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Autore: Bloody_Cheici    24/04/2015    0 recensioni
Cheici era una ragazza come tante,forse l'unico problema che aveva era la sua voce,nessuno l'aveva quasi mai sentita,era peggio una ragazza di poche parole. L'unica sua passione era disegnare, disegnare e disegnare.Laila invece era tra le ultime dominatrici degli elementi, attacca brighe e sfacciata ma che con Cheici era gentile e socievole...Un'amicizia difficile e molto combattuta che vi lascerà senza fiato(spero) ... Non voglio dirvi altro per il momento,solo che sarà una storia che vi farà gelare il sangue nelle vene,ma saràpiena anche di fantasia e di grandi sentimenti sconosciuti per le nostre protagoniste Cheici e Laila. Buon divertimento^^.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[POV CHEICI]
​Esco dall'auto di mia madre,non metto neanche il piede sul terreno di questa accademia e già la odio.«Cheici non ti preoccupare,ci siamo trasferiti qui per avere più possibilità di rifarci una vita. Inoltre in questa accademia i professori sono bravi,il cibo della mensa é ottimo,ci sono milioni di attività da fare,c'è la piscina,la palestra... C'è di tutto!» Mia madre,Daisy, cerca di incoraggiarmi. Tutto inutile. Io annuisco debolmente e cerco di parlare:«Si mamma,ma sai cosa manca? Gli amici,quelli che non ho mai avuto... Vabbè io vado. Non vorrei fare tardi proprio il primo giorno di scuola». Azzecco un bacio sulla guancia di mamma,poi prendo la mia valigia con dentro tutto quello che mi serve: Vestiti,libri,il mio computer portatile, ma soprattutto album da disegno,matita,gomma e pennarelli copic. Insomma,il massimo indispensabile per un'artista mangaka. Mi avvicino all'entrata della scuola,alzo gli occhi all'insegna che c'è sul cancello e leggo:«White&Black School, la scuola di Demonia». Demonia é una città che si trova su un'isola ai confini del Sud Europa, é molto bello qui,c'è sempre il sole e durante l'inverno non si muore di freddo.
Ecco che varco il cancello e mi ritrovo nella scuola,ci sono un sacco di alunni che urlano e vanno avanti e indietro, fanno scherzi,parlano delle loro vacanze e del nuovo semestre. Forse l'unica cosa di cui sono felice di questa scuola è che non è frequentata solo da umani,ma anche da creature sovrannaturali come licantropi,vampiri,demoni,fate... Un po' di tutto. Io sono una comunissima essere umana,e ne vado fiera. Mi guardo a torno a me cercando qualcuno a cui chiedere informazioni,lasciamo stare,me la cavo da sola: Prendo la mia valigia e la trascino verso i dormitori,se ricordo bene sono nel dormitorio "Red" stanza numero C-3. Vago un po' per i corridoi e finalmente trovo la mia camera,quasi mi scappa un "alleluia". Entro nella camera e... Non é tanto male. É di colore rosso come il nome del dormitorio,ci sono un letto singolo ed uno a castello,evidentemente devo dividere la stanza con qualcuno,ecco un'altra scocciatura. Poso la mia roba e mi strapacchio sul letto singolo a leggere manga. Ma qualcuno bussa alla porta e sono costretta a vedere chi é,quindi ad alzarmi. Quando apro la porta mi ritrovo davanti una ragazza dai capelli blu,pelle pallida con delle strisce forse di trucco color giallo fluorescente,é alta quanto me,sembra avere 15 anni,come me.
