Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Lorien    13/08/2003    2 recensioni
Chi ha detto che il bene e il male sono le uniche alternative?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
AL DI LA’ DEL BENE E DEL MALE

AL DI LA’ DEL BENE E DEL MALE

Non immaginavo che sarei riuscita a dimenticare i suoi occhi. A guardare in faccia la realta’ e a capire che ormai quegli occhi non esistevano piu’. Lui non e’ morto, oh no, e’ molto peggio.
Se fosse morto tempo fa, molto cose non si sarebbero verificate. Cose che hanno portato al nostro mondo solo dolore. Sarebbe stato meglio per tutti se fosse morto cinquantadue anni fa, prima che la trasformazione raggiungesse il suo punto di non ritorno.
Non avrei mai potuto immaginare cosa sarebbe diventato. E se anche l’avessi immaginato, mi ritrovo spesso a pensare, cosa avrei fatto? Assolutamente niente. Io lo amavo. Lo amavo. Ora non piu’. Quel ragazzo dagli occhi chiari e vivaci non esiste piu’. Solo il mio cuore continua a serbarne il ricordo. Ma esso rifiuta di identificarlo con l’essere che e’ diventato.
La storia ebbe inizio quando, a 16 anni, fui costretta a cambiare scuola e ad iscrivermi ad una scuola inglese, Hogwarts…Frequentai li’ il 6° e il 7° anno. Se i miei genitori non avessero deciso di trasferirsi in Inghilterra durante quegli anni, tutto il dolore che porto ora nel cuore sarebbe stato soltanto un destino mancato, sconosciuto. Ma non e’ cosi’, ne’ posso dare la colpa a qualcuno tranne forse al mio cuore. Perche’ fu il mio cuore ad essere catturato. Esso cercava amore, felicita’…e in effetti li trovo’. Il suo amore conforto’ il mio cuore finche’ non fui costretta a separarmi da lui. Alla fine del settimo anno i miei ebbero finalmente la possibilita’ di tornare in Irlanda, nella nostra terra. Cosi’ dopo i miei esami, lo lasciai con la promessa che ci saremmo rivisti presto, in estate. Ci rivedemmo solo una volta. Lui mi disse che sarebbe partito per un lungo viaggio per approfondire le sue conoscenze magiche e non sapeva quando sarebbe tornato.
Fu l’ultima volta che lo vidi. Si spostava continuamente, quindi era impossibilitato a spedire lettere.
Io aspettai con ansia per mesi, poi mi proposi di mettermi l’anima in pace. Non ero stanca di aspettare ma c’era qualcosa nella mia attesa, come se sapessi gia’ da allora che l’attesa sarebbe stata lunga…
Ricordo ancora la prima volta che incontrai i suoi occhi…
Era un freddo pomeriggio di fine settembre. Mi trovavo in biblioteca a consultare libri su libri per un difficile compito di Trasfigurazione. Il nostro professore era davvero in gamba…me lo ricordo ancora il professor Silente..pero’ era anche severo con i compiti.
Ero li’ a scervellarmi da un po’, quando sentii uno sguardo su di me. Con la coda dell’occhio vidi un ragazzo seminascosto dietro uno scaffale con un libro aperto in mano. Non stava guardando affatto il libro ma stava li’ in piedi fra uno scaffale e l’altro . I suoi occhi verdi erano fissi su di me, mentre una ciocca di capelli neri gli era caduta sulla fronte.
Pensai che stesse fissando le mie orecchie..avevo notato piu’ di una persona a scuola che le indicava. Puo’ darsi che li’ non avessero mai visto orecchie a punta.
Dopo un po’ che mi fissava, decisi di fare qualcosa. Feci per chiudere tutto e andarmene. Mi seguiva con lo sguardo. Scomparvi dietro uno scaffale senza perderlo d’occhio. Lui non riusci’ a vedere dove andavo. Allora si giro’ per cercarmi nella biblioteca e mi trovo’ giusto dietro di lui.
- Desideri qualcosa da me? – dissi con voce chiara senza rancore o sospetto. Ne avrei avuto tutte le ragioni dato che avevo notato la sua casa di appartenenza, la quale, mi avevano detto, non godeva di buona fama.
- No..io stavo semplicemente osservando..sei nuova?
- Si
- Io sono un prefetto…controllavo soltanto tutto qui..
- Fissando per quasi mezz’ora lo stesso soggetto?
- Uhm..no , e’ che non ti avevo mai visto prima e…volevo presentarmi
Sorrisi, mettendolo ancora di piu’ in imbarazzo di quanto non fosse gia’. Gli dissi il mio nome.
- Appartengo alla casa Grifondoro
- Tom Riddle. Serpeverde.

