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Autore: ClairllMayne    22/04/2015    0 recensioni
Un cerchio imperfetto, incompleto.
L'uno vicino all'altro, Come se il contatto fisico potesse rafforzare quel legame già indissolubile.
Rimangono così distesi a lungo sul freddo pavimento di una stanza d'ospedale, in silenzio.
Solo i loro respiri, quasi in sincrono, riempiono quel silenzio assordante.
Genere: Erotico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nome?
Liam James Payne.
Nato il?
29/08/1993.
Nato a?
Walverhapton, West Midlands.
Professione?
 
Cantante.
 
 
 
Liam risponde alle domande basilari dell'agente seduto difronte a lui come un'automa, un'ombra scura rabbuia gli occhi nocciola incorniciati da un paio di folte sopracciglia corrucciate, piccole linee si formano sulla fronte aggrottata, mentre continua a mordersi l'interno del labbro inferiore.
 
L'evidente stato di ansia non sfugge al comandante Taylor in piedi dietro la scrivania, mentre l'agente completa la scheda anagrafica ed esce dalla stanza lasciandoli soli. 
 
"Sei nervoso ragazzo?" chiede il comandante mettendosi comodo sulla sua poltrona.
 
"Sono preoccupato" risponde secco Liam, osservando la cravatta nera di Paul.
 
"Sei preoccupato per Zayn?"
 
"Sono preoccupato per Louis"
 
"Louis?"
 
"Si, per lui non dev'essere facile tornare a parlare di quello che è accaduto quella  notte, lui e Harry hanno faticato molto per riuscire a superare la...la cosa.. e adesso questa notizia l'ha mandato fuori di testa, Zayn è il suo migliore amico, suo fratello.."
 
"Capisco, ma era necessario informarlo, dovrà trovare la forza di affrontare anche questo. E tu? Non sei preoccupato per Zayn invece?"
 
"Si, ma non per questa accusa assurda, sono sicuro che non è quello che sembra. Zayn era in ospedale quando sono arrivato, era lì con Niall, ed era distrutto, forse più di tutti noi"
 
"A volte il senso di colpa ci distrugge"
 
"Senso di colpa?" Liam sbotta in una risata senza calore quando coglie il senso di quell'affermazione.
 
"Zayn non è il tipo di persona che commette un errore e poi scappa, Zayn sa assumersi le proprie risponsabilità. Se anche fosse stato lui alla guida dell'auto si sarebbe fermato per prestare soccorso, ne sono certo." afferma Liam sicuro di sè, con un tono che non ammette repliche.
 
"Anche se fosse stato sotto effetto di stupefacenti? Abbiamo ritrovato dell'erba all'interno dell'auto"
 
Liam scuote il capo rimanendo in silenzio, non può controbattere, sa che quello è un tasto dolente.
 
"Non è un mistero che Zayn fumi qualche spinello ogni tanto, come la maggior parte dei ragazzi della sua età" dice soltanto.
 
"Ma Zayn non è come la maggior parte dei ragazzi della sua età figliolo, è un personaggio pubblico, le sue azioni si ripercuotono su quelle di migliaia di giovani adolescenti che lo prendono come esempio, inoltre dopo il video che è stato diffuso in rete, non può permettersi di farsi beccare ancora una volta, specialmente alla guida, specialmente dopo aver travolto un passante, il fatto che questo fosse proprio il suo migliore amico è una coincidenza, è possibile che non l'abbia neanche riconosciuto al momento dell'impatto, ma di certo se ne è reso conto dopo, quando ha saputo che Tomlison era in co-"
 
"So cosa sta cercando di fare" lo interrompe bruscamente Liam, rifiutandosi di ascoltare oltre.
 
"Mi pareva di aver capito che non avrebbe incolpato nessuno finché non avesse avuto la certezza assoluta, eppure lo sta facendo"
 
"Sto solo cercando di analizzare i fatti, dimmi piuttosto, a che ore hai ricevuto la telefonata di Niall?"
 
Liam cerca di sbollire la rabbia che sente crescere all'altezza dello stomaco,  sopira forte prima di riprendere a parlare.
 
"Erano circa le sei e venti del mattino, ero sotto la doccia quando Niall mi ha chiamato, ero.. in ritardo come al solito.. " dice, ed ancora una volta non può non pensare che forse, se fosse arrivato in tempo, sarebbe andata diversamente.
 
Forse avrebbe visto quella macchina in tempo, avrebbe potuto allungare un braccio e fermare Louis prima che facesse quel passo di troppo.
 
Un brivido percorre tutto il suo corpo, fa ancora un altro grande respiro prima di riprendere a parlare.
 
"Niall mi ha detto di essere in ospedale, non ricordo se mi abbia confermato la presenza di Zayn, ma so che era già li, io sono stato l'ultimo ad arrivare, circa venti minuti dopo la telefonata.
 
