, prendendo una patata. Con solo una mano e un agile muovere di dita la pelò tutta in un secondo, lasciando la donna a bocca aperta.

- Visto? - continuò sorridente, porgendole l'ortaggio completamente pelato

Nellie sorrise, anzi rise, con tutta la gioia che aveva in corpo - Siete incredibile Mr. Barker, mi fate vergognare se penso a tutto il tempo che occorre a me! -

- Se volete... -

- No, no vi ringrazio - l'anticipò Nellie, percependo tutta l'incertezza nella sua voce -Non voglio che sprechiate le vostre lame per così poco, solo per me -

Benjamin scosse la testa, sereno - Nessuno spreco per voi, Mrs Lovett -

- Oh, Mr. B, io... -

- NELL! A CHE PUNTO SONO LE CAROTE?! -

- Forse è meglio che andiate, Mrs Lovett...-

 

 

Nellie tornò bruscamente sulla terra, irritata.

Albert.

Quel disgraziato doveva intromettersi anche nei suoi ricordi più belli. In realtà non ricordava se era andata proprio così o se la sua memoria spiritosa le aveva fornito un ricordo contraffatto, però era sicura che Albert aveva interrotto uno dei momenti più felici della sua vita, mandando a monte tutto.

Non che sarebbe successo qualcosa, Benjamin era troppo innamorato della moglie per poter anche solo pensare al tradimento, però...

No, si impose di non pensarci. Il passato è passato e Nellie non era certo il tipo da perdersi in rimpianti o in stupide elucubrazioni mentali. E, dato che non riusciva a dormire, decise di alzarsi e andare in salotto per prendersi un bel bicchiere di gin. Il gin infatti intontisce e stordisce i sensi, chissà che non l'avrebbe aiutata anche a prender sonno.

Si mosse a tentoni fino alla porta, senza la voglia di prortarsi dietro una candela. Tanto ne avrebbe accesa una in salotto, proprio vicino alla poltrona. In questo modo non avrebbe corso il rischio di svegliare quel chiacchierone di Toby, che doveva essere raggomitolato lì da qualche parte.

-Toby- pensò felice, sorridendo tra sè. Non vedeva l'ora che fosse mattina per dirgli che Pirelli l'aveva abbandonato e che, se voleva, poteva rimanere insieme a lei per sempre... O meglio, insieme a loro.

Appena arrivò in salotto con ancora il sorriso stampato sulle labbra, intravide i contorni minacciosi di un uomo, che non era certo Toby, seduto sulla sua poltrona.

Gridò dallo spavento, indietreggiando talmente tanto da ribaltare la piantina rinsecchita subito dietro di lei.

-Sono io, non gridate -

- Mr. T!! - urlò di nuovo Nellie esasperata, accendendo subito la torcia a olio che, per fortuna, era sul mobile di fianco - Che cosa ci fate qui!? Ma dico, volevate farmi morire dallo spavento? -

L'uomo però non rispose più, assumendo quella sua solita espressione stoica.

Calma, Nellie.

- Mr T? Sto parlando con voi! -

- Vi sto ascoltando -

-Non mi sembra affatto – rimbeccò polemica, portandosi le mani sui fianchi – Non mi rispondete neanche -

La donna lo guardò in attesa e, potè giurarlo, lo vide alzare gli occhi al cielo. Si sentì improvvisamente nervosa, per quanto fosse sexy, Sweeney aveva pur sempre sgozzato un collega giusto qualche ora prima: Era meglio non farlo arrabbiare.

- Mi sono appena sbarazzato del cadavere -

Appunto.

- Ottimo... Dove? -

L'uomo sorrise sadico, rigirandosi il rasoio tra le dita – In tanti posti diversi, mia cara-

Nellie lo guardò sorpresa, mentre l'immagine di Pirelli fatto a pezzettini entrò bruscamente nella sua mente.

- Santo Cielo, Mr Todd... Spero almeno che lo abbiate fatto lontano da qui, altrimenti con tutta quella carne ci ritroveremo di nuovo invasi dai ratti -

Se c'era una cosa che Nellie odiava, quella erano i topi. Non solo perchè erano obiettivamente raccapriccianti, ma soprattutto perchè le bestiacce adoravano banchettare nel suo ripieno uno giorno si e l'altro pure. E Pirelli era un uomo grande e grosso, avrebbe potuto sfamare una colonia intera, se non di più... Insomma, tolte le ossa e le interiora, quanta parte edibile sarebbe rimasta? Trenta chili? Di più? Trenta chili erano un'enormità, circa... Novanta pasticci?!?

