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Autore: lastangel    23/04/2015    1 recensioni
Alla faccia dei fratelli Grimm! Qui c'è una favola che vale molto di più xD
La dedico al nostro Inghilterra che oggi fa il compleanno! Tanti auguri Iggy!
Trama: C'era una volta, tanto tempo fa, una principessa, dalle sopracciglia particolari, a cui fu inflitto un maleficio. Tre valorosi, e strambi, principi cercheranno di salvare la principessa e il premio per il loro eroico gesto sarà: sposare la principessa!
Chi tra i tre riuscirà a spezzare il sortilegio?
E potranno vivere tutti felici e contenti?
Ok faccio schifo con le introduzioni, ma spero che vi abbia interessato altrimenti... beh fatelo almeno per Iggy ;)
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Bad Friends Trio, Giappone/Kiku Honda, Inghilterra/Arthur Kirkland, Sorpresa
Note: AU, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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C’era una volta, in un regno lontano, un castello verde smeraldo (si! Come quello di Oz), il re e la regina di quel regno, chiamato (casualmente) Inghilterra, avevano cinque figli: il maggiore, il principe Allistor; il secondo, il principe William; i gemelli, i principi Edwin e Richard; il minore, la principessa Arthur. Quest’ultimo vantava di una bellezza ammaliante, nonostante le folte e scure sopraciglia; ella aveva, infatti, una lunga schiera di pretendenti, da nobili a borghesi e addirittura anche persone di classi più basse, ma, poiché possedeva un carattere un po’ scontroso e aveva modi molto altezzosi (essendo una principessa molto viziata), nessuno dei corteggiatori riusciva a conquistare il cuore di Arthur. Un giorno, uno dei malcapitati pretendenti, con il cuore spezzato, maledì la principessa; questo maleficio fece in modo che il giovane avrebbe cucinato solo piatti terribili e solo chi sarebbe riuscito a dire sinceramente che la cucina della principessa era buona avrebbe spezzato l’incantesimo. Inizialmente, il sortilegio non sembrava così pericoloso, bastava vietare alla principessa di cucinare, ma il problema era che il biondo (dimenticavo di dire che è biondo, ma il suo aspetto è sottinteso) non sapeva di essere stato maledetto e credeva che la sua cucina era la migliore, oltretutto alla principessa piaceva molto cucinare; il re e la regina, preoccupati, decisero di portare la principessa in una torre altissima, che stava al centro di un’immensa foresta e che era sorvegliata da un potente drago rosso, per evitare anche di dover ancora assaggiare quei piatti tremendi, ma a lui, ignaro di tutto, dissero “Figlio, per decidere chi sposerai, organizzeremo una prova di valore e coraggio, chiunque riuscirà a sconfiggere questo drago e a farti uscire dalla torre avrà la nostra benedizione nel chiedere la tua mano”, ovviamente il giovane protestò e anche pesantemente, ma fu ignorato e rinchiuso nella torre, dove rimarrà finché il suo futuro marito non lo avrebbe ‘salvato’.
