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Autore: fred_mione98    19/04/2015    9 recensioni
Vita. Amicizia. Amore. Guerra. Perdita. Morte. Vita.
Un ciclo strambo, doloroso per certi versi,ma che inizia con la parola vita e termina con la stessa.
" George, nella vita di un uomo non ci può essere solo sofferenza; non saresti qui se fosse così. C'è sole e tempesta in ognuno di noi"
Troppi ricordi, troppa sofferenza nella vita di George.
Una vita che trova un inaspettato nuovo inizio con la persona che lui men che mai si immagina: Hermione.
Qualcosa di sconosciuto bussa alla porta del cuore del ragazzo.
Riuscirà ad affrontare i suoi fantasmi? Le sue paure? Le sue sofferenze?
E Hermione? Riuscirà a fargli capire che un uomo puó crogiolarsi nel dolore solo fino ad un certo punto? Perchè poi va affrontato? E in che modo?
E che magari questo dolore può essere distrutto? Annientato? Annullato?
C'è un modo grazie al quale Fred può tornare da lui? E come?
Eppure... è impossibile riportare qualcuno indietro,dal mondo dei morti, no?
Eppure un modo c'è.
Un modo per arrivare all'ultimo, ma primo, tassello di quel ciclo: la vita.
Una GeorgexHermione tutta per voi!
Leggete e recensite! ^.^
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Draco Malfoy, Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger | Coppie: Harry/Ginny, Lavanda/Ron
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Salve a tutti ^.^ Questa è la mia prima Fanfiction! 
Come si può capire dal mio nickname io sono pazzamente innamorata del pairing Fred/Hermione, ma, ultimamente, mi sono chiesta come potrebbe essersi sentito George alla perdita di un perno fondamentale della sua vita. 
Ho provato un po' a immergermi nei suoi panni, per una volta, non classificandolo solo come ''il fratello gemello di Fred''; l'eterno secondo anche nel pronunciare i loro nomi.
Ci saranno tante svolte e sorprese (spero xD), ma, soprattutto, non può mancare la presenza degli amici.
In particolare di una persona che potete ben intuire chi sia.
Spero di avervi incuriosito :) Leggete e recensite :) 






MI MANCHI. DOVRESTI ESSERE QUI. 


Il sole è sorto di nuovo.
Se ne sta lì in quel cielo azzurro come i suoi occhi, che altri non erano se non i miei.


Ma perchè non può essere perennemente notte?

Perchè quei magici momenti in cui lo rivedo nei miei sogni devono finire?
Perchè?
PERCHÈ?



È strano non vederlo più gironzolare per casa, alla ricerca di questo o quello; è triste guardare la NOSTRA camera da letto doppia occupata solo da uno; è insopportabile scovare la delusione nel fondo degli occhi di chi mi guarda e mi riconosce; è impossibile vedere il dolore dei miei fratelli e dei miei genitori quando ancora si confondono e mi chiamano Fred; è atroce passare davanti agli specchi o a qualsiasi cosa mi restituisca il mio riflesso.

Chi l'avrebbe mai detto che George Weasley avrebbe perso quel sorriso che, insieme a suo fratello, aveva predicato a chiunque conoscesse e non, come fosse una religione o uno stile di vita?




Mi alzo dal letto e mi costringo a cominciare questa nuova giornata; sono passati quattro mesi da quel maledetto 2 maggio: dopo un po' mi son dovuto imporre di andare avanti... in qualche modo...


Mentre mi vesto, penso a quanto la mia vita sia cambiata in questi quattro mesi.
Tanto per cominciare ho perso molte delle mie vecchie abitudini: fare scherzi a chiunque mi capitasse sotto tiro, prendere in giro Percy quando lo vedo sbaciucchiarsi con la sua ragazza o, peggio, quando vedo Ronnino e la Granger.
Ho smesso persino di far dannare quella santa donna che è mia madre. 




Scendo le scale e mi trascino fino alla cucina, con passo lento e svogliato.
Pesante.
Pesante come il grande senso di vuoto che mi sento dentro.


LUI DOVREBBE ESSERE QUI, MALEDIZIONE!



