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Autore: Hyuga_Girl_Chan    20/04/2015    4 recensioni
Dal Prologo:
"Caro diario,
Dio che emozione! È la prima volta che ho un diario! Ricordo perfettamente quel giorno.
Il giorno in cui i miei genitori mi hanno regalato te.
E ora mi ritrovo qui, sulla scrivania, a scriverti! Vuoi sapere chi sono?
Mi chiamo Sakura Haruno, ho quattordici anni e frequento il liceo linguistico di Konoha.
Ho scelto questo indirizzo perché i miei genitori hanno pensato che fossi portata per le lingue.
La mia materia preferita è francese, ma me la cavo bene anche nelle altre.
Odio invece matematica, tra equazioni, numeri, frazioni e compagnia bella!"
"Non posso crederci di essermi abbassato a questi livelli.
Io che perdo tempo a scrivere un diaro. Cose degli altri mondi.
Sia chiaro, lo faccio solo perché non ho niente da fare.
Però credo che tu voglia conoscere il tuo padrone.
Mi chiamo Sasuke Uchiha, frequento il liceo linguistico.
Non mi piace niente, apparte i pomodori. E odio tutto e tutti."
[Sasuke/Sakura ❤] [Accenni Naruto/Hinata, Shikamaru/Ino e Suigetsu/Karin ] [Sasuke!diary and Sakura!diary]
[Momentaneamente sospesa ]
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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La storia dei diari di due ragazzi innamorati
 
Il compleanno di Naruto -parte I- (Sakura&Sasuke)

 
Sakura' s diary

Caro diario,
ieri sono stata a casa di Naruto per festeggiare il suo compleanno.
E ora sono così stanca che faccio fatica anche a stare in piedi, figuriamoci a scrivere!
Farò uno sforzo immane, ma sono successe così tante cose, sia buone che brutte.
Mi sono presentata a casa del Baka verso le otto.
Ad aprirmi era stata una donna dai lunghi capelli rossi e dal carattere solare  –probabilmente era la madre di Naruto-.
Testa quadra ovviamente non era ancora pronto.
Le sue urla contro la cravatta –che a quanto pare non voleva stare al suo posto- si sentivano fino al piano di sotto.
Questa volta avevo optato per una maglia rossa non tanto scollata, degli short con lunghe calze nere strappate sotto.
Dopo mezz’ora finalmente avevo adocchiato Naruto mentre scendeva dalle scale, accompagnato da Hinata.
E questa cose mi aveva sorpresa molto – e lo fa tuttora- insieme al loro aspetto.
Naruto aveva i capelli leggermente scompigliati, mentre Hinata aveva le guance rosse e cercava di tirarsi in giù la gonna –che probabilmente secondo lei era troppo corta-

“Ehi testa quadra, hai finito la tua lotta contro la cravatta?”
Inutile dire che quella frase celava volutamente un doppio senso.
Probabilmente aveva fatto fatica a toglierla mentre ci dava dentro con la moretta.

“Eh? Ah sì! Questa maledetta non voleva aggiustarsi!”
“E Hinata a cosa ti serviva?”
Avevo ammiccato verso di lei sorridendole maliziosamente e facendole l’occhiolino, che lei aveva ricambiato con le sue guance che erano diventate rosso fuoco.
“Ma ovviamente è stata lei a calmare la furia devastatrice della cravatta, dattebayo!”
“Io credo abbia calmato la furia di qualcos’altro”
Il biondino mi aveva guardato con la sua faccia da idiota –e poi si stupiva perché lo chiamavano baka- mentre ad alcuni nostri compagni erano scappati dei risolini, specialmente a Kiba e Ino che avevano intuito il significato nascosto delle mie frasi.
Avevo lasciato liberi i due, che probabilmente volevano starsi per fatti loro, e con lo sguardo avevo cercato una determinata persona.
Ino mi si era avvicinata, con il suo solito sorriso saccente.

“Ehi fronte spaziosa! Chi stai cercando così disperatamente?”
“Nessuno, Ino-pig”
“O magari non vuoi dire che stavi cercando un bel moretto di nostra conoscenza?”
“Io non sto cercando Sasuke!”
“Oh, ma io non ho detto mica Sasuke.”
Ino-pig mi aveva beccata. Anzi mi ero intrappolata da sola.
Però a che serviva mentire? Sì, stavo cercando Sasuke-kun!
L’avevo poi visto lì, seduto su quella poltrona educatamente, mentre parlava con uno strano tizio dai capelli azzurrini, gli occhi viola e due canini sporgenti.
Sorseggiava ogni tanto dal bicchiere che aveva in mano, probabilmente con la buona intenzione di ubriacarsi.
E io tentavo inutilmente di evitare di guardarlo.
Anche se devo dire che Sasuke mi attraeva come le calamite.