Presi un taxi, ma quando arrivammo all'altezza della Sussex Street la strada era bloccata a causa dell'incidente, così sono sceso ed ho preseguito a piedi, ho corso per qualche isolato fino ad arrivare all'ospedale dove un medico mi ha accompagnato dagli altri, e Zayn era lì".
 
Paul annota su un foglio le informazioni più importanti mentre ascolta il racconto di Liam, che continua a parlare con lo guardo perso nel vuoto, come se invece che nell'ufficio della polizia fosse di nuovo in quella stanza d'ospedale.
 
"Quando sono arrivato Harry era distrutto, aveva le pupille dilatate.. non avevo mai visto i suoi occhi così scuri.. era bianco in volto e se ne stava sdraiato a terra, in silenzio.
 
Niall era sdraiato accanto a lui sul pavimento, si tenevano per mano fissandosi negli occhi, ma non credo che Harry lo vedesse davvero. 
 
Sembrava... morto. Il suo corpo era lì, in quella stanza.. ma lui non c'era.
 
Harry non c'era.
 
Ed è stato così per un mese, un mese di silenzio, un mese senza vivere.
 
Ho dovuto imboccarlo una volta.." dice portando le mani alla faccia per asciugare le lacrime che cominciano a cadere scomparendo nella barba incolta.
 
"..se ne stava rannicchiato a terra in un angolo, con lo sguardo fisso sul corpo immobile di Louis.. teneva le braccia strette intorno alle ginocchia dondolandosi avanti e indietro, mentre il bip del macchinario continuava a risuonare nella stanza, così ho pensato di metterlo silenzioso, ma appena mi sono avvicinato al letto ha gridato di non  toccarlo" continua a raccontare, con la mente di nuovo in quella stanza d'ospedale.
 
"Mi sono seduto accanto a lui, ma era completamente assente, come se non esistessi.
 
Continuava a dondolarsi e mugolava qualcosa, una canzone credo, non riuscivo a capire quale fosse, ma metteva i brividi.
 
Non mangiava ne faceva una doccia da giorni, aveva le labbra secche.. gli occhi sgranati e spenti.. un involucro.. pieno di niente. 
 
Sono rimasto seduto accanto a lui in silenzio, senza toccarlo, sembrava così fragile, come se potesse spezzarsi da un momento all'altro, non so da quante ore non dormisse, ma sapevo che aveva bisogno di nutrirsi, così sono uscito dalla stanza in silenzio e ho cercato un infermiera, ho preso dell'acqua e del cibo e sono tornato nella stanza.
 
Harry non ha fatto una piega, non so se si rendesse davvero conto della mia presenza.. 
 
Sono tornato a sedermi accanto a lui e ho versato l'acqua in un bicchiere sperando di attirare la sua attenzione..
 
 
 
-----
 
5 mesi prima      
 
                           London Bridge Hospital
 
 
 
 
 
"Harry" sussura piano Liam, gli occhi nocciola si soffermano sul volto scavato dell'amico rannicchiato su se stesso, le gambe lunghe strette in un abbraccio forte, mentre continua a dondolare avanti e indietro.
 
"Harry" ripete ancora, sfiorandogli una mano, senza ottenere nessun cenno,
 
Harry sembra non rendersi conto della presenza di Liam nella stanza, completamente assorto, lo sguardo fisso sul corpo incosciente di Louis mentre continua a mugolare una melodia straziante. 
 
Liam ha la nausea, qualche goccia d'acqua cade dal bicchiere che trema nella sua mano sospesa a mezz'aria.
 
Gli accarezza piano il volto pallido, riuscendo ad incontrare il suo sguardo, e nella profondità dei suoi occhi Liam si sente sprofondare.
 
Avvicina con cautela il bicchiere alle labbra serrate di Harry, che smette di dondolare, dischiudendole appena, e vi lascia scivolare una piccola piccola quantità di acqua fresca.
 
Ripete quell'operazione un paio di volte, senza mai interrompere quel contatto visivo che è riuscito a stabilire.
 
Quando per la terza volta avvicina il bicchiere alle sue labbra Harry scuote il capo, riprendendo a dondolarsi, di nuovo assente.
 
Liam si poggia con la schiena contro la parete fredda, al fianco di Harry.
 
Scarta la merendina che ha preso al distributore automatico e ne stacca un piccolo pezzo con le mani prima di poggiare una mano su quelle di Harry per attirare di nuovo la sua attenzione.
 
Harry si volta piano verso di lui, il volto inespressivo, fa cenno di no con il capo e torna a fissare il corpo di Louis.
 
"Devi mangiare qualcosa, non mangi da giorni" dice Liam serio, se parlasse con un muro avrebbe lo stesso risultato. 
 
"Per favore Harry, solo un pezzetto" insiste porgendogli la merendina che tiene in mano, ma Harry continua a dondolarsi avanti e indietro ignorandolo.
 
