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Autore: An13Uta    18/04/2015    0 recensioni
Fare il re è una palla,e se lo dice Tenchou,prossimo al trono del regno di Wonderland,nessuno può dire che si sbaglia. Ma se il re non è d'accordo,si deve lasciar perdere e accettare il proprio destino...o forse bisogna fregarsene delle idee del padre? Specialmente quando questo ti ferisce nel profondo...
[Yappu! Prima fic a capitoli!
Coppie:indovinate (ovviamente SoraLon,KuroTenchou e ShiroKoge)
Enjoy!!!]
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Utaite Vari
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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WONDERLAND
KINGDOM

Capitolo 4:
Discussioni innocue

 

 






Kuro tirò un calcetto alla testa di Tenchou,svegliandolo.

-E poi dici a noi che siamo strani!-commentò,ridacchiando.

Il ragazzo alzò lo sguardo verso di lei:-Cos'hai da ridere, Kuro-chan?-.

-Ma come hai fatto a finire così?-scoppiò a ridere lei.

Tenchou guardò davanti a sé e capì perché tutta quell'ilarità.

In qualche modo,agitandosi nel sonno,era caduto dal letto con le gambe davanti alla faccia. Pensò che si doveva proprio essere ridicoli in quella posizione.

Gli scappò una risatina.

-Tirati su,o mi farai crepare.-fece Kuro,porgendogli la mano,-Che poi non so nemmeno come cavolo hai fatto!-.

-Aspetta!-la fermò lui,-Guarda cosa so fare!-.

Puntò gli alluci e con un po' di sforzo si tirò su,fece un breve giro su sé stesso e si trovò faccia a faccia con la ragazza-gatto.

Lei lo guardò impressionata:-Forte! Se mi insegni come fai ti insegno ad arrampicarti sui muri.-.

-Ok! Ma prima ho fame.-.

Kuro sospirò,gli afferrò la guancia e lo trascinò nell'altra sala.

-Ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi.-biascicò il ragazzo-leone.

Kuro sbuffò,mollando la presa:-Sei davvero delicato.-.

-Kuro-chan,mi stavi staccando la guancia.-replicò lui.

-Esagerato!-.

-Ha ragione,Kuro.-intervenne Soraru,appollaiato su una sporgenza del muro simile ad un ramo,-Sembra che tu ti ci aggrappi con le unghie.-.

-Nessuno ha chiesto la tua opinione,uccellaccio del malaugurio.-lo freddò l'altra.

Lon aprì la bocca,pronta a ribattere,ma lo sguardo di sfida di Kuro le fece perdere coraggio all'instante.

La gatta sospirò alla mancanza di fegato dimostrata.

-Bé? Che ti aspettavi?-replicò l'amica,stringendosi nelle spalle,-Sono un coniglio!-.

-Il coniglio più bello che abbia mai visto.-si sentì in dovere di aggiungere Soraru,con uno sguardo fin troppo dolce per un uccellaccio del malaugurio come lui.

Lon arrossì come una forsennata in tutta risposta.

Kuro alzò gli occhi al cielo,sbuffando davanti a tutto quell'affetto,e si limitò a spostarsi verso quella che sarebbe dovuta essere la cucina.

-Kuro-chan si è trovata l'innamorato!-cinguettò Shiro.

Tenchou fece un balzo:la piccola volpe bianca pendeva dal soffitto,con capelli e vestiti che anziché andare verso il basso rimanevano adesi al suo corpo esile.

-Come ci sei finita lassù?-chiese.

Shiro spalancò gli occhioni:-Perché lassù?-.

-Sei appesa al soffitto.-.

-Davvero?-fece lei sorpresa.

Guardò i piedi,e,forse ricordandosi la forza di gravità,cadde a terra come una pera cotta. Sembrava essersi spaccata il collo.

Invece si rialzò senza problemi.

Tenchou era strabiliato:-Come hai fatto?-.

Shiro attaccò a parlare tutta tranquilla:-Ah bé,sai,tutto questo sta succedendo nella testa di una tizia pazza e lei non ha certo intenzione di farmi morire,in compenso mi fa appiccicare su muri,soffitti,tavoli,soprammobili e carta vetrata e poi mi fa cadere sul collo senza che io mi faccia male,sai com'è. Oh,e poi questa scrive tutto quello che le passa per la testa e blablabla in una fanfiction ma sh,non dire che te l'ho detto anche se lei lo sa che te l'ho detto perché lo sta scrivendo,quindi vabbè.-.