Regno di Francia
Nel castello del regno dell’amore stava un principe assai vanitoso, il suo nome era Francis, lui aveva una chioma lunga (fino alle spalle) bionda, una leggera barbetta, che lui credeva sexy, e occhi celesti. Al principe vanitoso piaceva molto corteggiare ogni persona dalla bella apparenza e assieme a due suoi cavalieri andava in giro per il regno a fare nuove conquiste; i due cavalieri, che alla fine erano i migliori amici del principe, si chiamavano Antonio e Gilbert, il primo era un morettino dalla pelle abbronzata, gli occhi verde bosco e possedeva il fondoschiena più bello del reame, tanto bello che era stato eletto come ‘la persona del regno con il culo più sexy’, il secondo cavaliere, Gilbert o Il Magnifico, come piaceva farsi chiamare lui, era un albino dai capelli argentati e gli occhi di rubino. Quel giorno Francis ricevette una lettera da un regno vicino e, alla presenza dei suoi fidati amici, la aprì per poi leggerne il contenuto: quella lettera parlava di una principessa a cui era stato fatto un sortilegio, a lei ignoto, e chiedeva al principe di salvare la suddetta, affrontando un feroce drago, in cambio della mano della donzella; in un primo momento l’interesse del principe era meno di zero, non gli interessava impegnarsi a vita con una, preferiva essere libero (in realtà era perché se la faceva addosso nel pensare di dover affrontare un drago), ma, dopo aver notato che nella busta c’era altro, gli occhi di Francis si spalancarono dallo stupore, la busta conteneva una fotografia, che raffigurava un giovane dai capelli biondi sbarazzini, pelle bianco latte e occhi verdi smeraldo rovinati, secondo il principe, da due enormi sopracciglia che tanto gli parevano due bruchi; sul bordo della foto c’era scritto un nome “Arthùr” lesse sottovoce con un marcato accento francese. Ciò che ammaliò Francis furono soprattutto l’atteggiamento altezzoso che il ragazzo della foto aveva e i due smeraldi che aveva incastonati al posto degli occhi; dopo aver ammirato per una buona mezza ora la foto, tornò a guardare i suoi amici con un sorriso che sembrava dire mille cose “Allora? Si può sapere perché ci hai, ma soprattutto Mi hai, ignorato per così tanto Fran?” chiese Gilbert seccato “Mon amis, si parte per l’Inghilterra!” affermò il principe ignorando Il Magnifico “E come mai?” domandò il sempre sorridente Antonio “Vi spiegherò tutto quando saremo in viaggio, sappiate solo che mi serve il vostro aiuto, allor? Siete con me?” affermò Francis e, dopo che i due cavalieri si guardarono a vicenda indecisi, annuirono sorridenti al principe.                     (eheh il re e la regina sapevano di certo come convincere il principe Francis.)
Regno di America
In un lontano regno oltreoceano (lontano rispetto ai regni di Francia e Inghilterra), il principe Alfred, un giovane alto e forte, che non aveva niente di nobile se non per i suoi capelli biondi scuri, con tanto di ciuffetto che era contro la gravità, e gli occhi color del mare più intenso, stava passeggiando per le strade del suo regno assieme al fratello gemello Matthew, che di diverso aveva i capelli, che erano un po’ più lunghi e il suo ciuffo si arricciava verso il basso, e i suoi occhi erano violetti come la lavanda, inoltre i due avevano caratteri totalmente diversi, Alfred era molto più rumoroso e infantile, mentre Matthew era più tranquillo e educato, anche se poi veniva involontariamente ignorato. I due principi stavano cercando una gelateria, dove poter mangiare del buono e fresco gelato, quando un servo del castello li raggiunse consegnando ai due una lettera, dopo averla consegnata il servo se ne andò tornando al castello; la lettera stava nelle mani del principe Alfred, che curioso la aprì con foga, quasi stappandola, Matthew si avvicinò al fratello per leggere, ma non riuscendo a vedere chiese ad Alfred di leggere ad alta voce, il giovane con la lettera si voltò di scatto verso l’altro e urlò “Matt! Da quanto sei qui?? Non ti avevo visto arrivare!!” come risposta il fratello sbuffò leggermente, poi disse “Al, sono qui da prima. Siamo venuti qua insieme, ricordi?” l’altro lo guardò perplesso “Lascia stare. Piuttosto cosa c’è scritto?” aggiunse indicando la lettera che era nelle mani del principe Alfred “Questa? C’è scritto di una tipa di un altro posto che va salvata da un drago” riassunse il ragazzo “Ovviamene ci andrò! Anche perché io sono un eroe ed è questo che gli eroi fanno!” continuò eccitato, il fratello lo guardò sorridendo, poi affermò “Verrò con te!” il sorriso di Alfred si allargò “Amazing! Bro’ sei il migliore!” urlò per poi abbracciare (stritolare) Matthew “Ma prima di partire…” si fermò per dare più enfasi “Andiamo in gelateria!” cominciò a ridere e dopo si unì a lui anche il fratello, insieme andarono a mangiare dei gelati.