Ed infatti passarono solo pochi minuti che già non ce la facevo più.
Perciò mi ero voltata per l’ennesima volta e non ragionai più, vedevo solamente i suoi occhi onice che mi scrutavano e incontravano i miei color smeraldo.
Il resto te lo racconto dopo, devo fare i compiti (-.-)


Tanti baci e un grande abbraccio
   La tua innamorata (dei suoi occhi) Sakura


 
Sasuke' s diary

Ero appena tornato a casa quando avevo sentito il telefono squillare.
Avevo sbuffato sonoramente prima di prendere in mano quell’aggeggio infernale.
Messaggio da: Dobe 16:25
Ehi Teme! Che ne dici di venire qui da me? Ti aspetto fra mezz’ora. Non fare tardi! Dattebayo!
Il tuo adorato volpacchiotto di Ramen
Dannato Dobe, mi trattava come una femminuccia!
Spero solo che sia lui a trovarsi pronto per quell’ora, o questa volta lo avrei malmenato per bene.
Dopo essermi vestito –avevo scelto un semplice completo nero, uno dei colori che “sopporto” – e mi ero presentato a casa di Naruto, puntuale come sempre.
Era venuto ad aprirmi un uomo dai capelli biondi e occhi azzurri.
“Oh ciao Sasuke, è un piacere vederti”
“Salve Minato-san”
“Accomodati, Naruto è di sopra”
“Tsk, il solito Dobe”
Dopo pochi minuti mi trovavo in camera di Naruto, che stava ancora decidendo come vestirsi.
“Muoviti Dobe, sei una lumaca!”
“M-Ma Teme! Sono indeciso su quale dei due completi mettere! Voglio fare bella figura!”
“E ci mancherebbe…sei il festeggiato”
“Sei proprio un bastardo, Sas’ke. Neanche ad aiutare il tuo migliore amico?”
“Ora devo anche vestirti io per caso?”
“Daaai Teme! Tu sei un esperto di moda!”
“In questo caso faresti meglio a chiedere a Neji o alla Yamanaka. Comunque mettiti quello bianco e finiamola qui!”
“Grazie Teme! Sapevo di potermi fidare di te!”
Ricordo anche quello che successe dopo. Quel biondino mi aveva abbracciato.
“Si…si, ma ora staccati!”
Naruto aveva messo il broncio e poi era corso a prendere l’abito bianco.
Io, sentendo una presenza sull’uscio della porta, mi ero girato per controllare.
Ero rimasto lievemente sorpreso –ma non tanto- nel vedere la Hyuga sulla porta che si torturava gli indici e aveva le guance rosse.
Quella poveretta era l’unica, oltre a me, che conosceva bene Naruto.
E per quanto ne sapevo, aveva anche una cotta per lui –non che me ne importasse molto, anzi condoglianze per lei per amare un baka del genere-
“Ehi Dobe, hai compagnia”
Naruto si era voltato e il suo volto si era illuminato nel vedere la Hyuga.
“Ah Hinata ma sei tu! Accomodati pure!”
Hinata aveva annuito imbarazzatissima mentre Naruto a quanto pare non se ne rendeva conto.
“Senti Dobe, io me ne scendo. Non ho voglia di fare il terzo incomodo”
In realtà sarei rimasto volentieri.
La presenza della Hyuga non mi turbava, che ci fosse o meno non era un problema, dato che era silenziosa come me.
Avevo solo voglia di “aiutarla” ,come ero stato magnanimo eh?
“Ehi Sasuke amico, come te la passi!”
Mi ero girato verso chi mi aveva appellato, un ragazzo dai capelli azzurri.
“Ah sei tu Suigetsu”
“Certo che sprizzi felicità da tutti i pori nel rivedermi eh?”
“Tsk, sai come sono fatto…”
Mi ero accomodato su una poltrona e mi ero messo a parlare con l’Hozuki.
Era da tanto che non lo sentivo. Due anni forse o più.
Quando mi ero trasferito momentaneamente a Kyoto noi due formavamo una combriccola insieme a Juugo, che aveva uno scarso controllo della rabbia, e Karin, ch per quanto ricordassi aveva una cotta megaspaziale per me.
Suigetsu continuava a parlare, facendomi i complimenti sulla mia buona scelta riguardante il guardaroba.
Non che me ne fregasse qualcosa della sua opinione, ma era pur sempre un mio “amico”.
Uno dei pochi che sopportavo e che aveva l’onore di potersi vantare di aver avuto quattro chiacchiere con me.
Avevo voltato lo sguardo per un momento e l’avevo vista.
Si era tolta la giacca rivelando la T-shirt rossa, i pantaloncini di jeans e le calze nere sotto.
Dire che era un piacere per i miei occhi era dir poco.
La scrutavo continuamente, non mi perdevo neanche un suo movimento.
E quando si girava verso di me, io facevo finta di niente.
Almeno finchè i nostri occhi non si incrociarono…
 
Niente sdolcinatezze, non appartengo a nessuno
        Sasuke



 
*.* Angolo Autrice *.*

Dite la verità, mi credevate morta eh?
E invece -per vostra sfiga- sono ancora viva!
Sono in ritardo, come sempre del resto!
Ma ho avuto un paio di problemini nel scrivere.
E ovviamente di chi è la colpa?
Ma del caro Sasukino! *indica col dito Sasuke*
Ho sempre paura di andare OOC con lui!
Ma alla fine è il diario che mi viene più lungo...
Beh, spero che il capitolo vi soddisfi!
Ho anche aggiunto un acceno
NaruHina!
E recensite, che ci tengo!
Baci
H_G_C


 
  
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