Il ragazzo-leone aveva capito un sesto di tutta la faccenda, e non era nemmeno sicuro che avesse azzeccato tutto quello che la volpina aveva detto.

-Non darle ascolto.-disse Kuro,tornando nella stanza con un bicchiere in mano, -Spara delle cazzate immani.-.

Shiro la guardò serena,replicando:-Io predico le cose.-.

Questa volta fu Soraru a roteare gli occhi al cielo:-Ed eccola che ricomincia...-.

-Lei prevede sul serio le cose!-la difese Koge,mettendosela sulle spalle.-Ha previsto la grandine tre settimane prima che venisse,e l'ha saputo fissando una buca e non c'era una nuvola in cielo nemmeno a chiederla!-.

-E allora?-continuò Soraru.

-Lei prevede le cose!-ripeté Koge ostinato.

-E faccio anche dei sogni premonitori.-aggiunse Shiro.

Lon la guardò con rimprovero:-D'accordo,come no.-.

La volpe appoggiò il mento sui capelli di Koge,lo sguardo puntato in alto,con aria sperduta:-Ce n'è uno che mi perseguita da sempre...-.

Senza che qualcuno potesse dire qualcosa,cominciò a descriverlo:-C'è un mazzo di fiori di ciliegio e lamponi. Poi cade,cade per un po' e nel frattempo sfiorisce e cambia,e quando si ferma ci sono solo fiori d'arancio e limone. Cade un'altra volta e quando si ferma è di fragole e mirtilli.-.

Si tocco il naso con l'indice,indecisa.

Poi si rizzò di scatto. Il nasino fremeva come un pazzo.

-TROVATO!-strillò.

Con un balzo scese dalle spalle di Koge e si rivolse a Kuro e Tenchou con un sorriso gigantesco:-Vi sposerete!-.

-Cosa?-fece lui,senza capire.

La ragazza-gatto invece sputò la tapioca che stava bevendo in faccia all'amica:-CHE CA**O DICI?-le urlò -NON MI SPOSERÒ MAI! LO RIPETO SEM...-.

-TUONO!-gridò di rimando Shiro.

La cosa che più terrorizzava Kuro erano proprio i tuoni. Anche solo nominarli la faceva spaventare a morte:infatti, come un riflesso condizionato,all'urlo zompò di fianco alla prima cosa che l'avrebbe potuta “proteggere”.

Tenchou la osservò senza dire niente mentre tremava contro di lui così violentemente che sembrava venisse un terremoto. Sempre in silenzio,se la strinse più vicino e le diede delle pacche rassicuranti per farla tornare in sé.

Dalla bocca di Shiro salivano trilli eccitati:-Kuro-chan si è trovata il moroso! Kuro-chan si è trovata il moroso!- continuava a ripetere.

Kuro si arrabbiò,e decise di farla smettere nel modo più convincente che conosceva.

Vale a dire fracassarle la testaccia di legnate.

Shiro si diede ad un a dir poco eroica fuga,ridendo come una pazza e inseguita dalla gatta nera desiderosa di staccarle il cranio per giocarci a bowling.

Tenchou,Lon,Soraru e Koge si limitarono a seguirle con lo sguardo per le stanze della piccola casa.

-Sono sempre così?-chiese il ragazzo-leone.

-Più o meno.-rispose Lon,sedendosi.

-Aspetta che si calmino e poi vedremo.-aggiunse Soraru.

-Forse ci metteranno un po'.-sbadigliò Koge.

-Tipo quanto?-.

-Una volta ci hanno messo due giorni.-.

-Ah ok.-replicò Tenchou,scrollando le spalle,-Aspetterò.-.












SONO TORNATA DOPO CINQUECENTOMILA ANNI con una schifezza.
SORRYYYYYYYYYY
devo riprendermi dal letargo e fare questa serie come si deve (* ^ *) 
MOTIVATEMI GENTE!!!!!!!!!!
Comunque

ANANANAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAS

e CIRICIAO!
                   An13Uta

   
 
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