Regno di Giappone
Nel tempio del regno di Giappone, il suo principe stava pregando; il principe, di nome Kiku, era piuttosto basso e aveva tratti orientali con capelli neri e occhi marroni scuri, quasi neri, il principe era molto riservato e rispettava con dedizione ogni tradizione del suo paese; non era mai uscito dal suo regno, ma aveva sempre avuto la curiosità di sapere di più dei regni occidentali. Dopo aver pregato, si diresse verso il giardino del castello, dove c’erano dei stupendi ciliegi in fiore, ad aspettarlo c’erano le sue due dame da compagnia, la più giovane delle due si avvicinò subito al principe per abbracciarlo, contro la sua volontà; la ragazza aveva dei lunghi capelli neri con un ciuffo ribelle che le passava tra gli occhi nocciola, il suo nome era Xie Mei ed era la cugina del principe Kiku. L’altra ragazza li aspettava seduta e con la mano salutò il principe, il nome della fanciulla era Elizabeta e, a differenza degli altri due, lei aveva tratti occidentali, con lunghi capelli mossi castani e occhi verde mela, la ragazza era la migliore amica del principe e di Xie Mei, ma ciò che li accumunava veramente era la passione per gli anime e manga, in particolare per un genere, chiamato yaoi. Appena anche gli altri si sedettero, cominciò una lunga chiacchierata sul loro argomento preferito, finché il principe non notò una strana busta sul tavolo che era indirizzata a lui, la prese e notò che era già stata aperta, osservò le due ragazze che, intanto, guardavano altrove fischiettando in modo falsamente innocente; dopo un lungo sospiro, Kiku prese la lettera e gli diede un’occhiata “Oh no, questo è un messaggio in codice!” disse preoccupato il giapponese, scatenando così le risate della ragazza castana “Kiku?” disse attirando l’attenzione del principe “È una richiesta dal regno d’Inghilterra, parla di una principessa con un maleficio che va salvata da un drago” spiegò sorridente la giovane “C-come hai fatto a decifrarla?!” disse sorpreso il principe “Kiku?” questa volta fu Mei, perplessa, a chiamarlo “Ma ci andrai?” chiese, entrambe le ragazze aspettarono con ansia una risposta che arrivò dopo un po’ “Credo di sì, in fondo è un’opportunità più unica che rara di vedere un regno occidentale” le giovani poi chiesero in coro “Possiamo venire anche noi?” il principe le guardò rivolgendogli un dolce sorriso e rispose “Ma certo, ne sono onorato” le due esultarono, poi, quando il principe si girò, si scambiarono un sorriso complice, ciò che non gli avevano detto e che non gli diranno mai era che la principessa in questione era un ragazzo e che se fosse riuscito a salvarlo avrebbe dovuto sposarlo.
Regno d’Inghilterra qualche giorno dopo
I tre principi di continenti diversi e i loro accompagnatori arrivarono al castello del regno d’Inghilterra, ad accoglierli c’erano il re e la regina; il principe Kiku, dopo essersi inchinato davanti ai reali, cominciò a fotografare qualunque cosa trovasse strana, praticamente tutto, al suo fianco il principe Francis si era messo a fare delle avance alla regina, mentre il principe Alfred aveva intrappolato il re in una stretta di mano un po’ troppa vigorosa. Dopo essersi liberato, il re si schiarì la voce e annunciò “Mie valorosi principi, io e la regina vi ringraziamo per aver accettato la nostra richiesta. Speriamo che uno di voi riesca a salvare la principessa e a sciogliere il maleficio, oltre alla nostra eterna gratitudine, come già vi è stato annunciato, riceverete la mano di mio figlio in matrimonio-” il re fu interrotto dal verso di confusione di due principi “Figlio?” disse il principe Alfred palesemente confuso “Matrimonio?” chiese imbarazzato il principe Kiku, il re li guardò un po’ confuso poi disse “Si… Era tutto scritto nella lettera.” i due principi sembravano amareggiati, il primo cominciò a ridere e ammise di non aver letto tutta la lettera, il secondo, invece, si fece piccolo per l’imbarazzo; in tutto questo il principe Francis non poteva che sentirsi privilegiato, secondo i suoi canoni aver visto la foto del suo futuro sposo e aver fatto una buona prima impressione ai suoi futuri suoceri, lo avvantaggiava rispetto ai suoi rivali. Dopo qualche minuto di confusione fu la regina a parlare “Vi prego, nobili principi, andate e salvate il mio adorato figlio.” la preghiera della donna portò al ristabilirsi dell’ordine, i principi come risposta s’inchinarono, poi uscirono dalla sala.
