Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: pamina71    20/04/2015    9 recensioni
Anche io mi sono lasciata ispirare dal bellissimo disegno di SabrinaSala che (spero) vedreti di seguito e cha ha già ispirato mgrandier (Il riflesso sincero) e la stessa Sabrina (Istanti).
Dopo il ballo Oscar vede una mano gentile porgere una umile giacca in fustagno...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E va bene così...senza parole.

 

Il suono acuto dei violini arrivava anche in quell'angolo del grande parco. I violoncelli non si udivano più, ma l'andamento lezioso del minuetto continuava a batterle sulle tempie accaldate e pulsanti.

Aveva appena lasciato la sala, dove poco prima un altro minuetto le aveva concesso qualche istante di speranza pura...presto infranta come un calice di cristallo calpestato da un piede grossolano, con lo stesso tintinnio gentile e desolato.

Il rumore sfrigolante dei suoi scarpini sul ghiaietto del sentiero copriva a malapena quel suono molesto ed indesiderato. Mai, in vita sua, avrebbe creduto di definire in quel modo la sua amata musica. Eppure, il Conte di Fersen era riuscito anche in questo....

Si concentrò sul trapestio dei suoi scarpini sui sassi bianchi, e sul fruscio leggero della gonna di seta contro le rigide sottogonne che la stringevano. Il lieve scampanellio dell'oro dondolante alle sue orecchie era un piccolo contrappunto suonato solo per lei...

Finalmente, un po' di calma stava tornando. Il battito del cuore non era più così affannoso e rapido. Il respiro tornò ad essere quello di sempre, lieve, leggero, con piccole volute di condensa nell'aria fredda della notte.

Poco a poco, allontanandosi dalle sale, la vibrazione degli archetti cessò ed il rumore prevalente iniziò ad essere quello della grande fontana. Cascata d'acqua addomesticata, sospirava e gemeva con un proprio ritmo secondo le folate del vento invernale. Liquidi sbuffi rumorosi, inquieti come la donna che li osservava, alternati a cadute ordinate e manipolate dall'architetto, mentre la stessa donna si domandava se era questo che volevano che lei divenisse: una cascata ordinatamente resa fontana da giardino.

Posò la punta delle dita sulla superficie gelida dell'acqua, scuotendola con dei lievissimi colpi in tre quarti, rappacificata col tempo di minuetto che nulla poteva per la sua infelicità.

 

Un suono di passi si impose al suo orecchio.

Dapprima reagì preoccupata, cosa avrebbe potuto fare, con quell'assurdo e ridicolo vestito che la costringeva, le impediva di muoversi e respirare con agio, se fosse stato un malintenzionato, od anche solo un licenzioso importuno?

In un secondo momento riconobbe il ritmo familiare di quell'andatura, il passo tranquillo di un cuore triste ma pacato, sempre pronto in attesa. Si rasserenò.

Era venuto. Anche se gli era stato chiesto di non farlo. Ora che aveva bisogno di lui, eccolo. Presenza silenziosa e conosciuta, sostegno dei momenti difficili, armatura di basso di quella sua vita sempre troppo sugli acuti.

Non disse una parola, rimase in silenzio a guardarla ed attendere che fosse pronta a reagire in qualche modo alla sua presenza. La vide tremare silenziosamente, di freddo e vergogna, di dolore e concitazione.

Un frusciò leggero, una giacca sfilata e poggiata con grazia su quelle spalle ormai diacce. Un impercettibile scampanellio di bracciali contro i bottoni, un piccolo suono quasi festoso quando se la strinse addosso incrociando le mani. Suono conosciuto di quel fustagno familiare, calore di casa, profumo di persona cara.

 

Senza parlare, Oscar si voltò in un soffio di seta verso quell'appiglio silenzioso della sua notte di disfatta. Prese sospirando il braccio che le porgeva per accompagnarla verso la carrozza.

Un rumore di passi lenti ed appaiati che si allontanavano dal giardino fu l'ultima traccia lasciata quella sera, l'ultima concessione a quel mondo che già stava decidendo di abbandonare per un universo di umili giacche di fustagno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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