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Autore: sakuchiha    19/04/2015    1 recensioni
Sono arrivata nel fandom del mio telefilm preferito con una raccolta di one-shot Olicity. Tutte saranno ambientate in un futuro, dove io vedo insieme Oliver e Felicity.
“Hai una pessima cera, sei così pallida” Oliver si era sempre preoccupato per lei, ma da quando stavano insieme la sua preoccupazione era anche aumentata, non gli sfuggiva niente, ormai la conosceva bene, semplicemente era un pezzo di lui.
“Oliver, io sto benissimo” effettivamente non stava per niente bene, ma doveva mentirgli a fin di bene.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Insieme, io e te

 

 

 

Tu, prima di tutto

 

Felicity, dovresti andare a casa” quella frase aveva distolto la sua attenzione dal documento che stava rileggendo per l’ennesima volta, la concentrazione era molto scarsa quel giorno.

“Scusa Oliver perché? Chiese lei guardandolo dritto in quegli occhi così azzurri che avevano sofferto tanto ma che adesso era più sereni.

“Hai una pessima cera, sei così pallida  Oliver si era sempre preoccupato per lei, ma da quando stavano insieme la sua preoccupazione era anche aumentata, non gli sfuggiva niente, ormai la conosceva bene, semplicemente era un pezzo di lui.

“Oliver, io sto benissimo” effettivamente non stava per niente bene, ma doveva mentirgli a fin di bene.

“Non mentirmi Felicity” rispose Oliver, con lo sguardo serio e accigliato che solo lui sapeva avere.

“Non posso andare a casa! Caro il mio CEO dimentichi forse che oggi hai l’incontro con Miss  Margaret Spencer  figlia del presidente delle Specencer Industries?”Da quando Oliver aveva ripreso l’azienda di famiglia, che era tornata ad essere la Queen Cosolidated, lei aveva mantenuto il posto di vice-presidente precedentemente affidatole da Ray.

Felicity, ce la posso fare.” certo che poteva farcela, lei non avrebbe mai dubitato di lui, si fidava ciecamente, lo aveva sempre fatto.

“Va bene, vado a casa perché non mi sento davvero bene, ma mi permetti di farti alcune raccomandazioni?”

“Non saresti tu altrimenti” sorrise lui, mentre Felicity cominciava ad alzarsi dalla sua postazione e sistemava le sue cose:

“Allora, sicuramente non ricordi l’ultima volta che abbiamo visto quella donna, quindi non ricorderai come ti mangiava con gli occhi, per il bene della tua azienda ti dico di parlare solo di affari con lei, è un serpente velenoso a tutti gli effetti” quella era la parte che cercava di mostrare il meno possibile, si, non le piaceva dimostrare che era gelosa. Oliver si avvicinò a Felicity e poggiò la sua fronte su quella di lei:

“Solo affari, tranquilla. Tu pensa a riposare, io più tardi verrò a trovarti”

“Mister  Queen, ora devo proprio andare, prima che dica cosa di cui possa pentirmi come faccio di solito”

“Ti accompagna a casa Dig, io torno a lavoro” disse Oliver baciandole la tempia e tornando nel suo ufficio.

 

 

***

 

“Sei silenziosa Felicity, ed è una cosa parecchio strana per te” da quando era andata via da lavoro  non diceva una parola, non era da Felicity.

“Scusa Dig, ma sono un  po’ sovrappensiero”

“Oliver?” era così palese che spesso e volentieri pensasse a lui?

“Esattamente”                                                       

“E fammi indovinare, riguarda il suo incontro di lavoro con una certa Margaret Spencer?”

“John, io ho così tanta fiducia in lui, ma quella donna è davvero viscida, un serpente velenoso è meno viscido di lei” la faccia corrucciata di Felicity fece sorridere John che la guardava dallo specchietto retrovisore, era così naturale, luminosa

“Credo che a Oliver non interessino le avances di una ricca donna”

“Non sono preoccupata delle sue avances. Lei  è un viscido serpente dalle gambe perfette, cosa un po’ strana considerando che i serpenti non hanno le gambe, però è così!”

Felicity, ho capito il concetto” rispose sorridendo Diggle

“E se stai pensando che sono gelosa, non lo pensare minimamente”

“Non lo stavo pensando” e invece si che lo pensava, John Diggle quando qualcosa riguardava Oliver e Felicity  la capiva perfettamente, li aveva visti diventare una coppia a poco a poco,  soffrire l’uno per l’altra e viceversa.

Dig, sei un bugiardo! Comunque quella donna oggi sarà entusiasta di non vedermi lì con Oliver, sarà libera di agguantare la sua preda senza nessuno intorno” poi dopo una piccola pausa riprese “questa similitudine con il serpente è davvero pessima, e anche disgustosa”

“Non hai nulla da temere Felicity, Oliver vuole solo te al suo fianco

“Grazie mille John” era un amico indispensabile per lei, c’era sempre e ci sarebbe sempre stato

 

***

 

 

Oliver aspettava Margaret Spencer nel suo ufficio, era con mezz’ ora di ritardo, e pensare che il ritardatario di solito era sempre lui. Dopo altri dieci minuti di attesa le porte dell’ ascensore si aprirono e ne uscì una donna dal fisico perfetto, lunghi capelli rossi e profondi occhi nocciola: Margaret.