I tre principi e i loro accompagnatori si misero in viaggio e appena arrivati all’entrata del bosco, ognuno prendendo un sentiero diverso. Il principe Kiku e le sue dame da compagnia, Mei ed Elizaveta, presero il sentiero di sinistra, dopo un quarto d’ora di camminata e dopo la sfuriata del principe verso le due ragazze, per non avergli detto del matrimonio, gli orientali stavano cortesemente ad ascoltare gli sproloqui della castana “Non sai che tortura è stata doverti aspettare, mentre eri dal re io e Mei ci siamo dovute sorbire quei idioti dei cavalieri del principe Francis. Certo quello con il bel culetto può essere tollerabile, ma l’altro mi fa irritare anche il solo ricordo.”. Ormai era da un po’ che la ragazza andava avanti così, continuava a lamentarsi del cavaliere albino e alla voglia che aveva di sbattergli una padella in faccia ripetutamente; gli altri due, intanto, se la ridevano sussurrando ogni tanto un “secondo me le piace”.
Poco più in là, nel sentiero di mezzo, gli schiamazzi di tre valorosi uomini riecheggiavano in tutta la boscaglia, in particolare le baggianate di Gilbert, “Kesese! Amico ti sei perso due schianti! Credo di aver fatto colpo, non per vantarmi, ma la tipa castana mi stava mangiando con gli occhi! E come darle torto, sono così magnifico! Kesese!” continuò a ridere il cavaliere albino mentre l’altro si avvicinava al principe e con sufficienza, disse “In realtà sembravano parecchio disgustate, come se avessero visto un pomodoro marcio” e il principe cominciò a ridere insieme ad Antonio, beccandosi le occhiate offese di Gilbert “Non è affatto vero!” affermò indignato, “Invece si! E quando la ragazza castana ti ha detto che eri disgustoso ti ho dovuto consolare con la mia formula magica!” (NDA: per chi non avesse capito per formula magica intendo il “fusosososo”) “Oh mon ami, quanto mi dispiace.” disse Francis in modo falso e sogghignando assieme allo spagnolo. Il tedesco, indignato, accelerò  il passo continuando a borbottare su quanto i suoi amici fossero poco magnifici, mentre gli altri due continuarono a prenderlo in giro.
Nell’ultimo sentiero, quello di destra, il principe Alfred stavo con il naso infilato nella cartina “Mh… vediamo un po’ dove sono… secondo la cartina qui non ci dovrebbero essere alberi! Che strano!” disse fra se e se il principe, non accorgendosi che quella era la mappa del suo regno; dopo vari sbuffi decise di non seguire la mappa e di fare da se, infondo lui è L’Eroe. Passo un po’ e l’americano cominciò a notare che il bosco si faceva sempre più buoi e spaventoso “I-io non h-ho p-p-paura…. N-niente può spa-pa-paventarmi…. S-sono l’eroe io!!” disse il giovane continuando a ripeterlo come un mantra, s'interruppe solo quando sentì un peso leggero sulla sua spalla e senza voltarsi cominciò a urlare e scappò via. Se si fosse girato avrebbe notato che dietro di lui c’era il fratello, Matthew “Non lasciarmi indietro.” disse il più piccolo spaventato e cercando di raggiungere il fratello.
