Who am I?
Ormai è
da molto
che sto qua davanti. La casa è fredda, buia, inanimata.
Sento il
telefono squillare, sto per andare, ma no, mi trattengo un altro
po’.
Lo so,
può
sembrare stupido passare le ore davanti a uno specchio, fortuna che io
non mi
preoccupo del pregiudizio degli altri.
Mio nonno dice
spesso “tutto ha un senso”,
ma se
devo essere sincera io non ci credo. Mi piace pensare che le cose
vadano fatte
e basta, senza pensarci due volte e tanto meno pensare se hanno senso o
no...
Va bene, va bene,
la smetto di divagarmi, torniamo al punto della situazione,
cioè a... a...
Ah ecco allo
specchio!
Come dicevo sono
ore che sto qui davanti, “perché”?
Bhe, la risposta
è abbastanza semplice: chi sono?
Sì,
avete capito
bene, ho detto proprio “chi sono”.
Questa domanda
era sorta à pochi giorni fa, quando guardandomi allo
specchio (sì, di nuovo
lui, il mio adorato amichetto) non mi sono riconosciuta. Certo,
l’immagine era
la mia, ero io ad essere raffigurata, ma in
realtà che vuol dire io?
Se
l’avessi
chiesto alla mia professoressa di italiano mi avrebbe subito messo un 2
e avrei
dovuto scrivere almeno cento volte “Io
=
pronome personale, prima persona singolare”, ma non
intendevo in quel
senso, volevo veramente sapere il significato della parola per poi
adattarla su
di me, sul mio essere così da riscoprirmi totalmente e...
No, troppo
complicato, certe cose meglio lasciarle ai filosofi; ora vi lascio che
ho una
chiamata in attesa.
comment please!!