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Autore: Evil_Regal    23/04/2015    3 recensioni
Ho deciso di fare una serie di oneshot SwanQueen,tutte indipendenti l'una dall'altra.
Saranno per la maggior parte fluff.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Emma Swan e Regina Mills si erano trovate a dover condividere una stanza d’albergo.
E le due si sopportavano a malapena.

Erano come una madre e una figlia. Costanti discussioni,lamenti e battibecchi.

Regina era uscita dalla doccia

“AHIA!” sentì Emma,che stav mangiando un pacco di patatine sul letto “SWAN!” gridò Regina frustrata

“Regina? Tutto okay?” chiese Emma,masticando una patatina.

Regina uscì dal bagno furiosa “NO! PER NIENTE! PUOI EVITARE DI LASCIARE LA TUA ROBA OVUNQUE? STAVO PER CADERE NEI TUOI STIVALI”

“Scusa” ma in realtà la bionda non aveva sentito niente di ciò che il sindaco aveva detto. Le stava urlando contro e per questo  pensò che ci fosse un motivo per cui dovesse scusarsi. Ma non sapeva il perché. Era troppo distratta dal fatto che Regina Mills in quel momento aveva addosso solo un’asciugamano che  non le arrivava nemmeno alle ginocchia.

“METTI LA TUA ROBA A POSTO”

“Okay”

“E PUOI PER PIACERE EVITARE DI MANGIARE NEL LETTO DOVE DEVO DORMIRE?”

“Ehi,sto mangiando sul mio lato”

“Tuo lato? Credo che tu abbia frainteso. Non dormirò con te”

“E io dove dormo,di grazia”

“C’è un bel pavimento e un bel divano. Hai l’imbarazzo della scelta. E,oh,c’è anche una vasca nel bagno DOVE SONO QUASI MORTA PER COLPA DEI TUOI STIVALI”

“Penso che tu debba rilassarmi un attimo”

“Non posso rilassarmi. LA TUA FACCIA MI FA INFURIARE”

Emma sorrise soddisfatta. Le piaceva così tanto darle fastidio e farla infuriare e per questo mangiò una bella patatina proprio davanti a lei.

“UGHHHH” esclamò Regina frustrata entrando di nuovo nel bagno.

Venti minuti dopo la bruna era uscita

“Finalmente. Vostra signoria ha finito in bagno o devo fare una richiesta al papa per farmi una doccia?”

“Non lamentarti. E’ stata una giornata sconvolgente,avevo bisogno di stare lontana da te e di rilassarmi”

“Ah ah,divertente”

“Idiota”

“Ehy,la smetti di offendermi?”

“TE NE VAI?”

Emma sbuffò e andò in bagno sbattendo la porta. Regina prese un respiro profondo e preparò delle coperte per Emma.

“Secondo quale criterio hai deciso che sei tu a dover dormire nel letto e non io?”

“Me lo stai davvero chiedendo?”

“Si,Regina”

“Bhe,come prima tu sei più abituata. Hai dormito in una macchina,io no. Come seconda cosa,io sono io e tu sei tu”

“Che significa? Stai dicendo che io valgo meno di te?”

“Credevi davvero il contrario?”

“Bhe si,scusami signorina SonoMeglioDiTuttiNessunoMiMerita. Credevo che ci considerassi allo stesso modo”

“Scusami tanto Emma,sono stanca,sono frustrata e stressata,non ho tempo di affrontare anche i tuoi complessi di inferiorità” e con questo si mise a letto.

Emma pensò a quanto avesse appena detto e sbuffò,sistemandosi sul pavimento “Buonanotte” non riuscì a non dirlo. E per giunta glielo disse anche dolcemente.

“Buonanotte” rispose Regina n un filo di voce. Emma sorrise,capendo che già stava per prendere sonno.

Per quanto riguarda la notte,non andò proprio come si erano aspettate. Emma si girava e rigirava,si lamentava e imprecava. E ad un certo punto cominciò a fregarsene del fatto che Regina dormisse e si lamentò a gran voce.

“PER L’AMOR DEL CIELO EMMA! STO CERCANDO DI DORMIRE”

“BHE SCUSA PRINCIPESSA SUL PISELLO,STO CERCANDO DI DORMIRE ANCHE IO”

“NON MI SEMBRA. SEMBRA PIU’ CHE STAI GUARDANDO UNA PARTITA DI FOOTBALL”

“HO DISTURBATO IL SUO SONO DI BELLEZZA,BELLA ADDORMENTATA?”

“SANTO CIELO,VIENI”

“cosa?”

“Vieni. Voglio dormire e se farti dormire nel letto significa che posso dormire anche io,allora così sia”

Emma non se lo fece ripetere due volte e saltò sul letto come una bambina che sveglia la madre perché è arrivato Babbo Natale.

“Ti odio”

“Notte Gina”

“Chiamami di nuovo così e ti incenerisco”

“E’ sempre così bello sentire tutto il tuo affetto”

“Taci”

“Regina?”

“Emma,fammi dormire”

“Ma devo dirti una cosa”

“Non voglio saperla”

E così Regina chiuse gli occhi. Emma la guardò,perché Regina le dava le spalle,e sorrise sussurrando “Sei bellissima quando dormi”

Regina sgranò gli occhi ma fece finta di non aver sentito.

