1. La Sposa

La sente, nonostante la distanza.
A lungo ha fatto a meno dei propri sensi e dei suoi occhi, ed ha imparato così a percepire i profumi del suo cuore, dei suoi pensieri: il cuore, i pensieri e gli occhi di colei che nonostante la distanza è sempre lì vicina, e che vi rimane anche quando tutto se ne va.
Che strano questo amore: lei è la prima e la seconda donna della sua vita - Athena conta come donna?-  L'unica donna della sua vita. Athena è solo dea.
Il pensiero è sacrilego, eppure sono simili: coraggio, abnegazione, senso del dovere e sacrificio, tutto questo le accomuna. Athena non vive solo per se stessa, si sacrifica ai suoi obblighi, e sua moglie non è diversa: mano tesa a confortare, aiutare, sorreggere, tesa al vento nei saluti e nei ricongiungimenti; sorriso inflessibile che non disarma, nonostante gli occhi possano essere pieni di lacrime.
La dea crede in loro, e Shunrei? Ella crede nell'uomo prima che nel guerriero, e con le mani giunte in preghiera supplica per la sua salvezza.
Se Athena è Sole, Shunrei è Luna: con delicatezza riflette la luce, permettendogli di osservarla senza rischio di bruciare gli occhi o il cuore; potrebbe contemplarla per ore. Anche se nascosta essa brilla ancora e il riflesso balla sul lago del suo spirito.

La sente, nonostante la distanza.
Cosa c'è in lei, se non una scintilla di Universo? E' fiero e grato agli dei per averla a fianco. Di una cosa Shiryu è sicuro, ella è il discepolo nascosto della Cascata: porta un'armatura eterea, impugna armi insondabili, combatte l'oscurità nei cuori stanchi, resuscita le speranze perse e calma le angosce che sobillano nel profondo, dove il pensiero fallisce su rive sconosciute. Moglie e madre di Drago, nessuno potrebbe essere così ingenuo da non vedere che lei stessa è Drago - Drago benefico, guaritore.
Un Drago nascosto.

Prima di guadagnare saggezza non gli è mancata l'arroganza. L'ha fatta soffrire, nell'attesa.
Ma cosa si può fare davanti al sorriso che non disarma? A prima vista non ha nulla di pericoloso, eppure ha la forza di coloro che si insinuano nei cuori, di coloro che non abbandonano mai non per fiducia in se stessi ma per fiducia nell'amato, conducendolo a conoscere il meglio di sè.
La rende felice?

Lo rende felice. Gli ha donato braccia dove tornare, pazienza impensata e dolcezza che trasforma anche un nulla in un regalo. A suo modo lei è stata presente i tutti i suoi combattimenti: Shunrei, la Luna, con la sua semplicità riporta il cuore alle piccole cose che nella loro evanescenza sono emblema di ciò che bisogna proteggere - le luci dell'alba, la nebbia sull'acqua, un uccello che si tuffa, un sorriso, l'ardore nascosto.
Del guerriero ha fatto un uomo, dell'uomo un amante, dell'amante un padre - il guerriero lo lascia ad Athena. Cosa avrebbe saputo dell'amore il guerriero, se la Luna l'avesse abbandonato al suo destino?
Lei conosce gli abissi sotto la superficie del lago, è l'arma nascosta della Bilancia che fa da contrappeso e lo riporta, inevitabilmente, all'equilibrio.

La rende felice?
Lo spera. Fa tutto il possibile, condivide con lei la gioia, i silenzi, le carezze del cuore e del corpo. Nel percorso dell'amore, sempre rinnovato e mai scontato, si sfiorano e si accarezzano ogni giorno per la prima volta.
Fuoco improbabile.

Ella sente il suo sguardo sulla nuca, si gira e con gli occhi luminosi gli domanda - lo sguardo che non ha bisogno di parole per essere compreso. Le risponde, coglie una camelia e la pone tra i suoi capelli, una mano a sfiorarle la guancia.

Gli sorride, e ai suoi occhi sorride tutta la luce del cielo.