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Autore: Ulquioriko    18/04/2015    3 recensioni
[Amagi Brilliant Park]
Da poco raggiunti i 250.000 ospiti necessari per mantenere aperto il parco e confermata la presenza di Seiya Kanie a tempo prolungato, l'Amagi Brilliant Park si impegna ad organizzare la giornata più incantevole per un visitatore nell'ufficio del direttore stesso. Nessuno, però, può immaginare che il tempo venga congelato da sguardi tanto sommessi.
Isuzu Sento, sai perché sono qui?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Cosa guardi dalla finestra, Sento? Torna a controllare quei documenti: se con me il parco si è salvato lo dobbiamo anche alla nostra tenacia, non possiamo tornare ad essere lascivi.

Sì, riprendo.


Quant’è narcisista il direttore, sempre ad esaltare quanto è stato sistemato di recente per mano sua e a sottolineare quanto fosse messo male prima il parco, che era gestito con un moschetto. Ciononostante, Isuzu Sento non disobbedisce mai alle sue parole.

Sento, porta questi documenti alla Principessa Latifa.

Vado.


Uno sguardo rapido da parte di lui, quello di lei si ferma per poco tempo in più ad osservare l’attenzione che impiega, con tanto di sopracciglia strette e fronte corrucciata, ai fondi della Principessa. E alla salute, come anche alla sua gioia. Un nodo allo stomaco che non si vuole sciogliere; un piccolo colpo al cuore, forse. Una guardia gelosa, che storia assurda! La giovane esce, arrossendo di vergogna. Il direttore solleva lo sguardo per vederla chiudere la porta, spostandosi poi verso la finestra per osservarla mentre cammina impettita. Tira giù un bicchiere d’acqua – sarà forse il caldo a sfinirlo? – non appena la perde di vista.

La folla lo sa: Quei due non hanno ancora capito niente.

Seiya Kanie si gingilla in attesa del ritorno della ragazza. Cosa fare, nel frattempo? Entrano le mascotte, di quando in quando, come anche quel giorno. Alcune volte ci si scambia qualche battuta, altre un paio di pugni con Moffle. Rientra Sento, con i documenti approvati; Seiya nasconde un sorriso dovuto al suo ritorno.

Come sta Latifa?

Bene.

Ottimo, riprendiamo da dove ci eravamo fermati.


Isuzu torna a sedersi alla scrivania, tentando di organizzare al meglio il lavoro di tutti. E’ difficile concentrarsi con quel caldo, non sarebbe male fare un tuffo in piscina, ma lui non approverebbe. Non ci si diverte sul luogo di lavoro: almeno, non loro due. Che soggetto particolare che è quel nuovo arrivato, all’inizio sembrava davvero crudele ma in fondo si è dimostrato essere un’ottima persona. Forse, per quanto la riguarda, un po’ troppo.

Sento, iniziamo a preparare la chiusura.

Sì, inizio.


Dovranno aspettare il giorno dopo per rivedersi: sopportare l’agonia di 13 ore circa per rivedersi, trascorrere la giornata insieme e non riuscire ancora a dirsi nulla. Lei c’è andata vicino, con quel fagiolo (o cos’era?) che Macaron le aveva infilato nel piatto.
Passa una notte, un giorno: solita agonia. Altri documenti per Latifa, lei scappa e lui la osserva da lontano, mentre cerca di convincersi di qualcosa che non riesce a comprendere. C’è qualcuno che ci sia mai riuscito, dico io?

La folla lo sa: Quei due non hanno capito niente.

Dopo settimane che si va avanti così, si iniziano a stancare. E’ diventato troppo forte, per quale ragione continuare a negarlo? Sento viene chiamata dalle Mascotte a ritirare dei documenti nella sala dello Staff, in particolare da un piccolo armadietto, nascosto nel fondo della stanza. Seiya corre, più in fretta, ha dimenticato una cosa, non si può permettere di perderla. All’entrata della stanza, tira dritto verso la ragazza, china verso quell’armadietto nel fondo della stanza; oltre lei, non c’è nessun altro.

Isuzu Sento, sai perché sono qui?

Presa dallo spavento, la ragazza si gira – non credeva di avere compagnia – e rendendosi conto di chi fosse l’altro si calma. Scuote la testa, a dir di no.
Il cuore palpita, la mente si annebbia.

Bene.

Solo un bacio, esile e timido. Uno sguardo, in silenzio. E poi, baci ancora.
   
 
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