Da allora ci vedemmo sempre piu’ spesso. Camminavamo fianco a fianco nei corridoi incuranti dei commenti degli altri studenti. Un serpeverde e una grifondoro…non si era mai vista una cosa del genere: ecco quello che pensavano. Tuttavia Tom godeva di un certo prestigio anche tra i Grifondoro. Era un ragazzo intelligente, spiritoso, avvenente. Piu’ di una volta mi chiesi come mai fosse stato assegnato a quella casa. Non avrei mai potuto sospettare….
Non amava parlare dei suoi genitori, morti entrambi, mi aveva detto. Era vero. Erano morti entrambi ma la madre era morta di dolore perche’ il padre, saputo dopo che era una strega, la aveva abbandonata, quando era ancora incinta. Era un babbano. Diceva che era morto anni dopo in un incidente ma non era vero. Io non avevo motivo di dubitare che Tom mi dicesse la verita’ eppure avrei dovuto..era stato lui a uccidere suo padre. Lo odiava con tutto se stesso, per aver abbandonato lui e sua madre, per averla fatta morire, lo odiava perche’ era un babbano. In un certo senso odiava anche se stesso, perche’ era un mezzobabbano. Anche i miei genitori non erano entrambi maghi, solo mio padre lo era mentre mia madre apparteneva ad un’ antica famiglia della razza elfica. Ma io amavo i miei genitori, qualunque fosse la loro condizione.
Lui no.
Stavamo seduti sotto gli alberi vicino al lago interi pomeriggi a parlare. Rimanevamo li’ a contemplare il castello, abbracciati.
- Dopo la morte di mia madre, tu sei la sola persona al mondo che mi abbia mai amato
Me lo ripeteva spesso, e mi ripeteva anche che mi amava e che non avrebbe mai voluto farmi soffrire. Ma lo ha fatto…ha dimenticato cosa provava per me. Ha preferito il buio e il potere.

Non posso fare a meno di pensare che se fossi riuscita ad accorgermi dei suoi cambiamenti, avrei potuto fermarlo. Ma poi ricordo a me stessa che probabilmente non ne avrei avuto la forza.
Avrei dato la mia vita pur di farlo tornare dalla parte del bene, se avessi saputo che se ne stava allontanando. Ero cosi’ giovane…Solo ora capisco che le strade del bene e del male non sono le uniche. L’amore segue sempre un suo corso particolare, al di là di esse.

Ora sono qui, ad ascoltare le ultime nefandezze che ha compiuto. Orribili come quelle che ha compiuto in tutti questi anni..sono qui a fissare la radio, col mio volto elfico, sempre uguale, senza eta’. Tante cose erano cambiate ma io sembravo essere rimasta sempre la stessa…ma non era cosi’.
Il mio cuore era invecchiato ed era appesantito dai tanti dubbi che mi ero posta in quegli anni, dagli incubi notturni, dalla maledetta speranza che quei 50 anni fossero tutti un unico grande incubo e che mi sarei risvegliata tra le sue braccia a Hogwarts…Sentivo che il mio fragile cuore di elfo non avrebbe retto ancora per molto. L’unica cosa che ancora lo faceva andare avanti, mi faceva andare avanti era l’attesa…cosa aspettassi non lo sapevo neanche io. Una notizia alla radio mi forni’ la risposta:
- Il signore oscuro e’ stato avvistato la notte scorsa nel cimitero di Casa Riddle. Due Auror del ministero hanno perso la vita nel tentativo…
Ecco dove sei. Sei tornato li’. E’ arrivata l’ora di dare il colpo di grazia al mio cuore…E’ arrivata l’ora di fare quello che avrei dovuto fare tempo fa…

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lorien