Una bella serata estiva in un prato a guardare le stelle, sento addirittura i grilli in sottofondo, sono  sereno .."Gerard! Svegliati facciamo tardi a scuola se non ti muovi!".

Mi sveglio quasi spaventato, Mikey ha rovinato per l'ennesima volta il mio sogno.

Mi metto seduto con la coperta sulle spalle, per essere solo l'inizio di settembre non si scherza col freddo, rimango un secondo a pensare in quanti modi il destino potrà fregarmi oggi, cambio scuola perche' la mia vecchia classe mi faceva schifo..eppure sento che oggi le cose non fileranno lisce, beh dicevo come mi fregherà oggi??

beh semlice o sarò preso di mira da qualcuno oppure passerò tutta la giornata da solo, ma quale delle due prospettive e' la peggiore??

"Gee datti una mossa e' il primo giorno di scuola ..della nuova scuola, se manchi oggi poi sarai snobbato per tutto il resto dell'anno… non era questo il motivo per cui hai voluto cambiare scuola?? per la reputazione dello sfigato?!"

"Come fai a fare questi discorsi alle 7 di mattina?? Non rompere ed esci! e sfigato sarai te!"

Il mio caro fratello prima di lasciare la mia camera mi tira in testa un enorme peluche e poi se ne va sbattendo la porta ..oh pace finalmente..

"GERARD WAY ALZA IL CULO DA QUEL LETTO!!"

Mi sa che ho parlato troppo presto … "Si mamma arrivo!!"

"Muoviti o farai tardi  e poi devi fare colazione!!"

Ok posso farcela mi alzo , vado in bagno per lavarmi e sbatto contro qualcosa ,cazzo! La bottiglia che mi sono scolato ieri .. Me ne ero dimenticato ecco perche' ho questo mal di testa ! Mi sporgo verso il pavimento per prendere la bottiglia e  nasconderla ..meglio che mia madre non sappia di questo mio vizietto .

Quando sono lavato e "pettinato" prendo un paio di pantaloni neri e una maglietta dello stesso colore , del resto inizia la scuola per cui giorno di lutto!!.

Mentre ridacchio tra me e me mia madre mi chiama ancora dal fondo del corridoio, la accontento scendendo le scale per andare a fare colazione in cucina .

"Hei cos'e' vai ad un funerale?"

"Taci mikey pensa alla tua ridicola maglia gialla".

"Su su non litigate ragazzi, tra dieci minuti dovete partire e non fermatevi a perdere tempo non voglio ricevere una telefonata dal preside" .

Io e mikey annuiamo, sara' una lunga giornata ..

Appena svoltato  l'angolo verso la scuola mi accendo una sigaretta .

"Mamma prima o un poi ti becchera' Gerard"

"Beh se qualcuno di mia conoscenza non fa la spia magari no!"

Non abbiamo il tempo di litigare che siamo gia' a scuola, dannazione non ricordavo fosse cosi' vicina!

E' presto cosi' decido di sedermi sulle scale della porta posteriore, che da sul cortile e finisco la mia sigaretta "Ma gerard cerca di conoscere qualcuno della tua classe no??"

"Mikey lasciami in pace, non vedi che elementi girano qua? "

"Beh fratello avresti potuto fare a meno di vestirti da funerale"

Detto questo mikey se ne va da un paio di suoi amici.

Mi riprendo dai miei  pensieri solo quando sento provenire dei lamenti e degli insulti dal centro del cortile, un ragazzo non molto alto ma grasso ride come un pazzo spingendo a terra un altro tizio "sapete qual'e' l'unica cosa positiva dell'inizio della scuola ragazzi??Poter prendere di nuovo in giro questo finocchio!"

c'e' una risata generale da parte del ragazzo e dei suoi amici, mentre a terra l'altro singhiozza, mi sento inutile, e non riesco a fare finta di niente, ok sara' il mio buon atto di solidarieta' annuale, mi alzo e mi dirigo verso il ragazzo a terra.

"stai bene?" gli chiedo piegandomi verso di lui.

"Hey tu!" mi dice il ragazzo grasso "Si può sapere chi sei e cosa vuoi?"

Non gli rispondo nemmeno e cerco di aiutare il ragazzo a rialzarsi, per fortuna suona il campanello e siamo tutti obbligati a finirla con le cavolate e dirigerci in classe.

"Grazie per avermi aiutato"

"Di niente"

"Tu in che classe vai?"

"Non lo so ancora"

"Ah … se vuoi posso aiutarti, basta guardare sul tabellone" mi dice alzandosi e pulendosi i pantaloni dalla terra.

"Si grazie" entriamo a scuola e scruto il tabellone "fantastico sezione B"

"Beh siamo in classe insieme!" mi dice sorridendo.

