Irene P.O.V
Sentì suonare il campanello dell'entrata.
Andai ad aprire e mi ritrovai davanti una ragazzina dai capelli marroni chiaro e gli occhi verdi: era Milena, una mia amica.
La feci entrare in casa, felice di vederla, e la guidai verso la cucina.
Dopo che fu entrata nella stanza, mi chiese se ero pronta per andare nel bosco.
"Si!" dissi mostrandole i panini che avevo preparato poco fa.
Misi il cappotto frettolosamente e, presi i cestini, ci avviammo verso il bosco.
Arrivate al posto che frequentavamo di solito, e assistemmo a una cosa alquanto insolita.
"Un nanetto!" sussurrò Milena.
Un essere di piccola statura apparentemente molto arrabbiato buttò in una grotta un piccolo oggetto luminoso, per poi scappare, vedendoci attraverso i cespugli che ci avevano celato fino ad ora.
Ci avvicinammo alla grotta e fummo avvolte da una luce rossa che mi accecò.
Quando aprì gli occhi vidi Milena osservare attentamente qualcosa davanti a noi.
Mi girai per vedere cosa aveva interessato la mia amica e vidi un arco dal cui interno uscivano folate di aria gelida e fiocchi di neve.
Chiunque avrebbe capito che si trattava di "un portale" dissi io, con voce flebile.
Milena annuì e, divenendo di colpo entusiasta, mi trascinò dentro ad esso.