Invece, diversamente dagli altri giorni, c'è solamente Hermione tutta intenta ad ammirare i suoi pancake.
Non si accorge del mio arrivo, nonostante io sia stato aggraziato quanto un elefante.


-Buongiorno-dico un po' titubante.
In realtà mi sto ancora chiedendo dove siano finiti tutti gli altri.


-Oh ciao George- risponde lei, alzando il viso e sorridendomi di sfuggita.

-Dove sono tutti? -chiedo interessato, mentre lei ritorna alla sua colazione.

-Allora: Harry e Ginny sono andati a vedere quella casa di cui avevano parlato qualche settimana fa.
Hanno detto che se andrà bene vi si trasferiranno subito dopo il matrimonio.
Ron è andato con tuo padre e tua madre a scegliere il regalo di nozze per Harry. Sai bene che lui è quello che lo conosce meglio...e i tuoi erano così... agitati! Sono molto felici che Harry e Ginny si sposino- conclude sorridendo dolcemente.

- Capisco. Quindi ci siamo solo io e te?-

-Si- risponde.

Annuisco distrattamente e mi dirigo verso la teglia su cui mamma ha poggiato la sua crostata.

Mangiamo in silenzio,seduti di fronte.


Questo silenzio, a dire il vero, è un po' fastidioso; per cui mi scervello per trovare un argomento di cui parlare.
Guardo la ragazza che ho di fronte, come a volerle strappare un qualsiasi argomento dagli occhi; eppure, non mi viene niente in mente.


Resto solamente qui a fissarla, molto colpito dall'Hermione che mi ritrovo davanti.
Indubbiamente e oggettivamente, è sempre stata una bella ragazza.
Con il tempo, poi, questa sua caratteristica è andata a rafforzarsi; ma quella che ho davanti, non è l' Hermione dagli occhi d'autunno, venati da sottili pagliuzze d'oro.
Non è l'Hermione dai boccoli ordinati e fluidi; non è un'Hermione che sta bene.


Gli occhi gonfi, rossi, di chi non dorme bene da una vita; le guance scavate, i capelli in disordine.
Hermione non sta bene: è palese; e, nonostante, mi stia sorridendo, non riesco a non pensare a quanto qualsiasi cosa le sia successa deve essere stata totalmente pesante.

Non necessariamente una cosa brutta, perchè, comunque, i suoi non sono gli occhi di chi ha pianto.
Sono solo occhi di chi è troppo debole.
Punto.
Cosa le sarà successo?



Io e lei,in passato, non siamo mai stati grandi amici;forse perchè abbiamo sempre avuto punti di vista molto, molto diversi. Ma da quando Fred... non è qui... ci siamo avvicinati parecchio.

Talvolta le chiedo qualche consiglio per migliorare le mie invenzioni per il negozio, o semplicemente le chiedo una mano per superare le giornate troppo nere. È l'unica che non mi guarda con compassione o pena. L'unica che non ha paura di trattarmi come se niente fosse successo; e le sono grato per questo.
Quando sono con lei recupero un po' del mio vecchio me e... mi sento così leggero! 
Meno solo, in qualche modo.


Perso in questi pensieri quasi non mi accorgo che Hermione mi sta parlando:

-George stai bene?- mi chiede con quel solito simpatico cipiglio.

-Oh si, certo.-

-Allora... che facciamo nel frattempo che aspettiamo gli altri?- mi chiede.

-Mmm... non saprei... tu cosa proponi?-

- Beh... Io ecco... a dir la verità..desideravo da un po'di tempo...- abbassa lo sguardo e arrossisce, lasciando in sospeso la frase.


L'indecisione non è da lei.

Sono proprio curioso: Hermione è talmente sorprendente che fatico a immaginare che cosa possa volere: un nuovo libro? Una Puffola Pigmea? Un manichino della Umbridge da prendere a calci?

Dato che non sembra aver intenzione di continuare a parlare, la esorto dicendo:

-Dai Herm, parla. Cosa desideri?

-Beh.. non vorrei che tu te la prendessi George..- abbassa di nuovo lo sguardo.

Sembra davvero in difficoltà: è veramente una situazione paradossale!
La Prefetto Perfetto che sembra aver paura.

