Kama

 

Stai attendendo. Stai attendendo,in silenzio,guardando il portale di pietra.

Stai attendendo sapendo cosa sta accadendo; sai benissimo cosa sta per succedere,eppure attendi,immobile,in silenzio.

Non senti altro che il tuo respiro,e ti chiedi com’è possibile restare così, in silenzio, quando hai un disperato bisogno di urlare.

C’è un giardino aldilà di quel portale. Un giardino dove due alberi gemelli s’innalzano fino a toccare il cielo. È sacro quel giardino,è sacro il rifugio del sesto cavaliere d’Oro.

Eppure tu sei stato in quel giardino. Lo hai visto.

Hai toccato la corteccia scura di quegli alberi,ti sei seduto alla loro ombra,hai guardato i fiori che vi crescevano danzare dolcemente alla musica di un vento che sembra non cessare mai.

Sei entrato nel celeste giardino del Cavaliere di Virgo,sei entrato nel suo più intimo e segreto rifugio, sei entrato nel cuore del Sesto Cavaliere.

Il Sesto Cavaliere,con quegli occhi sempre celati,quell’azzurro abbagliante,angeli di morte.

Eppure tu quegli occhi li hai visti; li hai visto quegli occhi azzurri,il loro rifulgente splendore; ne hai contemplato le sfumature,quei colori che non hanno né il cielo né il mare ma solo il giardino  degli Dei.

A te è stato concesso di vederli,Cavaliere dell’Ariete; a te è stato concesso ciò che a tutti è sempre stato negato.

Non pensare a quegli occhi,Cavaliere dell’Ariete.

Non ora che aspetti,sapendo cosa sta per succedere,attendendo immobile quando vorresti gridare.

Eppure non puoi trattenere la tua mano; la guardi, mentre lentamente si muove in avanti,le dita tese verso il portale.

Lui ora è lì,in quel giardino. Sai cosa significa. Lui è lì,e non puoi raggiungerlo.

Eppure le tue dita continuano a tendersi,verso quel portale.

Un tintinnio metallico,e la tua mano non può fare altro che cadere.

Sai che non puoi raggiungerlo,ti volti verso quel tintinnare,ti volti tenendoti pronto.

Sai chi sta arrivando,e sai che nemmeno loro possono raggiungerlo.

Un sussurro che non hai sentito,e si avvicinano i tuoi compagni,si avvicinano mentre attendi davanti al portale.

-Mu?- sussurra il cavaliere del Leone,avvicinandosi,l’ansia dipinta il volto che per un momento si dipana,in un lieve moto di speranza

- Anche tu sei venuto qui per aiutare Virgo?-

Non rispondi nobile Mu,non rispondi perchè stai ricordando.

Stai ricordando le sue labbra,stai ricordando le parole che ne fiorivano.

Erano così tante,eppure non le hai dimenticate,non puoi dimenticarle,non le dimenticheresti mai.

Hai raccolto ogni parola come una perla preziosa; hai raccolto ogni parola perchè era sua.

E le parole del Cavaliere di Virgo non erano mai vuoti suoni dispersi nel vento.

Soprattutto allora Mu,soprattutto quel giorno.

Quando era piccolo mi chiedevo…

Le tue braccia sono  tese,a proteggere un portale,a proteggere un giardino,a proteggere un sogno.

Eppure nessuno ora lo nota.

…perchè gli esseri umani devono nascere e affrontare la vita,immergendosi nel dolore,se poi tutti debbono morire…

-Percepisco un cosmo aggressivo nel giardino degli alberi gemelli-

-Proviene dall’altro lato di questo portale-

Anche tu lo senti Mu. Anche tu sai da dove proviene.

-Andiamo,presto-

…ma poi ho ricordato.

Ma  tu invece non andrai.

Tendi ancora più le braccia di Mu,tendi ancora le braccia perchè stai proteggendo un portale,un giardino,un sogno.

-Nessuno di voi aprirà quel portale nè entrerà nel giardino degli alberi gemelli-

Quella non è la tua voce e lo sai. Non è mai stata così dura,né così imperiosa. Non hai mai ordinato con la voce carica di soppresso dolore.

-Mu, sai perfettamente quello che sta per accadere- anche la voce di Aiolia non è la sua…

–Saga,Camus e Shura sono disposti a sacrificare il loro onore pur di eseguire la tecnica proibita da Atena,il colpo marchiato dall' infamia e sconfiggere Virgo-

Neanche lui ti ha mai parlato come se tu fossi un montone testardo che non riesce a capire.

-Tu non capisci…- sussurri,abbassandone le braccia,come  se d’improvviso non riuscissi a reggerne il peso…

Perchè tu lo capisci Mu,lo capisci,lo capisci così bene da starne male,da sentirti invadere dal dolore,il cuore trafitto da mille spilli sempre più in profondità…

-Concludere l’esistenza in questo modo….-

Neppure ora il tuo volto sembra cambiare,una splendida maschera dagli occhi chiusi,a fatica un fremito percorre il tuo corpo. D’altronde attendevi in silenzio quando avresti voluto urlare.

-…è quello che Virgo desidera ardentemente-

Un lieve tremito nella tua voce,mentre gocce argentee ti sfuggono,quelle lacrime che hai cercato di bloccare e ora sono pronte a scorrere senza fine.

Sono pronte a scorrere questa fine le tue lacrime ora,perchè lui è nel giardino e tu non puoi raggiungerlo…

…se qualcuno potesse vedere i tuoi occhi,forse vi vedrebbe il riflesso del paradiso degli Dei.

 

 

 

Chiedo perdono. Ho appena rovinato una scena toccante cercando di imbastirci una fan fiction sopra.

Mi è venuto spontaneo. È una scena che mi ha colpito.

Mi ha colpito non tanto la scelta di Shaka,quanto il fatto che Mu avesse capito, e che cercasse di rispettare i suoi desideri e sostenere il suo sogno nonostante tutto questo gli facesse chiaramente male.

C’è affinità tra Mu e Shaka e i due hanno sempre avuto un particolare rapporto,che può essere interpretata come amicizia profonda o amore,ognuno a suo piacimento. Io personalmente apprezzo entrambe,ma in particolare la seconda. Credo che se Mu riesce a comprendere così bene Shaka come non può fare nessun’altro è perchè Shaka gli ha aperto il cuore,e ritengo che questo sarebbe stato più probabile se avessero avuto una relazione di tipo romantico.

Ecco perchè ho sparso accenni shonen-ai in cima alla fan fiction XD Le parti in grassetto e corsivo sono parole che Shaka penso avrebbe detto un giorno o l’altro a Mu. Mi piace immaginarli nel giardino a parlare di tutto, e a confidarsi i sogni e i pensieri che non rivelerebbero a nessun altro.

Riguardo all’ultima frase…be’ interpretatela a vostro piacere; io mi riferivo in particolare al fatto della comprensione di Mu dei pensieri di Shaka.

Grazie in anticipo a tutti coloro che leggeranno questa fan fiction.

Vi pregherei di inserire una recensione,fosse anche ‘scritta bene ma non ci ho capito niente’ o ‘scritta male e idea orrenda’…va bene tutto,l’importante è migliorare,giusto?

Arigato.

 

 

Ps: il titolo…Kama vuol dire amore e passione. L’ho messo poiché non sono riuscita a trovare un termine sanscrito o tibetano che indicasse la perfetta comprensione senza che mi sembrasse un’offesa al buddismo. Casomai ne trovassi uno migliore cambierò XD