Gli avevano fatto indossare due lunghi camicioni bianchi, con i fiocchetti allacciati dietro, e alle due donne era parso di tornare, un momento, indietro nel tempo...A quei pigiama party scatenati che organizzavano a casa di Cj una vita fa.

"Se mi fossi presentata conciata in questo modo la prima notte di nozze Frank si sarebbe fatto delle grosse risate...E il mio matrimonio non sarebbe durato vent'anni!"

Aveva detto Denise, passandosi una mano sui capelli raccolti in una coda bassa. Claudia Joy aveva mostrato un sorriso coraggioso, ostentando una forza che non aveva.

Il diabete aveva preso il sopravvento sul suo corpo e i suoi reni avevano ceduto. Il nefrologo era stato chiaro: o la dialisi a vita o il trapianto.

Due soluzioni estreme ma le uniche possibili.

Quando aveva ricevuto la diagnosi, l'amica del cuore era con lei e, forte della sua esperienza come infermiera, si era fatta subito in quattro per attivare quella macchina complessa che avrebbe potuto scovare un potenziale donatore per Claudia Joy.

Michael ed Emmalynn avevano fatto subito le analisi ma erano risultati entrambi incompatibili. Claudia Joy ne era stata sollevata: aveva già perso una figlia e non voleva mettere in pericolo nessun altro della sua famiglia.

Sorprendentemente si era rivelata proprio Denise una donatrice perfetta, essenziale, per la sua amica di sempre.

La signora Sherwood non aveva esitato nemmeno un secondo mentre suo marito Frank e CJ erano stati dilaniati dai dubbi.

Poteva accettare un dono tanto grande? Un gesto d'amicizia illimitato che l'avrebbe legata per sempre, a doppio filo, a Denise.

A Denise che aveva sempre allargato le sue braccia solide per permetterle di trovarvi conforto nei momenti più neri della sua vita.

Frank dapprincipio aveva cercato di dissuadere la moglie, per quanto bene volesse anche lui agli Holden, mentre Michael aveva palesato, sin da subito, la sua infinita e impacciata gratitudine.

Claudia Joy aveva rifiutato netta quella soluzione ma Denise era più testarda di lei: ormai aveva deciso e niente e nessuno l'avrebbero fatta tentennare o tornare sui suoi passi.

"Fortuna che indossavi quel babydoll in pizzo a cui Frank non poteva assolutamente resistere!"

Anche la voce rotta di Claudia Joy era tornata indietro con i ricordi, a quel particolare e scherzoso regalo di nozze che aveva confezionato per la sposa di cui era stata damigella.

Avevano riso e pianto insieme, poi si erano abbracciate.

L'anestesista le aveva trovate così: unite e solide più che mai.

Denise si era staccata, aveva asciugato una lacrima di Claudia Joy, poi le aveva annodato i fiocchetti del camice che si erano allentati.

"Coraggio signora Holden...andiamo a farci questo sonnellino. Quando ti risveglierai sarai più sana e più bella che mai!"

Cj si era stesa sulla barella ma prima che venissero separate, prima che venissero portate in due sale diverse, si era sollevata sul fianco e aveva guardato seria e solenne la sua amica, ormai sorella. Sorella di sangue.

"Mi risveglierò con un pezzetto di te dentro di me!"