The Pantry 

15 Settembre 2004
Ore 24.07
Ufficio della Preside

"No. No, no, no e NO!"
"Ma Minerva!"
"Ho detto di no, Severus."
"Ma perchè?"
"Perchè no!"
"La tua proprietà e varietà di linguaggio mi lascia ogni volta stupito."
"Smettila, lo sai il perchè del mio rifiuto. E' da Luglio che te lo ripeto, ho cercato di fartelo capire in tutti i modi! Da quando hai inoltrato quella stramaledetta richiesta formale facciamo un consiglio docenti alla settimana per fartelo capire!"
"Certo, ma lo trovo un motivo assolutamente insensato. Anzi non comprendo come mai tutti ti diano ragione."
"Davvero? Secondo te è così insensato lasciare che l'attuale insegnante di Pozioni usufruisca della dispensa scolastica?"
"Prima di tutto, Minerva, quella è la mia Dispensa personale, l'ho ristrutturata e rifornita io stesso per anni! Prima era uno sgabuzzino per le scope, la scuola non ce l'aveva una dispensa di ingredienti per pozioni!!! Secondo, quell'idiota non è mai riuscito a capire, in sei anni, nemmeno il criterio secondo cui quegli ingredienti sono disposti. Non ci mette mai piede! Figurarsi che a forza di metterli in ordine e spolverarli l'ha compreso perfino Gazza! Ti assicuro, mi sto ancora chiedendo come tu non abbia potuto licenziare una simile testa di legno!" rispose Piton decisamente arrabbiato.
"Ma Severus! Tu stesso dicesti, a suo tempo, che Tibling era il miglior aspirante pozionista che avessi mai visto!"
"Infatti. E' rimasto un semplice "aspirante"" rispose il fantasma con un ghigno malevolo.
"E non ci mette piede perchè dice che ogni volta che ci prova o la porta è bloccata o gli si chiude sulle dita appena la apre. Ne è testimone Madama Cips. Tu sai, per caso, come questo possa essere possibile?" chiese la McGranitt quasi ridendo sotto i baffi.
"Non ne ho idea, Minerva." rispose Piton con voce melliflua. "Allora...Posso riavere la mia dispensa?" chiese di nuovo serio.
"NO!"
"Minerva, ti supplico di calmarti! Un comportamento del genere non si addice alla figura che ricopri."
"Oh, taci Albus! Piuttosto aiutami a convincere Severus."
"Certo, ma a fare cosa, Minerva? Scusa è che sono arrivato adesso dal mio quadro al Ministero."
"Oh, semplice, la nostra adorata Preside vuole farmi desistere dal desiderio di riavere il possesso della dispensa scolastica." disse Piton, sfruttando l'espediente prima che la McGranitt potesse aprir bocca. Alle parole "Dispensa scolastica" la McGranitt cercò di intervenire. Ma venne nuovamente anticipata dall'ectoplasma. "Inoltre persiste a non voler assecondare l'unico desiderio di una povera anima in pena, che altrimenti si troverebbe costretta ad aleggiare perennemente senza riposo anche di notte nelle aule di questo oscuro e spettrale castello. E che non chiede altro se non un luogo sicuro e famigliare in cui poter riposare indisturbata, lontano dagli schiamazzi degli studenti e da teste di legno incompetenti. Non è forse un più che lecito desiderio, il mio?" disse Piton, mettendo su un insolito, quanto stranamente convincente, tono da cane bastonato, vessato da tutte le sfortune che la vita può presentare.
"Che attore di prim'ordine. Albus, non vorrai credergli!?" cercò di convincerlo la Preside.
"Povero ragazzo..." il quadro di Silente non la ascoltò minimamente. "Certo che è lecito, certo. Anzi mi chiedo come mai la nostra Minerva non ti abbia già assecondato..."
"Ma Albus!"
"Suvvia, Minerva cara. Accontentalo, non vedi quanta tristezza crea in lui un tuo così deciso e ingiusto diniego?" 
La McGranitt guardò in quel momento esatto Severus, che la stava guardando triste e implorante, ma appena volse lo sguardo sul ritratto per deliberare un rassegnato "E va bene! Così sia.", Piton prese a sorridere vittorioso. La McGranitt lo guardò di nuovo, poi si rivolse ancora a Silente: "Grazie per l'aiuto, eh." disse sarcastica e con le labbra strette, come se avesse appena mangiato un limone.
"Non c'è di che, Minerva! Sempre felice di servire la Preside." rispose candido Silente.
Severus, a questa, scoppiò a ridere, per poi essere cacciato malamente dall'ufficio da una Minerva McGranitt piuttosto scocciata, anche per il fatto che la faccenda stava per far ridere pure lei. Così l'ectoplasma volò vittorioso verso la sua dispensa senza farselo ripetere due volte, per poi rimuovere l'incanto che non permetteva a Tibling di mettervi piede. Si chiuse la porta alle spalle  ghignando più che soddisfatto, mentre la McGranitt cercava di spiegare al suo insegnante di Pozioni, con un insperato successo, l'intera faccenda. Evidentemente al professor Tibling non dispiaceva affatto lasciare "la Dispensa del Professor Piton".












Angoletto dell'Autrice: Eccovi come promesso il primo Spin Off da "Cronache di un Ectoplasma", e forse non sarà l'ultimo. Per capire cosa c'entra con tutta la storia precedente andatevi a vedere il terzo capitolo "Hey, I just met you, and this is crazy, but I hate you Potter!". Bhe, fatemi sapere cosa ne pensate nelle recensioni, e a presto!!!
Tonks98