“Oliver, che piacere vederti” esordì lei non appena Oliver le andò in contro per accoglierla

“Margaret, vieni accomodati nel mio ufficio”  la donna lo seguì e si accomodò proprio difronte a lui, mentre continuava a guardarsi intorno

“Dov’è la ragazza con gli occhiali?” chiese ad un certo punto, richiamando l’attenzione di Oliver.

Felicity non c’è oggi, ma passiamo al vero motivo per cui siamo qui, gli investimenti che le Spencer Industries vogliono fare sulla Queen Consolidated” era solo per lavoro che lui e quella donna era lì, non avevano nulla di cui parlare altrimenti.

“Sul settore di Scienze Applicate, e se quest’ affare va in porto, ci vedremo molto spesso”

“Ci sono ancora molte cose da definire, Margaret”

“Certo, hai ragione. Già ci vedo una squadra affiatata” annuì poco convinto, perché la sua partner era una altra, la donna che amava, che riconosceva solo dal rumore dei suoi tacchi alti, dal suo intenso profumo di viola, che balbettava a volte frasi sconnesse, e che lo conosceva meglio di chiunque altro, la persona che voleva accanto nel lavoro, come Arrow, e nella vita era semplicemente Felicity

“Vedremo”

“Potresti non avere più bisogno di Felicity quando lavoreremo insieme” parole sbagliate, troppo.

Lei è indispensabile, avrò sempre bisogno di lei”

“Davvero?”

“Certo” doveva mantenersi calmo, avere un certo autocontrollo.

“E posso dirti un’altra cosa?”

“Se si tratta di lavoro”

“Potremmo continuare questa conversazione, stasera a cena, io e te” Oliver con uno sguardo indecifrabile rispose “Credo che questo non sia possibile, la mia fidanzata, Felicity non sarebbe d’accordo.” E la faccia di Margaret valeva più di mille parole.

 

 

***

 

Appena il campanello suonò Felicity si precipitò ad aprire, già sapeva che era lui.

“Ciao Oliver” disse lei abbracciando

“Ciao, come stai?”

“Un po’ di febbre, secondo me dovuta anche alla stanchezza” rispose lei accomodandosi sul divano e lui proprio accanto a lei.

“Ti ho portato del gelato alla menta, il tuo preferito” Felicity sorrise. Lui, lei e il gelato alla menta, proprio quello che ci voleva per sentirsi meglio.

“Grazie, sai sempre come tirarmi su”

“Sai, mi sei mancata oggi”

“Devi esserti annoiato molto senza me che parlavo da sola”

Mancava tutto di te” lei sorrise e gli strinse la mano.

“Ma dimmi come è andato il tuo incontro con Margaret Spencer, o come la chiamo io il viscido serpente dalle gambe perfette? E non dire che i serpenti con hanno le gambe, sono abbastanza intelligente da sapere che i serpenti non hanno le gambe ma nel suo caso…”

Felicity” la interruppe Oliver, altrimenti avrebbe continuato all’ infinito “è andato tutto bene”

“Mister Queen, devi dirmi qualcosa?” chiese sfiorando il suo naso con quello di Oliver

“Mi ha chiesto di te”

“Oh, non sapevo di interessare a quella donna, credevo che la sua preda fossi tu”

“In realtà voleva che ti licenziassi” più cristallino di così, non poteva essere

“Non lo farai vero? E non te lo chiedo per la posizione che occupo nella tua vita, ma perché sai svolgo costantemente il mio lavoro, entrambi i miei lavori a dire il vero, e non prendo mai le ferie...”

Oliver le poggiò le mani sulle spalle: “Felicity, respira. Non ti licenzierò mai.”

“Si, scusa. E ci ha provato con te, vero?”

Mi ha invitato a cena” Oliver sarebbe rimasto di nuovo solo con Margaret? Non poteva crederci.

“E…”

“Ho risposto che la mia fidanzata Felicity, non sarebbe stata d’accordo”

“Ma se proprio ci tenevi” scherzò lei

“Preferisco di no”

Felicity si sistemò meglio sul divano e lo guardò dritto negli occhi: “Però pensa, saresti andato in un ristorante chic, con una donna super-chic, che somiglia a un serpente, ma super-chic, e poi probabilmente, avreste bevuto  un Cabernet del 1962. Invece sei con una donna che di super-chic non ha nulla e che sta mangiando il gelato alla menta, sicuro della scelta? Io approvo la scelta!”

“Sicurissimo Miss Smoak, questo è il posto giustoFelicity si avvicinò e lo baciò delicatamente.

“Mi fa piacere”

Sceglierò sempre te” si, non l’avrebbe più messa da parte per nessuna cosa al mondo.

 

 

 

Note dell’ autrice: eccomi per la prima volta in questo fandom! Finalmente mi sono decisa a scrivere qualcosa su questa meravigliosa coppia, che semplicemente adoro! Sono certa che Oliver e Felicity avranno il loro lieto fine, se lo meritano e spero che questa prima one-shot di questa raccolta vi sia piaciuta <3

Saku <3

 

   
 
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