Nellie spalancò gli occhi, incredula, mentre il pensiero più macabro della sua vita inziò a solleticarle il cervello.

-Mr Lovett, sto parlando con voi! Prima dite che non vi ascolto e poi siete la prima a non darmi udienza! -

La voce brusca del barbiere la scosse come una doccia fredda, Nellie si girò stranita verso di lui, con lo sguardo perso nel vuoto.

-Come avete detto? Oh, perdonatemi, ero distratta -

-Vi ho lasciato la camicia e il panciotto sulla porta, sono completamente insanguinati...-

Nellie gli sorrise in modo affettuoso, il suo tono era leggermente esitante, come se si vergognasse a chiederle una cosa simile.

-Ci penserò io, non preoccupatevi... Vi va un bicchiere di gin? -

Lui annuì senza entusiasmo, e la donna si spostò allegra, scavalcando Toby che dormiva imperterrito come un sasso.

Però, come intravide per caso la sua immagine riflessa allo specchio, per poco non le venne un colpo: Era a dir poco scarmigliata, il viso stanco e struccato era contornato dai capelli sciolti e arruffatissimi, per non parlare della veste ingiallita e piena di buchi che stava indossando. Ma, la cosa peggiore di tutte era sicuramente il fatto di non indossare il corsetto.

Mio Dio!

Si sedette fulminea nella poltrona, portandosi un cuscino in grembo e accavallando le gambe, mentre con l'altra mano cercava invano di appiattirsi e pettinarsi i ricci ramati.

-Il gin è finito – mentì imbarazzata – Il piccolo Toby l'ha bevuto tutto, è un tale bevitore quel bambino!-

-Siete ancora convinta di tenerlo? -

-Sì, caro, voi non lo siete? -

Sweeney la guardò perplesso – Fate come volete, non mi riguarda -

-E Johanna? Non vi riguarda neanche lei?-

L'uomo si accigliò, guardandola senza rispondere.

-Come intendete comportarvi con vostra figlia? Presto sarà qui, il marinaio potrebbe portarla a momenti - continuò Nellie, seria – Direte almeno a lei chi siete veramente?-

-NO!- le ringhiò lui, tremendo -Scordatevelo! Non lo deve sapere, osate dirglielo e io...-

-Va bene, va bene, non glielo dirò, non adiratevi!-

Calò tra i due un silenzio pesante, fatto di pensieri reconditi e parole non dette.

Nellie lo guardò, malgrado lui fosse buio, depresso e irascibile, i suoi occhi scuri erano rimasti sempre gli stessi, tristi e inesorabilmente dolci.

- Mr. T? -

- Cosa volete? -

Nellie gli sorrise – Mi aiutate a pelare la verdura? -

 

 

 

 

 

 

N.d.a.

Campane suonate, tamburi rullate: LadyIce è tornata. ;)

Scusate se sono mancata tutti questi mesi, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che voi continuiate a seguirmi e a dirmi il vostro parere, per me è molto importante! :)

Allora, come avrete notato questo è una sorta di missing moment, infatti il film ci mostra l'assassinio di Pirelli ma nulla ci dice della fine del suo cadavere (Infatti è cronologicamente prima del pactum sceleris tra Nellie e Sweeney, che per altro comincia a farsi strada nella testa della fornaia...), perciò me la sono inventata io, sperando di averne scelta una plausibile! ^^

Tra capo e collo ho inserito anche uno dei miei adorati Flash back, spero che vi sia piaciuto e che i personaggi non siano risultati OOC, soprattutto la giovane Nellie... Io ci ho pensato e devo dire che per me è no, una donna di trentacinque anni non può avere lo stesso carattere di quando ne aveva venti, tanto più se la sua vita è stata così dura e sofferta! La Nellie giovane è molto più timida e insicura, soprattutto di fronte a Lucy che aveva praticamente idealizzato come prototipo di donna perfetta... Personalmente, più che della donna perfetta Lucy mi sembra il prototipo della moglie rompi cogl... ehm, scatole, ma tant'è... :D

Vi ringrazio come sempre tutti e auspico di tornare mooolto prima!

LadyIce

  
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