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Autore: glins    19/04/2015    5 recensioni
Faberry! What if?
Storia che segue gli avvenimenti della season 6, ma basandosi sulla Faberry.
Altre coppie: Brittana, Klaine e Samcedes sicure.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Mercedes/Sam, Quinn/Rachel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Eccola lì.

Rachel Barbra Berry era pronta a tornare al McKinley.

 

 

Fissava quelle porte, quelle che un tempo varcava piena di paura e timore, con un cambio nella sua borsa, sapendo che prima o poi una granita le avrebbe dato il buongiorno.

 

Non questa volta, si disse.

Ormai era una star.

Sì, era una star ed era pronta a tornare da tale in tutto il suo splendore.

 

Okay, beh, della star ne era rimasto davvero poco ad essere sinceri... quasi nulla... decisamente nulla.

Aveva abbandonato Broadway, ciò che aveva sognato per tutta la vita, per una scadente serie televisiva, con il più scadente dei registi, il più scadente cast e la più scadente trama.

Neanche lei con il suo talento era riuscita a regalare un po' di decenza a quella... cosa.

 

Ma poco importava, era determinata a rinascere dalle sue ceneri. Aveva perso sé stessa, i suoi sogni, le sue convinzioni, i suoi princìpi, ma voleva ritrovarli e solo casa poteva aiutarla, solo tornare dove tutto era iniziato poteva aiutarla.


Così, varcò quella soglia e i ricordi la invasero mentre passeggiava per i corridoi deserti.

Era l'ultima ora delle lezioni, era sicura che niente e nessuno l'avrebbe disturbata.

Iniziò così il suo viaggio nel passato.

 

Passò davanti all'armadietto dove Puck ci provò con lei per la prima volta.

Oh Puck.

Le mancava il suo Noah.

Certo, continuavano a tenersi in contatto di tanto in tanto, ma per Noah era difficile trovare momenti liberi, d'altronde era un pilota dell'aeronautica a servizio del Paese ora.

Sorrise al pensiero di come il ragazzaccio con la cresta e il sorriso sghembo, che buttava i ragazzini nel cassonetto, che aveva messo incinta una ragazza e si era ritrovato più spesso in riformatorio che a casa sua, fosse diventato un uomo affascinante e responsabile.

 

Con quei pensieri arrivò sul luogo dove tutte le ragazze insieme, l'ultimo anno, difesero Santana da quell'atleta che voleva "convertirla", appena dopo il suo coming-out.

Anche Santana le mancava, difficile ma vero.

Da quando era andata in vacanza con Brittany e Rachel era andata a Los Angeles per i suoi progetti, non si sentivano più spesso, se non per qualche e-mail di ricapitolazione al mese in cui non mancavano le care battute della latina, ma ormai la diva sapeva che erano il suo modo per dimostrare affetto.

Nonostante tutto, era felice che la ragazza stesse bene ed in buone mani, almeno non avrebbe combinato qualche casino in giro per il mondo.

 

Passò davanti alla vetrata dove tutti insieme, vestiti da Gaga, difesero Kurt e cacciarono Azimio e Karofsky.

Kurt.

Avrebbe dovuto chiamare il suo migliore amico, decisamente, ne aveva bisogno lei e soprattutto lui: quando era arrivata aveva incontrato Blaine al Lima Bean che le aveva spiegato come erano andate le cose tra di loro.

I due litigavano continuamente e Kurt aveva deciso di rompere il fidanzamento, mandando Blaine in uno stato di depressione che l'ha portato a trascurare la NYADA ed essere di conseguenza espulso. Ora Blaine era il coach dei Warbler, mentre Kurt era ancora a New York.

Si maledisse per non essersi fatta viva per mesi, quando avrebbe dovuto aiutare i suoi amici.

 

Si appuntò mentalmente di contattare Kurt in qualsiasi modo, mentre passava davanti alla panchina dove lei ed una giovane ed incinta Quinn Fabray sedevano anni prima.

 

Quinn.

 

Come le mancava Quinn.

Avevano perso i contatti, nonostante si fossero ripromesse di mantenerli.

L'ex cheerleader era impegnatissima a Yale, si scrivevano giusto qualche volta, quando trovavano tempo, e Rachel sapeva che Quinn stava bene, che gli esami andavano benissimo, ma non nascondeva un certo dispiacere per quell'abbonamento del treno rimasto nel cassetto.

 


Tra pensieri e ricordi, arrivò alle porte dell'auditorium, fece un respiro profondo, chiudendo gli occhi, sapendo che un volta entrata, ulteriori ricordi le sarebbero piovuti addosso.

Si fece coraggio, nonostante tutto, ed entrò da una delle porte che dava direttamente dietro le quinte.

Era buio, così, piano per la paura di cadere, arrivò ad accendere le luci del palco.

Lo osservò e camminò fino al centro, si rivolse alla platea e la pioggia di ricordi iniziò.

Le audizioni con Mr. Schue, il primo bacio con Finn, il Rocky Horror Show, West side story, le New Directions, le Trouble Tones, Jesse St. James che tornava da lei il penultimo anno, Quinn che le diceva parole che la colpirono fino in fondo da cui però nacque Get it Right, Shelby che cantava con lei.

Non si accorse neanche di star versando qualche lacrima, probabilmente a causa della nostalgia.

Era tentata di restare ancora lì e magari deliziare il nulla con una performance, ma non aveva tempo, perché sentì il flebile suono della campanella, così spense le luci e ritornò nei corridoi.

 

Era ora di far visita ad una persona, invece che ai ricordi.

 

Aveva bisogno di un amico sincero e fedele.