«Ciao io sono Laila,penso che tu sei la mia compagna di stanza... Come ti chiami?» Laila sorride,io la guardo indifferente,non le dico una parola,mi rimetto sul mio letto e continuo a leggere. Laila mi fa una faccia seccata e sembra anche sentirsi in colpa..Io rimango indifferente,al massimo le mosstro una catenella col mio nome. Laila la guarda interessata:«Ti chiami Cheici! Hai un bellissimo nome! Significa Caterina,giusto?» Io annuisco, lei ha un sorriso stampato sul viso poi mi dice:«Il mio nome invece significa Serena,ma preferisco mille volte Laila,perché Serena non significa nulla di che....» Dopo queste parole,Laila inizia a mettere a posto la sua roba,mentre io continuo a leggere. «Cheici,sai per caso quando iniziano le lezioni?» Mi volto verso Laila che mi guarda allegra,io faccio spallucce e prendo un foglio con gli orari,glielo porto dopo averlo letto«E così le lezioni inizieranno domani alle 7.30... Tu non sei ansiosa? Io molto,é la prima volta che frequento quest'accademia!» Laila cerca di rompere il ghiaccio con me,ma io non parlo,mi limito a scuotere la testa per rispondere alla sua domanda. Non sono affatto ansiosa, provo solo odio,volevo rimanere dov'ero prima,in una semplice casa in Italia,anche se lì non avevo chissà quanti amici,almeno lì non ero un'anonima,ma si sa... Bisogna sapersi accontentare. «Cheici io vado a farmi un giro per l'accademia... Vorresti venire con me?» Laila ha due occhioni da cucciolo,neanche il mio cuore di pietra può resistere,annuisco dolcemente e cerco di sorridere. Lei salta dalla gioia e mi abbraccia,é strano,sembra quasi che ne avessi bisogno. Non dico nulla, lei si stacca da me sorridente e mi prende la mano trascinandomi per il dormitorio.
«Cheici dove vogliamo andare? In libreria? In palestra? Non so,decidi tu!» Laila è sempre felice,non capisco perché,io ancora non dico nulla. «Sai,in realtà io non sono la ragazza allegra che credi,sono un po' sfacciata e attacco briga facilmente,ma sento che tu sei diversa,quindi con te mi sento libera,tu non trovi?» Sentendola rimango sbalordita, ci conosciamo da appena qualche minuto,come può già fidarsi di me?! «Io... Si. Forse anche io mi sento a mio agio con te,in fondo non ti ho ancora ucciso,quindi non credo che sarai tanto male... Ma non farti strane idee,se ora sto parlando é solo perché mi va,non ti aspettare chissà quali chiacchiere.» metto il broncio ironicamente,Laila mi guarda sorridendo: «Bene! Allora andiamo!» mi trascina di nuovo verso il nulla,senza meta. Passeggiamo,senza meta,finché passiamo per caso davanti ad un campo da calcio,ci sono dei ragazzi che si allenano. Io amo il calcio,ma forse a Laila non...... «WOOOOW!!! UN CAMPO DA CALCIO! VOGLIO GIOCARE ANCHE IO!!!»Laila ha gli occhi che brillano ed è aggrappata alla rete di recinzione,la guardo come per dire "Come non detto". Laila mi trascina di nuovo dentro il campetto.I ragazzi ci notano e si avvicinano verso di noi,nessuno di loro sembra umano. Uno di loro,un vampiro per la precisione, si avvicina a me e mi dice:«Ragazze potete fare il tifo,ma rimanete lontane da noi.». Sentendolo mi viene un tic all'occhio tanto dal nervoso,ma non dico nulla. Laila é nera di collera:«Vogliamo giocare,di certo no perdere tempo a fare il tifo per uno zuccone come te!!» Lui la guarda beffardo come per sfotterla e la scruta sarcastico. «Sentite,voi non potete giocare, perché non solo siete umane,ma siete anche ragazze! Ma fatemi il piacere! Vorreste mettervi contro di noi?» ok,ora quello ha esagerato! Vorrei tanto infilzargli un paletto nel cu.... Nel cuore certo... Ma Laila mi precede dicendo:«N°1 non ti credere di essere superiore a noi! N°2 anche le ragazze sono forti che ti credi?! N°3 chi ti dice che io sono umana??» . Laila punta il braccio verso il campo dove non c'è nessuno e crea un vortice d'aria, é una dominatrice!! Fantastico! Pensavo che esistessero solo nelle leggende... Ed invece no! Eccone una davanti ai miei occhi! Ma ora... Mi sento un po' inutile,insomma sono l'unica umana. Il vampiretto da 4 soldi rimane stupefatto,ma poi si gira verso di me e mi guarda superiore. «E tu? Sei solo una debole umana vero?» lo dice con arroganza,si sente tanto superiore. Ora basta! Non mi starò zitta! «Io umana posso sconfiggerti quando e come voglio!» sono convinta, se vuole giocare,giochiamo allora! Lo schiaccerò! Lui mi fissa tanto superiore,tanto gradasso,lo odio. «Ah si? Allora fatti sotto!» corre verso di me, pensavo volesse tirarmi una pallonata,ma invece sta per tirarmi un calcio,io salto all'indietro evitando il calcio. Non contento, si avvicina di nuovo a me ed inizia a darmi pugni a casaccio che schivo spostando semplicemente il capo.