Emma,mentre si lamentava,aveva osservato Regina dormire pensò che fosse davvero bellissima. Non che non lo fosse da sveglia,ma quando dormiva lo era ancora di più. Perché era rilassata,era tranquilla e serena.

Verso le tre del mattino entrambe Regina si svegliò tremando. Aveva freddo. Si guardò attorno e vide che la finestra era aperta.

“Emma?” sussurrò “Emma” ripetè strattonandola leggermente

“Mmm?” mormorò Emma senza aprire gli occhi

“Hai aperto tu la finestra?”

“Si,perché?”

“Perché ho freddo”

“Bhe io ho caldo”

“Vado a chiuderla”
 
“No Regina” disse afferrandole il braccio “Dio,sei congelata”

“Si grazie,lo sapevo già. Ora posso andare a chiudere la finestra?”

Emma annuì e Regina si alzò,chiuse la finestra e tornò a letto.

“Vieni qui”

“Cosa?”

“Vieni qui”

“Per?”

“Senti Regina,vuoi smettere di congelare si o no?”

Regina sembrò rifletterci un attimo. Effettivamente,il pensiero di avere qualcuno che la riscaldasse era davvero allettante. Stava congelando.

“Allora?”

Regina sospirò e si fece più vicino ad Emma. Emma la prese tra le sue braccia e Regina subito si rilassò nella stretta. Sentì immediatamente il calore di Emma attraversarle il corpo.

“Meglio?”

“Mmm” annuì Regina nascondendo il viso tra i capelli di Emma.

Emma sorrise. La strinse forte e respirò il suo profumo. I suoi capelli profumavano di vaniglia. All’improvviso trovò che la sua mano stava accarezzando dolcemente i capelli corvini di Regina e non riuscì a frenare l’impulso di baciarle la fronte. Regina sentì le labbra di Emma posarsi delicatamente sulla sua pelle e per un attimo si sentì a disagio ma l’attimo dopo tutto sembrò assolutamente naturale. Si strinse di più nella stretta di Emma e pensò che quella era una follia. Perché aveva le farfalle allo stomaco? Perché era così emozionata? Perché aveva i brividi? Non era per il freddo. Non era affatto per il freddo perché Emma la stava stringendo e sentiva il suo corpo caldo riscaldare il suo.

Regina si schiarì la voce e sorrise. Le piaceva stare tra le braccia di Emma. Le piaceva da morire. Era una sensazione nuova e inaspettata. Era qualcosa di nuovo che non aveva mai provato.

Entrambe riuscirono a prendere sonno e dormirono entrambe così tranquillamente che dispiacque loro quando si svegliarono.

Emma si stiracchiò e nel processo slegò le braccia dalla stretta che teneva Regina e questa subitò si accorse della mancanza della bionda.

Emma abbassò lo sguardo e sorrise “Buongiorno” e Regina afferrò le braccia di Emma e le riavvolse attorno a lei “Giorno” rispose e rinascose il viso tra le ciocche bionde.

“Sei un buon termosifone” mormorò Regina e poi entrambe risero.

Emma ricominciò ad accarezzarle di nuovo i capelli e le due si guardarono negli occhi a lungo…così a lungo che sembrarono ore. Ore infinite e paradisiache e non si resero conto della distanza tra i loro visi diminuire sempre di più.

Si accorsero di ciò che stava succedendo quando le loro labbra si stavano toccando e stavano creando scintille. Erano come i fuochi d’artificio ed entrambe furono così prese dal momento che non realizzarono che si stavano baciando. Si abbandonarono al momento di passione e dolcezza ma improvvisamente il mondo cadde loro addosso.

Che stavano facendo?

Regina sgranò gli occhi e si staccò immediatamente. Deglutì e si schiarì la voce “Ehm…vado a fare una doccia” e corse via in bagno.

Emma cominciò ad andare avanti e dietro per la stanza,pensando a quanto era appena accaduto.

Un quarto d’ora dopo sentì la chiave del bagno girarsi nella serratura. Regina stava uscendo.

Si piombò dietro la porta e nell’attimo in cui vide Regina le afferrò il braccio e la tirò a sé,baciandola.

Non le diede il tempo di pensare.
Non le diede il tempo di dire niente.
Non le diede il tempo d farsi indietro.

La travolse e tutto ciò che Regina sapeva era che l’attimo dopo era con le spalle alla porta del bagno con le mani di Emma che viaggiavano delicatamente per il suo corpo.

Regina avvolse le braccia attorno al collo di Emma che cominciò a baciare il suo di collo. Regina non riusciva a dire di no. Non voleva dire di no. Non voleva allontanarla.

“Emma?” bisbigliò. Ed Emma mormorò qualcosa come un “Si?” mentre continuava a baciare ogni centimeto della pelle di Regina.

“Che stiamo facendo?” chiese Regina,senza fiato.

Emma alzò la testa e guardò Regina negli occhi “Questo” e l’attimo dopo aveva Regina in braccio. Regina avvolse le gambe attorno alla vita di Emma che si gettò sul letto,tenendo Regina abbracciata a sé.

Forse era un errore.
Forse non dovevano fare ciò che stavano facendo.
Forse si sarebbero pentite dopo.

Ma in quel momento,non importava.
Era troppo bello per essere fermato.

Qualsiasi cosa fosse.
  
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