Usciti dal bosco i tre principi con i loro rispettivi pack (Matthew compreso) si rincontrarono e difronte a loro c’era un’ altissima torre; i tre principi si avvicinarono alla fortezza e notarono solo in quel momento un uomo dai capelli rossissimi appoggiato alla porta della torre. Lo guardarono straniti e il rosso, alzando un sopracciglio (e che sopracciglio!), sorrise maligno “Era ora! Siete in ritardo.” disse divertito, dopo essersi allontanato dalla porta i principi cominciarono a preoccuparsi: che forse qualcun altro era arrivato dalla principessa? Di corsa si precipitarono tutti e tre all’interno della torre e salirono in modo poco elegante le scale, fino ad arrivare davanti ad un’elegante porta in legno scuro con bordi decorati in oro. La stanza della principessa. Spalancarono in contemporanea la porta e ciò che videro li scioccò.
La principessa si trovava al centro esatto del enorme e lussuosa stanza, seduto comodamente a bere del tea intorno ad un tavolino bianco e in sua compagnia c’era una ragazzina dai capelli biondo cenere, raccolti in una lunga coda alta e con degli occhi azzurri/grigi, la ragazzina era vestita esattamente come il principe azzurro, con tanto di spada nella custodia attaccata al girovita. Anch’ella stava prendendo il tea e chiacchierava amichevolmente con la principessa mentre mangiavano dei pasticcini dallo strano aspetto; i tre principi si avvicinarono ai due e quando li notarono la principessa gli rivolse da subito un’ adorabile occhiata infastidito dalla maleducazione dei tre intrusi e del essere stato interrotto nel bel mezzo dell’ora del te, invece la ragazzina misteriosa sorrise semplicemente ai tre nuovi arrivi. Fu il principe Francis che interruppe il silenzio che si era creato “Madmoiselle, lei chi è?” chiese educato indicando la giovane seduta, che ridendo rispose “Un semplice passante.” e i tre principi non poterono far altro che dire “EHHHH!?”
FLASHBACK
La giovane ragazza vagava già da un po’ per il bosco, senza meta. Si era persa e non sapeva come tornare a casa, perciò decise di camminare finché non avrebbe trovato qualcuno che la potesse aiutare. Finalmente riuscì ad arrivare davanti ad una torre e stanca sperò che fosse abitata; riuscì a fare solo un passo prima che un enorme e possente drago rosso sputafuoco sbucò dal nulla con intenzioni poco amichevoli, ma la giovane, tutt’altro che intimorita, urlò dalla gioia e abbracciò una delle zampe del drago, che confuso dal gesto non reagisce. Dopo essersi ripreso dall’iniziale stato di confusione, il drago spintonò la ragazza per terra e cominciò a ringhiare; la bionda, intento, si rialzò e offesa sguainò la sua spada, per un attimo le sembrò che il drago avesse sogghignato. Voleva la guerra e la guerra gli avrebbe dato. La ragazzina sorrise perfida al drago e dopo aver detto “Tiè!” dalla spada uscì una cascata d’acqua che colpì in pieno il drago preso alla sprovvista, l’acqua continuava a uscire dalla punta della spada e il getto potente teneva a terra il drago, che piano piano si stava rimpicciolendo. Quando il getto d’acqua si fermò il drago era ormai scomparso e al suo posto c’era un uomo dai capelli rossi totalmente NUDO. La giovane cominciò a fissare il rosso che non mostrava segni di imbarazzo, o di volersi coprire, e lei continuò a guardarlo con finto imbarazzo, mettendo una mano sulla bocca per evitare di far vedere che stava sorridendo; l’uomo, seduto a terra, si scrollo l’acqua dai capelli “Il tuo premio sta in cima alla torre.” disse con un forte accento scozzese, la più piccola, confusa e speranzosa di trovare qualcosa di simile al ragazzo a terra, entrò nella torre senza opporsi. Arrivata davanti ad una porta la aprì e si ritrovò ad ammirare due meravigliosi