Io ricambio il sorriso ma poi ritorno subito serio..quanto odio i miei denti..perche' non ho un sorriso perfetto alla Brad Pitt?  ci dirigiamo subito in classe, sedendoci in fondo, il professore non mi fila di striscio e comincia a parlare del programma previsto per l'anno.

"Senti non ti ho chiesto come ti chiami"

"Gerard"

"Hai un bellissimo nome Gererd"

Non posso fare a meno che girarmi e guardarlo, nessuno mia aveva mai detto che ho un bel nome, qualche mia zia forse.

"Comunque io sono frank" mi dice porgendomi la mano.

"Piacere" ribatto io.

La mattina passa in fratta forse perche frank mi ha raccontato tutta la sua vita, dicendomi che questa scuola fa schifo e anche tutta la gente ch c'e' dentro, poi si ferma e mi guarda

"Beh gerard tu non fai schifo, mi sembri uno a posto"

Io lo scruto " beh anche tu .. Senti ma che volevano quei tizi da te questa mattina?"

"A beh mi tormentano da anni non so come mai" dice stringendosi nelle spalle.

Suona la campanella della pausa pranzo e andiamo in mensa, i tavolini sono piccoli al massimo per tre persone, cosi' io e frank ci sediamo in un tavolo all'angolo.

Improvvisamente mi accorgo che del sangue esce dal suo naso.

"Frank forse dovresti.." gli faccio segno ma non capisce allora prendo un fazzoletto dal tavolo e glielo passo sotto al naso "Perdevi sangue".

In quel preciso momento passa il bulletto che proprio quella mattina aveva picchiato frank.

"Hei iero ti sei trovato un nuovo fidanzato?"

Noi non rispondiamo, in realta' io mi sento  un po' a disagio e decido di portare via il vassoio e andarmene, frank m segue a ruota.

"Gerard ! Sei arrabbiato con me??"

"Per cosa?"

"Magari non vuoi essere mio amico .. Per colpa di quello"

"No figurati voglio solo andare a fumarmi una cicca, vieni con me?"

Scendiamo di nuovo in cortile e ci scaldiamo alla flebile  luce del sole di meta' settembre.

"Facciamo uno scambio equo ti va?"

"Scambio di cosa ?"

"Mi daresti una sigaretta? Io devo averle perse o boh" mi dice alzando le spalle

"Non c'e' problema figurati" gli lascio sfilare una sigaretta dal pacchetto e gli porgo l'accendino

"Grazie" mi dice … e poi mi ..ma che sta' facendo? mi stampa un bacio sulla guancia e si mette  a saltare per il cortile, "beh una cicca per un bacio!!"

"sei impazzito forse?"

"No no scusami ti ha dato fastidio? Non lo farò piu'.."

"No no non mi ha dato fastidio"  ma che stò dicendo?? "intendevo se sei impazzito per come salti in giro!"

"Ah! Beh sono contento di averti conosciuto!! Ora siamo amici!"

Beh il ragazzo ha ragione forse finalmente ho trovato un amico vero che non mi prende in giro per come mi vesto e per i miei capelli lunghi e neri.

Quel giorno avevamo ancora due ore pomeridiane e poi finalmente a casa!

Quando usciamo dalla scuola saluto frank, appena arrivato in casa butto lo zaino in un angolo e vado in camera mia gettandomi di peso sul letto, che giornata strana e tutto in un solo giorno!

"Geraaaaard! La cena e' pronta!! Scendi!"

Senza sprecarmi di rispondere (sono troppo esausto) mi trascino fino in cucina, dove Mikey sembra ridere da solo.

Dopo dieci minuti ancora ride innervosendomi "oh ma si può sapere che hai??"

"Gerard abbassa il tono sei in tavola"

Snobbo alla grande mia madre e aspetto una risposta da mio fratello

"Tu mi fai ridere!"

"Io?? E che ho fatto??"

"Ti sei messo con un ragazzo!"

A mia madre cade la forchetta per terra "di cosa state parlando??"

"Mamma Mikey mi prende in giro!!"

"No e' vero!! Lo dicono tutti!"

"Frank e' solo mio amico stupido caprone!!"

"Ok ragazzi smettetela e mangiate!"

Finita la cena mi ritiro in camera mia e decido di fumare una sigaretta, poco dopo mi addormento.

ECCO QUA SPERO CHE A QUALCUNO PIACCIA..: )

Ho optato per una fanfiction di quelle ambientate durante la scuola, le trovo le piu' divertenti …si tratta di un frerard per cui se a qualcuno dovesse dare fastidio non leggete.

Scusate gli errori di scrittura, mi farebbero piacere delle  recensioni magari non troppo cattive : )

p.s  ho un problema con la tastiera, non funziona la "e" con l'accento scusate.