23/04/2015
0 recensioniBecause I love you.
Si girò improvvisamente guardando il ragazzo davanti a lei, i capelli ricci bagnati gli cadevano sulla faccia, le scarpe fradice stavano creando una piccola pozzanghera e mentre la guardava con uno sguardo perso, sorrise leggermente spostandosi i capelli.
Amy sospirò “Che cosa ci fai qui” sussurrò mettendo l'ultimo bicchiere nel lavandino “È un bar” sorrise Harry sedendosi al bancone. “Il mio, bar” lei alzò gli occhi al cielo, Harry rise, forse troppo a lungo, forse troppo e basta.
“Dovrei ridere?” Sbottò lei guardandolo negli occhi, in quei occhi così meravigliosi, li aveva amati subito, dal primo momento che li aveva visti “Scusa” si fermò, lei sospirò e alzò gli occhi al cielo mentre tornava a lavare i bicchieri “Solito?” Chiese Amy girandosi e guardandolo “Solito” rispose sorridendo, lei annuii e si avvicinò alla bottiglia di Bourbon e riempendo un bicchiere “Prendi, bevi e vai fuori” poggiò il bicchiere sul tavolo mettendo via la bottiglia “crudele” rise bevendo e rimettendo il bicchiere sul bancone “non immagini quanto” disse prendendo il bicchiere mettendolo nel lavandino “Ora fuori” gli indicò l'uscita mentre lui annuii uscendo “Ci rivedremo” sorride chiudendo la porta.
***
Amy mise l'ultimo bicchiere al suo posto e si incamminò verso il giubbotto, prese le chiavi e chiuse il bar. La pioggia cadeva violentemente sui suoi capelli biondi, si era ovviamente dimenticata l'ombrello, non era una novità. Camminava verso il suo piccolo appartamento quando sentì una voce chiamare “Ehi Amy” lei si girò e vide un Harry sorridente che come lei, non aveva l'ombrello “Siamo seri? Harry non ti voglio vedere, vattene” sbottò continuando a camminare “Non posso andarmene” lei si fermò, sospirò profondamente e lo guardò “Perché non puoi?” Lui si strinse il giubbotto “Perché ti amo” a quelle parole Amy rise, una risata nervosa quasi isterica, “Ah si? Anche quando ti scopavi tutte quelle troie?” Lui sospirò “Ho sbagliato, ma sbagliare è umano Amy. Io sono umano, e sbaglio” lei si fermò e lo guardò “Ti ho dato me stessa, ogni piccola parte di me. Dalla più piccola alla più grande, tu mi hai distrutto. Ti ho dato tutto e non meritavi niente” una lacrima le bagnò la guancia e si confuse con la pioggia, lui la guardava come se da un momento all'altro l'avrebbe presa e portata via, con lui. “Hai mai fatto così tanti errori da credere di essere tu stesso l'errore?” Sussurrò lui mettendosi una mano nei capelli “Perché io l'ho fatto, ma fra tutti, tu sei stato l'errore più dolce, amaro, avvolgente e incredibile che io abbia mai fatto” lei lo ascoltava, ogni parola, ogni frase qualunque cosa “Sai cosa sei tu Harry? Sei una cicatrice, una di quelle che non se ne va per ricordarti di non fare lo stesso sbaglio, e mi sa davvero che questa volta non sbaglio più” sussurrò mentre la pioggia la bagnava completamente, si girò e si allontanò lasciandosi alle spalle lo sbaglio più bello della sua vita.
Angolo Autrice
Sono tornata! È passato così tanto, rido.
Allora, io sono una Larry Shippers ma mi andava di scriverne una Het. Non so, lol. Comunque, se vi piace lasciate una recensione!