Mi avvicino, le passo due dita sotto il mento costringendo il suo viso ad alzarsi.



Mi sorprendo di questo mio gesto: con Hermione non siamo mai andati oltre ad un saluto di cortesia, prima di questi mesi.

-Non me la prenderò, promesso-



Così, dopo qualche secondo di incertezza, lei mi dice:


- Vorrei andare a Hogwarts, nella foresta proibita,
per cercare la pietra della Resurrezione che Harry ha fatto cadere lì.
Così, in questo modo, potrai dire addio come si deve a Fred. Lo so che tu dici di non volerne neanche sentire parlare, ma mi è capitato qualche notte fa di svegliarmi e di non riuscire più a prendere sonno . Avevo sete e così sono scesa fino alla cucina.
Passando dalla tua camera ho sentito che....piangevi, dicendo che ti manca, che non ce la facevi... Così ho pensato che... ti avrebbe fatto bene.. parlarci un'ultima volta. Come si deve!- conclude sospirando.




Al sentire le sue parole la mia bocca si spalanca incredula, il cuore fa la solita giravolta al sentire il nome di Fred e le mie braccia si afflosciano inermi lungo i miei fianchi.

Boccheggio in cerca di aria che mi permetta di fuggire dalla morsa assassina che mi divora il petto.

Ma, dopo un primo stupore iniziale, quelle stesse braccia si avvolgono, inaspettatamente, intorno a quella ragazza splendida.



Le lacrime mi escono così, senza preavviso, mentre lei mi sussurra che andrà tutto bene. 



Rivedere Fred.
Andrà tutto bene.


Queste parole si imprimono nella mia testa e mi si cicatrizzano sul cuore, insieme alla mia gratitudine per la ragazza che mi sta offrendo questa possiilità.


-Grazie- sussurro emozionato, mentre lei, con una risata, risponde:
-Di nulla-



Si stacca dall'abbraccio e si dirige verso il suo ultimo pancake.
Secondo me deve avere una qualche forma di ossessione per i pancake.


Mi risiedo al mio posto, guardando mentre lo gusta deliziata.

-Herm?- chiedo
-Si?- risponde guardandomi.
-A te che cosa ti è successo, invece?- chiedo, delicato.

Non sono certo di essere la persona con la quale Hermione vorrebbe confidarsi.



Lei mi lancia uno sguardo indecifrabile, alla ricerca, forse, di parole giuste, misurate.

-Non capisco cosa intendi- esclama infine.
-Beh.. non mi sembri ... in forma- continuo.
-Sono solo un po' stanca George, non devi preoccuparti. dice, sorridendomi dolcemente.
-Come mai?- le chiedo
- Mi sto impegnando giorno e notte ad un.... progetto con un mio amico. Anzi, più che un progetto è una sfida.
Prima o poi te lo dirò, ma non ora.- esclama guardandomi divertita.



La guardo confuso: a che cosa si riferisce? Progetto? Sfida? Amico?

Scuoto la testa , realmente incuriosito,e comincio a meditarci sopra.


Stavolta è lei a prendere la parola:
-Ti va se...- lascia in sospeso la frase.
-Se?-
-Se ci andiamo stamattina a Hogwarts, così cominciamo subito?- chiede

Mi fermo con il cucchiaio a mezz'aria.

E se non fossi pronto a rivedere Fred e a lasciarlo di nuovo e definitivamente?
E se... il dolore... fosse troppo grande per sopportarlo una seconda volta?


Troppi se e ma, senza opzioni o risposte.
Eppure, il mio cuore risponde sincero:
-Andiamo subito.-








Angolo Autrice: Eccoci arrivati alla fine del primo capitolo; spero vi sia piaciuto. Ho cercato di renderlo quanto più interessante possibile, perchè so che la Geormione non è una coppia molto usata; inoltre sono entrambi dei personaggi complessi, molto diversi tra loro e reputo questa anche una mia sfida personale: entrambi hanno così tante sfaccettature, così ''meravigliosamente'' stridenti e estranee all'altro, che mi attirano non poco, nonostante io sia sempre stata per le Fremioni. 
Al prossimo capitolo. 
Baci, fred_mione98 <3 
   
 
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