Anime & Manga > Diabolik Lovers
Ricorda la storia  |      
Autore: MadHatter96    25/04/2015    2 recensioni
"Lui può essere ritenuto un lontano parente della Morte. Lui è un vampiro, e in quanto tale la sua essenza è succhiare letteralmente la vita delle sue prede. Gli basta volerlo e nessun essere umano può sopravvivere a lui."
(Il "Nuovo Personaggio" non ha rilevanza nella trama, potrebbe anche essere Yui se vi piace, non influisce sul significato del testo.)
Genere: Horror, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Laito/Raito Sakamaki, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Danse Macabre

 
I bianchi scheletri escono dalle loro tombe rovinate, danzando al suono dello scordato violino che la Morte arpeggia nel silenzio della buia notte finché il canto del gallo non annuncia l’arrivo dell’alba.
Questo è ciò che la musica riesce a descrivere, facendo sussultare i cuori nei petti e impallidire i volti vivi nonostante si tratti di un semplice e breve poema sinfonico composto ancor prima degli inizi del novecento.
Raito sorride.
Ha più volte avuto modo di ascoltarlo e qualcosa lo ha sempre spinto a riproporlo da sé, muovendo agilmente le chiare dita sui tasti bianchi e neri del pianoforte intonando le orride e perfette note francesi.
D’altro canto lui può essere ritenuto un lontano parente della Morte. Lui è un vampiro, e in quanto tale la sua essenza è succhiare letteralmente la vita delle sue prede. Gli basta volerlo e nessun essere umano può sopravvivere a lui.
Ma lui non è un cadavere sgraziato e senza carne.
No, lui è un magnifico predatore, e la sua danza macabra dev’essere ben diversa.
“Vieni.” La mano si allunga verso la ragazza seduta sul sofà rosso, sotto i raggi lunari che penetrano dalla vetrata del castello.
L’abito bianco risplende nel buio della sala, come i sudari di quei morti che volteggiano al suono infernale.
Una maschera nera copre il volto della giovane, scoprendo solo le iridi fosche e le labbra bianche.
Come un fantasma ella si alza per raggiungerlo, preda di un sonno causato da un qualche veleno.
 
“Zig et zig et zag, la mort cri cadence
Frappant une tombe avec son talon,
La mort à minuit joue un air de danse,
Zig et zig et zag, sur son violon.”
 
Non c’è bisogno di musica, è inutile, bastano i passi di lui che guidano lei, quella sonnambula senza coscienza che si affida ad un aguzzino, ad una splendida creatura senza cuore.
L’unico violino che risuona è la sete nera che aleggia attorno alle due figure.
 
Le vent d'hiver souffle, et la nuit est sombre,
Des gémissements sortent des tilleuls;
Les squelettes blancs vont à travers l'ombre
Courant et sautant sous leurs grands linceuls”
 
E la danza ha inizio, mentre il velo bianco ondeggia attorno ai danzatori che si muovono nel silenzio più totale.
Questa è la vera melodia che accompagna la morte e il buio, ecco la notte che gela il cuore.
Raito non è fatto per le grida disordinate e gli odori di marciume, lui è ben altro.
Lui è il lupo che sotto il pallore freddo del la luna guarda seducente il suo pasto, pronto a portarlo con sé nelle tenebre più profonde.
 
“Zig et zig et zig, quelle sarabande!
Quels cercles de morts se donnant la main!
Zig et zig et zag, on voit dans la bande
Le roi gambader auprès du vilain!”
 
Il meraviglioso terrore continua, anche quando il freddo palmo del vampiro accarezza la coscia nuda e calda, sotto la veste candida, mentre il corpo femminile giace sul lucido pavimento dai riflessi di ghiaccio.
Le zanne bianche del predatore si scoprono, desiderose di tingersi di cremisi, non solo del sangue della giovane, ma di tutto ciò che lei perderà in quell’istante, quando lui non frenerà né il desiderio né la fame.
Tutto ciò che è puro sarà cancellato dal profumo pungente della passione che scivolerà dal corpo ormai fremente di Raito a quello esanime della sua marionetta umana.
Perché quella Danza Macabra del vampiro si possa concludere con il piacere dell’inferno che risorge, finché la luna non morirà.
 
“Mais psit! tout à coup on quitte la ronde,
On se pousse, on fuit, le coq a chanté
Oh! La belle nuit pour le pauvre monde!
Et vive la mort et l'égalité!”

Ispirazione del momento. Sinceramente, mi piacciono le atmosfere cupe (se non si era capito), e mi piace Raito, e insieme direi che sono perfetti. Danse Macabre è uno dei poemi sinfonici più famosi, in questa storia ci sono solo quattro strofe, ma credo sia abbastanza conosciuto quindi non metto l'intero testo, se ce ne sarà bisogno lo aggiungerò.
Spero vi piaccia.

MadHatter
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Diabolik Lovers / Vai alla pagina dell'autore: MadHatter96