"Ti prego Haz, non puoi continuare in questo modo, solo un morso e ti lascio in pace" insiste con tono dolce, inginocchiandosi di fronte a Harry per stabilire di nuovo il contatto visivo.
 
"Harry tesoro, guardami" dice prendendo il volto tra le mani, "sono Liam, sono qui per te, devi mangiare qualcosa o non sarai di nessun aiuto qui e Louis ha bisogno che tu sia in forze, puoi farlo?" 
 
Harry rimane in silenzio ma smette di dondolare, e Liam capisce di aver di nuovo conquistato la sua attenzione, avvicina il pezzo della merendina alla sua bocca sorridendo debolmente, ed Harry ancora una volta dischiude le labbra lasciando che Liam lo imbocchi.
 
"Bravissimo Haz" lo incoraggia Liam, la voce ferma nonostante vorrebbe scoppiare in lacrime.
 
Harry mastica piano, fissando Liam dritto negli occhi nocciola, nessuna espressione si forma sul volto pallido.
 
Liam stacca un altro pezzo dalla merendina, "ancora un altro pezzetto, va bene?" chiede avvicinando di nuovo la mano alle sue labbra ma Harry fa cenno di no con il capo.
 
"Solo un altro pezzo, puoi farlo Harry? Puoi farlo per Louis?" 
 
A Liam pare di scorgere un bagliore negli occhi spenti di Harry quando pronuncia quel nome, e speranzoso avvicina ancora una volta la merendina e Harry si lascia di nuovo imboccare.
 
"Sei bravissimo Haz, sono sicuro che Louis è orgoglioso di te in questo momento" dice, e ci crede davvero.
 
Harry deglutisce rumorosamente e lascia che Liam gli rovesci dell'acqua fresca tra le labbra leggermente più rosee.
 
Liam lo stringe forte a se avvolgendo le braccia forti intorno alla sua vita, sollevandolo da terra per accompagnarlo a sedersi sulla poltrona reclinabile vicino al letto di Louis; prende la coperta che Johannah ha portato la sera prima e copre Harry raggomitolato su se stesso, i riccioli annodati raccolti in un codino.
 
Gli lascia un delicato bacio sulla fronte prima uscire dalla stanza chiudendo piano la porta alla sue spalle lasciando finalmente che le lacrime silenziose trattenute fino ad adesso righino il suo volto stanco.
 
 
 
 
 
 
 
Stazione polizia centrale            
 
                                                      Oggi
 
 
 
 
 
Liam rimane in silenzio dopo aver concluso il suo racconto, le mani abbandonate lungo i fianchi.
 
"Mi dispiace per quello che avete passato, Tomlinson è fortunato ad avere amici come voi" dice Paul serio.
 
"Già. E Zayn è una di quelle persone che rende Louis fortunato. Non può essere la causa di tutta questa sofferenza, non può."
 
"Mi piacerebbe dirti che hai ragione figliolo, ma i fatti parlano chiaro, ed io sono un uomo di legge, e devo attenermi ad essi"
 
Liam annuisce lentamente, guardando per la prima volta Paul negli occhi da quando è entrato.
 
"Parli con Zayn allora, risolva il caso e ci lasci in pace" dice duro alzandosi ed allungando una mano verso Paul che la stringe con forza.
 
"Puoi dire a Niall di entrare per favore?"
 
"Si" dice avviandosi verso la porta.
 
"ragazzo!" Paul richiama la sua attenzione prima che sparisca fuori dall'ufficio, "perché tu lo sappia, i vostri telefono sono sotto controllo e  la tua deposizione è oggetto d'indagine, faresti meglio non parlarne con Malik" dice, e Liam chiude la porta senza degnarlo di uno sguardo.
 
Seduti nella piccola sala d'attesa Niall e Harry stanno parlando a bassa voce, interrompendosi quando vedono arrivare Liam.
 
"Cazzo amico è passata più di un'ora" esordisce Niall con aria interrogativa.
 
"Ti sta aspettando" dice soltanto Liam, prendendo posto accanto a Harry, esausto.
 
Niall si alza e con la mano destra fa il segno della pace prima di scomparire nell'ufficio del comandante.
 
Liam, rimasto solo con Harry, lo abbraccia forte, quasi soffocandolo, cogliendolo di sorpresa.
 
"Ehi ehi calma.." Harry ricambia l'abbraccio strofinando una mano grande sulla sua schiena.
 
"Non è stato Zayn"
 
"Lo spero con tutto il mio cuore"
 
"Ce la faremo Haz, supereremo anche questa..insieme" 
 
"Insieme" ripete Harry senza sciogliere l'abbraccio. 
 
"Dov'è Louis?" 
 
"Non lo so, ma se lo conosco bene potrebbe aver preso un aereo per Barcellona."
 
 
 
 
   
 
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