Si fece largo tra la miriade di studenti nei corridoi e arrivò al campo da football, e lui era proprio lì.

 

 

Sam era lì, stava sistemando le ultime cose per l'allenamento quando Rachel si avvicinò e lui alzò lo sguardo.


"Rachel Berry" disse sorridendo e andandole incontro per poi stringerla in un abbraccio sollevandola da terra.


"Sam Evans, mettimi giù" disse lei ridendo.


Lui obbedì e la guardó ancora col sorriso stampato in faccia.


"Che ci fa qui la grande stella?"


"Beh...non penso di essere più degna di quell'appellativo" rispose abbassando lo sguardo.


Sam si fece serio e disse "è per la tua scadente serie tv?"


Lei alzò improvvisamente lo sguardo "l'hai vista? Allora almeno uno spettatore c'è stato!"

 

E mentre lei già pensava di rinfacciare tutto ai produttori che le avevano mentito, lui bloccò i suoi film mentali.

 


"no, non l'ho vista, ma ho letto che era terribile e se lo dicono i giornali è vero" spiegò con un'alzata di spalle.

Rachel tornò con lo sguardo a terra.


"Ho combinato un casino Sam."


"Perché?" Chiese confuso lui.


"Beh perché magari ho mandato in frantumi i miei sogni di Broadway per un'orrenda serie televisiva che ha miseramente fallito e da New York o Los Angeles mi ritrovo di nuovo in questo buco di Lima?" Chiese retoricamente lei.


"Non offendere Lima" disse Sam con un broncio che fece alzare gli occhi al cielo a Rachel. "E poi non è tutto perso sai? Sei giovane, hai tutta una vita davanti per tornare in cima. Devi solo essere paziente e motivata." Disse lui con un sorriso che la ragazza ricambió.

 

"E ora mi dici che ci fai in questo buco di Lima?" Continuò lui scherzosamente, citando le parole di prima, facendola ridacchiare prima di rispondere.


"Penso che questo buco mi aiuterà a ritrovare me stessa, almeno spero. È strano, ma sentivo di dover tornare qui, come per ricaricarmi, per ripartire dal basso, da dove tutto è iniziato. Ho combinato un casino, ma spero di poter rimediare."


"E ci riuscirai, credimi. Io ti aiuterò, puoi contare su di me"

Rachel gli regalò un sorriso sincero come ringraziamento guardandolo negli occhi, e Sam lo vide.

 

Vide la grande delusione interiore che la sua amica stava cercando di superare, vide la caduta e la voglia di rialzarsi, vide quella che non era Rachel Berry.

Perché Racel Berry aveva sempre quella luce particolare negli occhi, quel sorriso luminoso e quel suo atteggiamento da diva, che la rendevano una stella.

E tutto quello era ancora in lei, aspettava solo di uscire allo scoperto.

Quindi Sam lì, in quel campo da football, mentre i ragazzi della squadra arrivavano per l'allenamento e Rachel si congedava lasciandogli un bacio sulla guancia , lo promise a sé stesso: lui avrebbe fatto di tutto pur di far uscire quella Rachel Berry che tutti conoscevano e stimavano.

 

**


Mentre Sam si dedicava all'allenamento, Rachel andò nell'ultimo posto che pensava potesse aiutarla: la Carmel High School.

 

C'era una spiegazione però: quando si erano incontrati al Lima Bean, Blaine le aveva detto tutte le novità, come i Klaine che si erano lasciati, Sam che lavorava come assistente della coach Beiste e Sue Sylvester che dopo la chiusura del glee, manteneva un regime tirannico al loro ex liceo.

 

Così, Schuester, a cui mancavano troppo le arti, aveva deciso di diventare coach dei Vocal Adrenaline.

 


Ecco perché era lì, in quell'auditorium, ad assistere alla performance di quello che era stato un tempo il nemico per lei e gli altri delle New Directions.

 

 

Appena finita la canzone, i ragazzi uscirono e mentre Schuester si alzava, lei esordì con un lento applauso.

 

Lui si girò con lo sguardo più incredulo che ci fosse.

 


"Rachel Berry"


"Vedo che vi ricordate tutti di me" disse sorridendo.


"E come dimenticare" disse ricambiando il sorriso e andandole incontro per stringerla in un abbraccio.
 
 
 
 
 
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Okay, parlo a chi avrà avuto la voglia e il coraggio di leggere questa cosa.

È la mia prima fanfiction, la prima storia in assoluto, quindi spero siate clementi.

Mi è venuta in mente quando dissero che Quinn sarebbe stata nella season 6, mi sono immaginata un mega storia Faberry, ma le mie aspettative sono state deluse dal nostro caro Ryan, schiatti in tutt'altro che pace.

Quindi, se Ryan non l'ha fatto, ci provo io, anche se non ho grandi aspettative né nulla.

 

Come detto nell'intro, la storia seguirà gli avvenimenti della stagione, tranne forse qualcosa che cambierò, come il matrimonio Brittana/ Klaine che penso farò separati.

Oltre queste piccole cose, il resto sarà normale, con tanto Faberry e presenza di Klaine e Brittana, appunto, e Samcedes. Forse altre coppie, ma vedrò.

 

Vorrei sapere se almeno due anime sono interessate a quest'idea e se quindi vale la pena partorire altri capitoli, e se ci fosse qualcuno con esperienza disposto ad aiutarmi, non siate timidi e scrivetemi.

Mettiamo fine a questo monologo infinito ora, aspetto vostre opinioni e se ci sono errori scusatemi, ho scritto da un cellulare del paleolitico, e segnalate.

 

 

Alla prossima, spero!

   
 
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