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Autore: tswizzle3    26/04/2015    0 recensioni
"Sei una delle cose più belle che ho, non posso lasciar andare via anche te"
Sono una giovane cantautrice alla quale è capitata la fantastica opportunità di aprire i concerti degli One Direction. Non sapevo, quando partii, che quel tour sarebbe stato molto, molto di più di una semplice serie di concerti, non sapevo che le persone al mio fianco sarebbero diventate così speciali per me. Perchè a volte è davvero il caso di dire che la realtà supera qualsiasi sogno, e questo è il mio sogno diventato realtà. L'unica cosa che non avevo tenuto in considerazione era che tra i sogni ci sono anche tanti incubi, ma per fortuna non durano per sempre.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Incertezze


 -Harry, cosa stai facendo?- balbettò lei dopo qualche secondo allontanandosi. –Scusami- risposi, voltandomi dall’altra parte, non avevo il coraggio di guardarla in faccia, nessuno dei due sapeva cosa dire, e io un po’ mi sentivo in colpa per aver approfittato del fatto che avesse appena litigato con Niall, un po’ ero felice, felice perchè in quell’ultimo periodo Faith forse mi piaceva. –Buonanotte- disse lei, sdraiandosi sul letto, mentre io correvo a rinchiudermi in bagno. Non sapevo cosa mi stesse succedendo, sapevo benissimo che quello che stavo facendo era sbagliato, sbagliatissimo, stavo tradendo uno dei miei migliori amici, nonchè mio collega, sapevo che stavo approfittando della delusione di Faith. Potevo sempre sperare che la mattina successiva nessuno dei due si ricordasse nulla, o almeno lei. Perchè io sicuramente un momento come quello non me lo sarei scordato mai e poi mai.
Mi svegliai prestissimo, come ogni volta che non ero tranquillo, mentre Faith accanto a me dormiva, con il vestito della sera prima ancora addosso; mi persi per un po’ ad osservarla, e davvero non riuscii a fare a meno di pensare che fosse davvero bella. Avrei dovuto fare attenzione, quando ero diventato suo amico, avrei dovuto sapere che molto probabilmente mi sarei innamorato di lei. Avevo provato, per un po’, ad allontanarmi, quando eravamo dispersi per il mondo, ma nulla aveva funzionato. Ero uno stupido.
-Buongiorno- borbottò lei, mentre io stavo leggendo un libro, facendomi voltare. Io posai il libro sul comodino e mi spostai verso di lei, ricambiando il saluto. In quei pochi secondi sperai con tutto me stesso che si fosse dimenticata cos’era accaduto la sera prima, era la cosa che al momento desideravo di più.
-Perchè mi hai baciata ieri sera?- Alle sue parole scattai seduto, e deglutii rumorosamente, cercando comunque di nascondere il mio sgomento.
-Che stai dicendo?!- chiesi sorridendo nervosamente.
-Avrò anche bevuto, ma mi ricordo cos’è successo ieri sera- continuò lei mettendosi seduta.
-Io ... scusami, non so cosa mi sia preso- Non sapevo davvero come giustificarmi, non c’erano giustificazioni, avrei fatto prima a dirle “scusami, ho paura di essermi innamorato di te”. Perchè sì, avevo paura. Non sapevo lei come avrebbe reagito, probabilmente pensava ancora a Niall, e io forse mi ero intromesso nel momento sbagliato. Rimasi qualche secondo a fissarla in silenzio, senza sapere, come sempre, cosa dire.
-Non è un problema- sorrise lei avvicinandosi, baciandomi la guancia per un tempo un po’ troppo lungo. –Vado a farmi una doccia- disse, scomparendo in bagno.
 
POV Faith
Stavo davanti allo specchio e fissavo la mia immagine riflessa, avevo addosso ancora un chilo di mascara e le occhiaie mi arrivavano fino al mento. Ma quello non era il più grande dei miei problemi, avevo altro a cui pensare in quel momento. Avevo in testa un’enorme confusione, ma la cosa che mi stupiva più di tutta era che io, per Niall, non stavo male. Cosa mi stava succedendo? Ero sempre stata la persona più sensibile ed emotiva del mondo, per quale motivo stavo cambiando così? Da un lato era meglio, avrei smesso di sentirmi male per qualsiasi cosa, ma dall’altra mi rendeva consapevole del fatto che forse io per lui non avevo mai provato nulla di vero. E la cosa mi faceva davvero male.
Dopo circa mezz’ora uscii dal bagno, e mi sedetti sul letto accanto a Harry, che, imbarazzatissimo, continuava a leggere il suo libro. Mi era arrivato un messaggio da Niall, che diceva: “Sono stato un idiota, chiamami, ti prego, sto malissimo”. Sospirai, spegnendo il telefono e posandolo sul comodino, davvero non avevo voglia di rispondere. Avrei chiuso con lui, avrei innalzato un muro fra di noi per impedirgli di farmi sentire ancora così inutile e apatica, sebbene la cosa mi dispiacesse, pensavo fosse meglio non frequentarlo più.
