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Autore: koreyan    23/04/2015    2 recensioni
Chanyeol aveva delle belle mani, le dita affusolate ma piene di cerotti, le unghie curate e un anello d’argento all’anulare. E quando stringeva tra quelle sue braccia forti l’esile corpo di Baekhyun, era come tornare a casa dopo un lungo e faticoso viaggio.
« Ero convinto d’avere più tempo. »
( chanbaek )
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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premessa: ci è stato chiesto di descrivere un viaggio in circa sei punti, tutti di una lunghezza abbastanza breve. insomma, ti fai lo schemino, butti giù qualche idea e poi parti in compagnia della tua fidata amica penna per trascrivere l'opera del secolo ma-- ehi, qualcosa va storto, perché tra le scatole compare la chanbaek e guarda un po' come  il mondo riesce ad andare a puttane in meno di un secondo.
(( death!fic ; chanbaek / baekyeol ; angst? ))









 
Le mani

 
Chanyeol aveva delle belle mani, le dita affusolate ma piene di cerotti, le unghie curate e un anello d’argento all’anulare. E quando stringeva tra quelle sue braccia forti l’esile corpo di Baekhyun, era come tornare a casa dopo un lungo e faticoso viaggio.
Chanyeol ha delle belle mani, non più calde come un tempo, né deturpate da minuscole ferite. Baekhyun lo guarda mentre trasporta l’intero armadio nella valigia, quella che suo padre gli aveva lasciato prima di passare a miglior vita, ornata da cartoline e francobolli d’ogni tipo.
« Sei davvero sicuro di non voler restare? » chiede, la voce sottile, simile a un bisbiglio. Chanyeol lo guarda, tra le mani l’orribile maglione porpora ricevuto lo scorso Natale da zia Clementine1, e per un momento il bianco asettico delle pareti viene contaminato da un silenzio sgradevole, pesante.
« Sarà bello, ci divertiremo! » ridacchia, ma Chanyeol non è mai stato un bravo attore.








 
Sfumature di neve
 
Sono seduti in una cabina di seconda classe dalle poltroncine verde bottiglia e le pareti in legno. Oltre loro c’è solo una donna col volto logorato dal tempo, i capelli bianchi e una mantellina paonazza sulle spalle. Ogni tanto chiacchierano, lei si complimenta per l’ottima scelta e Baekhyun ride, contento che Chanyeol sia sprofondato tra le braccia di Morfeo, perché sarebbe davvero imbarazzante guardarlo in faccia. Scruta il tipico paesaggio invernale dal finestrino, un cocktail di neve e sfumature cerulee, e presto cade in un sonno profondo.






 
In riva al mare
 
Schiudono le palpebre che è già tempo di scendere. Hanno scelto un albergo semplice, spoglio, ma nei paraggi della spiaggia, perché Chanyeol desidera abbandonare il mondo in riva al mare, col solito sorriso imperfetto sulle labbra e Baekhyun al suo fianco. Nella loro stanza non ci sono molti mobili, tutto è dipinto di bianco e di un blu particolarmente scuro, però a nessuno dei due importa poi molto. In fondo, sono lì per la fine, non per l’inizio.









 
Relitti di parole
 
Il cielo è una distesa pece adornata da centinaia di stelle sfavillanti. La sabbia è umida, fredda, e il rumore nato dall’infrangersi delle onde contro gli scogli penetra loro le orecchie.
« Ero convinto d’avere più tempo, per questo non ti ho rivelato nulla, ma in un batter di ciglia gli anni sono diventati mesi, i mesi giorni ed eccoci qui, ad attendere la mia patetica morte. » ridacchia, passandosi una mano tra i capelli. Baekhyun corruga la fronte.
« Ascolta, ascoltami, non c’è niente di patetico nella morte e devi smetterla, devi davvero smetterla di fingere che vada tutto bene quando lo so, stai male, hai paura ma ehi, Chanyeol, indovina? Io ti amo e continuerò a farlo anche domani, dopodomani e i giorni a venire. Ti amerò con l’anima anche quando non ci sarai più, perché è l’unica cosa che so fare, l'unica cosa in cui sono il migliore in assoluto. »
Chanyeol lo stringe forte a sé, quel suo piccolo pasticcio in lacrime. Come farà senza Baekhyun? Come si vive senza la propria anima gemella?











 
Piangendo
 
La mattina la passano a dormire ma il pomeriggio son costretti a visitare il bianco incontaminato dell’ospedale in zona, perché Chanyeol non riesce a respirare e scorgere il suo piccolo Paradiso in lacrime peggiora solo l’acuta sofferenza al petto.
« Andrà tutto bene, andrà tutto bene! »
Un grido perso nel vuoto.





 
Senza titolo
 
Sono tornati in spiaggia, innanzi a quella distesa turchina così ottenebrante, meravigliosa, attonita spettatrice di quell’esilarante spettacolo che è la vita. Baekhyun stringe tra le braccia affusolate il corpo dell’amato, un casto bacio sulla fronte e le palpebre di Chanyeol si chiudono con una naturalezza disarmante. Baekhyun piange, ancora una volta, perché lo sente, il cuore ardente di quel gigante dalle orecchie a sventola ha smesso di battere.

 
Chanyeol ha delle belle mani, sono gelide e fin troppo pallide, e quando Baekhyun torna a casa non ci sono più loro ad accoglierlo ma solo la consapevolezza d’aver perso per sempre il suo tesoro più grande.








 
1 piccolo omaggio a  Eternal Sunshine of the Spotless Mind 
   
 
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