occhi verde smeraldo. Gli occhi della principessa. La ragazza sentì una pressione alla bocca dello stomaco, non riusciva a distogliere lo sguardo da quegli occhi, ma il proprietario di quelle gemme aveva qualcosa da ridire “Tu chi sei? E che ci fai qui?” ma prima che la giovane potesse rispondere il suo stomaco si pronunciò emettendo un rumoroso brontolio, che fece diventare rossa dalla vergogna la faccia della fanciulla. Si strinse lo stomaco e pensò che “forse quel fastidio allo stomaco era perché ho fame” allora la principessa, dopo aver sospirato, avvicinò alla ragazza un piatto di dolcetti strani e disse “S-se vuoi puoi prenderne, n-non lo faccio per te, lo faccio solo perché non voglio ritrovarmi un morto nella mia stanza. C-capito?!” il ragazzo diventò leggermente rosso e dopo aver annuito la giovane afferrò un dolcetto e lo mangiò, “Allora? Ti piace?” chiese speranzoso la principessa “Si si! Cavoli sembrano quelli che fa la mia nonnina!” disse sincera la bionda mugugnando di felicità, il sorriso che apparve sul volto della principessa, però, fu la cosa più bella che potesse vedere. Dopo che la principessa chiese alla giovane se voleva anche del tea, cosa che accettò immediatamente, i due si sedettero iniziando il Tea Party “Come ti chiami?” chiese la ragazza curiosa “Arthur. Arthur Kirkland. E tu?” “Beatrice!”
FINE FLASHBACK
E così che, dopo aver riportato la principessa al castello del regno d’Inghilterra, il re e la regina decisero di far sposare Arthur con Beatrice, che ne furono felici. Il matrimonio fu l’evento dell’anno, tutti non vedevano l’ora che avvenisse il matrimonio tra la principessa Arthur d’Inghilterra e il nobile stregone Beatrice d’Italia, cosa che si scoprì in seguito. Fu così che vissero felici e contenti.
Ma che fine hanno fatto i tre principi e i loro amici? Beh! Il principe Alfred decise di diventare l’eroe marito del principe Kiku che accettò dopo un anno di corteggiamento;  il principe Francis, invece, dopo aver notato il principe Matthew cominciò a flirtare con lui, che fu felice che finalmente qualcuno gli prestasse tanta attenzione; Gilbert, dopo l’ennesima padellata da parte di Elizaveta, fu raccattato da un colosso sconosciuto che decise di farlo diventare una cosa sola con lui, mentre Antonio s’innamorò, durante il matrimonio di Arthur e Beatrice, di una delle principesse d’Italia, Lovino, per i due furono subito scintille, anche se l’italiano non voleva ammetterlo; per quanto riguarda Elizaveta e Mei, beh, la prima incontrò un aristocratico austriaco e ci si sposò, mentre la seconda tornò dal suo fidanzato, un certo australiano con una strana fissa per i koala.
Quindi, si! Vissero veramente TUTTI felici e contenti.
Fine
 


NDA
Spero che la storia vi sia piaciuta, cari lettori, e che vi abbia divertito fino all’ultimo, più che altro, spero che non vi abbia fatto schifo. Ma, ehi! Fatemelo sapere con una recensione (sempre ben accette). Vi faccio presente che lavoro a questa storia da mesi, quindi fatemi felici! Dai! Vi ho convinti? Spero di si!
Comunque grazie a tutti e ancora tanti auguri a Inghilterra e viva san Giorgio!!
Per chi non lo avesse capito il “nobile stregone d’Italia” sarei io (ma va!) e per quanto riguarda i nomi dei fratelli di Arthur, alcuni sono quelli presi dai fandom, mentre altri li ho inventati io ;)
Ho voluto dare un finale felice a tutti quindi avete notato tutti le varie coppi, ma dato che mi diverto le elenco:
UKBEA (io xD) – AMERIPAN – FRANADA – RUPRU – SPAMANO – HUNAUS – Taiwan x Australia
Grazie ancora e….
Un saluto hetaliano da lastangel :*

P.S. spero che il mio incantesimo vi sia piaciuto "Tiè" *sparisce in una nuvola di fumo*
   
 
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