Sembra infastidito, é rosso dalla rabbia perché non riesce a prendermi. Intanto io rido beffarda, Laila ci guarda facendo il tifo per me e invece i ragazzi ci guardano sbalorditi. «Ok! Volevi giocare a calcio?! Allora giochiamo!!» il vampiro fa un salto all'indietro e calcia il pallone,io sono pronta a fermarlo,ma ecco che il pallone cambia direzione e va verso Laila a tutta velocità. Dall'ira e dalla paura che Laila si possa far male, corro verso la direzione del pallone e lo blocco con un calcio tanto forte da lanciarlo contro lo stomaco del vampiro. Sento in me odio ed ira,voglia di sangue e voglia di vedere qualcuno morire,ma poi mi calmo e respiro. Laila mi abbraccia ed io la ricambio, i ragazzi invece vanno a soccorrere l'amico ferito allo stomaco e all'orgoglio. «Sei stata mitica Cheici!» Laila saltella felice,io sto per rispondere,ma sento qualcuno battere le mani.....«Haha! Ma bravo Erik! Qualcuno ti ha dato finalmente una lezione! Ben ti sta sai!»Un ragazzo si avvicina a noi, é alto poco più di me(quindi dev'essere alto più o meno 1,80 m,visto che Cheici é alta 1,75 m), ha occhi color rosso sangue che si mischiano con l'oro, ha dei capelli color castano chiaro spetinati, con diversi ciuffi che gli arrivano fin sotto il volto e che lo circondano, e poi ha un gran sorriso stampato sulle labbra. «Tu chi sei?» dice con tono scocciato Laila, lui ci guarda sorridendo:«Piacere io sono Markus, non sono come Erik e compagnia, al contrario,sapevo che prima o poi avrebbe fatto questa fine. Posso sapere i nomi delle ragazze che gli hanno fatto fare una tale figura?» Io mi fido di lui,è come con Laila, non sembra aver cattive intenzioni,ma lo stesso non parlo,sarà Laila a presentarmi sicuramente... «Io sono Laila,e lei é Cheici,non é muta ma ha solo vergogna!» cosa?! Io vergogna?! Ma quando mai?! Va,meglio non parlare... Sento le guance diventare di fuoco, è lei che mi fa vergognare dicendo queste cavolate! Markus mi guarda sorridendo:«Cheici,hai un bel nome. Non sei una di molte parole, ma non ti preoccupare, il silenzio é d'oro» Markus mi prende la mano, e nella mia testa mi dico "Finalmente qualcuno che la pensa come meee!" Ma intanto fuori sono di color bordeaux, nessuno mi aveva stretto tanto dolcemente la mano... Markus mi guarda intenso negli occhi ed io lo ricambio, ma poi mi volto verso Laila che ci guarda con occhi che brillano. Tossisco e poi dico«Laila andiamo. Ho un po' fame... É quasi ora di pranzo.» Markus mi lascia la mano per lasciarmi andare dalla mia amica, che guarda caso mi guarda maliziosa per dire chissà cosa. Io le dò un leggero pizzico sulla fronte e la trascino via con me. Torniamo in camera ed iniziamo a parlare: «Hai visto quello scemo che fine ha fatto! É finito con un pallone nello stomaco,ben gli sta! Vero Laila?» Laila non la smette di guardarmi sognatrice. «Sisi... Ma... Parlando invece di quello che é successo dopo... Dovevi vedere come vi guardavate tu e Markus,e non negare il fatto che lo guardavi fissa!!» Ok ora ho voglia di uccidere qualcuno!!! Prendo un cuscino e colpisco Laila,poi lei fa lo stesso ed iniziamo una battaglia. «Basta ora! Ahahah *Rido* andiamo a mangiare dai!» ci alziamo dal mio letto e andiamo in mensa. Altro che pranzare! A forza di fare sta cavolo di lotta e perder tempo a parlare si é fatta ora di cena! E domani scuola.... Come vorrei che la scuola iniziasse tra tipo... Mai! Ma vabbè... In fondo il primo giorno non é stato malaccio.
   
 
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