La regina Ullia è molto malata ed è in punto di morte. In quel momento il suo pensiero va a sua figlia e quando un'ancella capisce a cosa stava pensando e le chiede come si sia sentita quando Malefica fece quel maleficio a sua figlio, lei risponde, raccontandole tutto ciò che ha provato, prima e dopo:"Mi sembra ieri il giorno in cui tenevo tra le braccia la mia piccola Aurora, la mia unica figlia, il mio tesoro più grande. All'epoca ero giovane, felice e innamorata. Mi sentivo così nervosa all'idea di crescere una bambina... "E se non fossi adatta? Se a causa mia decidesse di scegliere la strada sbagliata? Dovrò essere severa o comprensiva?"  Quelle domande mi uccidevano! Almeno c'erano le mie ancelle e il resto della servitù del castello, sapevo che loro mi avrebbero sempre aiutato...e poi c'era Stefano...l'uomo che mio padre mi fece sposare. Il giorno del nostro matrimonio ero così nervosa, ma lui era così gentile che non potei fare a meno di essere felice... pensavo di aver trovato l'uomo adatto e mi sentivo fortunata. Poi arrivò un dono dal cielo: mia figlia. Io e Stefano eravamo così felici! Mi occupai io stessa dei preparativi per il battesimo, quello per noi sarebbe dovuto essere un giorno felice e doveva esserlo anche per la piccola Aurora... ma poi è arrivata lei... Ricordo tutto alla perfezione. Un gelido vento ci travolse e le candele si spendero, sentì dei passi, vidi gli invitati che dal centro della sala si spostavano per far passare qualcuno; una donna. Aveva delle corna in testa, capì subito che non era una semplice donna. Era troppo bella, così bella da sembrare una fata, ma il suo modo di vestire e il suo sguardo ricordavano una strega. Il mio sguardo si rivolgeva sempre verso la culla alla mia destra... la culla di mia figlia. Stefano la guardava con tanto odio... Quando si avvicinò alla culla di Aurora allontando le tre fate mi alzai di scatto, Stefano fece lo stesso. Vidi gli occhi di quella fata o strega o qualunque cosa fosse brillare, iniziò a muovere la mano e vidi uno strano bagliore verde. Lei disse: "Fate attenzione tutti quanti, la principessa crescerà in vero in grazia e bellezza, chiunque farà la sua conoscenza l'amerà" Io la interruppi dicendo che il suo era un bellissimo dono poi la vidi volgere lo sguardo a Stefano che quasi in un sussurro le disse "Malefica... non farlo." Quel nome echeggiò nella mia mente. Malefica, Malefica, Malefica. Era lei, la fata che attaccò mio padre e che Stefano doveva uccidere, CHE AVEVA UCCISO! Ma no, lei era lì ed era viva. Solo dopo capì cosa aveva fatto mio marito: le aveva tagliato le ali. Come? La conosceva. Era suo amico. Odiai quella donna dopo che scagliò il maleficio alla mia bambina, la odiai tanto. Odiai anche mio marito dopo aver saputo quello che aveva fatto. E' stata solo colpa sua.A causa sua quella fata aveva fatto quel maleficio e sempre a causa ho vissuto per sedici anni senza mia figlia. Ora mia cara dammi la mano e avvicinati (si rivolge all'ancella per sussurrarle qualcosa all'orecchio) Io sto morendo, lo so, ma so anche che una volta morta potrò assistere la mia piccola Aurora, mia figlia, sangue del mio sangue, quella piccola creatura che era parte di me. Ora Stefano si è rifiutato di venire da me, ora che sto morendo, ma voglio che lui sappia che un giorno Malefica riavrà le sue ali e la mia Aurora salirà al trono e governerà il Regno molto meglio di quanto ha fatto lui o di quanto fece mio padre...