-A che ora devo partire?- chiesi a Harry dopo un po’, per rompere quel silenzio imbarazzante che si era venuto a creare.
-A mezzogiorno vengono a prendermi- rispose lui chiudendo il libro e posandolo accanto a sè.
-E’ tra un’ora e mezza- constatai io, un po’ dispiaciuta, siccome non avevo molta voglia di salutarlo.
-Già-
-Harry ... possiamo parlare di ieri sera? O non c’è niente da dire?- chiesi voltandomi verso di lui.
-Non so cosa dirti. So che non è carino innamorarmi di una mia amica, so che non è carino farlo dopo che hai litigato con il tuo ragazzo, ma non posso farci niente. Scusami, io ...-
-Non devi scusarti- sorrisi io, posando la mia mano sulla sua, e lui arrossì fino alla punta delle orecchie –e comunque non devi sentirti in colpa, non penso sia stata importante la storia che ho avuto con Niall-
-Ma come? Cosa stai dicendo, voi vi amavate tantissimo, come fai a dire che non è stata importante?-
-Lascia perdere- conclusi io, abbassando lo sguardo, per poi rialzarlo e incontrare i magnetici occhi verdi di Harry. Allontanai la mano, ma lui si avvicinò, accarezzandomi la guancia con le dita. Non riuscivo a guardarlo negli occhi, probabilmente stavo arrossendo, ma sentirlo così vicino mi faceva quell’effetto, e mi sentivo strana, era qualcosa di diverso da quello che provavo con Niall. Accidenti, dovevo smetterla di pensare a lui! Dovevo ascoltare quella voce dentro di me che mi ricordava di metterci una pietra sopra, perchè non lo facevo una volta per tutte, anche se era passato poco tempo?!
-Sei veramente bella- sorrise lui, e io mormorai un “grazie”, tenendo lo sguardo basso. –Guardami- Alle sue parole alzai il volto, e lui subito posò le sue labbra sulle mie, dandomi un lungo bacio, mentre lentamente la mia bocca si piegava in un sorriso. Ero contenta, forse non ancora felice, ma ero contenta, mentre lui portava le sue braccia intorno alla mia vita e mi stringeva a sè. Aveva un profumo inebriante, che aveva impregnato la sua maglietta, e più tardi mi sarei accorta che mi sarebbe rimasto addosso, come se avesse voluto lasciarmi qualcosa per fare in modo che io mi sarei ricordata di lui.
-Sei bellissima- ripetè lui, portando una mano fra i miei capelli e appoggiando la fronte alla mia –Non voglio partire-
-Ci farà bene stare lontani- dissi io allontanandomi di qualche centimetro –Se sentiremo tanto la mancanza dell’altro, forse vuol dire che può essere una cosa seria-
-Ascolta, io ti capisco benissimo, perchè è strano anche per me, lo so che ti sei appena lasciata e non so nemmeno perchè tu ora sei qui con me invece di essere chiusa in bagno a piangere come ogni ragazza dopo una rottura. Non so che cosa tu stia realmente pensando ora, ma io non voglio nè approfittare di te nè farti del male, io ...-
-Harry- lo interruppi immediatamente, schiarendomi la voce –Non voglio che tu pensi che io sia la ragazza perfetta. Non voglio che tu pensi che io sia una bella persona. Hai visto cos’è successo con Niall? Sono completamente indifferente alla cosa, non so nemmeno io perchè, capisci? Sono completamente indifferente nei confronti di qualcosa che avrebbe dovuto avere un minimo di significato per me. Quindi, ecco, se vuoi stare con me sappi che non sono capace di prendere sul serio le cose-
-Non è vero, Faith. Posso capirti, ma solo perchè Niall ha avuto una mezza storia con un’altra non devi assolutamente pensare che la colpa sia tua. Io ... a me vai bene così, voglio solo che tu sappia questo. Lo sai, mi conosci, sono sempre io-
Annuii, lasciandomi stringere dalle sue braccia muscolose, mentre chiudendo gli occhi cercavo di godermi quegli ultimi minuti con lui, una delle poche persone che mi capiva davvero.
Ovviamente l’ora della sua partenza arrivò troppo presto, e i saluto sembravano interminabili, non volevo accompagnarlo nella hall perchè non volevamo essere visti, quindi rimanemmo un sacco di tempo appoggiati alla porta della mia stanza, prima che lui uscisse.
-Harry, è ora, devi andare- dissi io a malincuore, appoggiando una mano sul suo petto e allontanandolo di qualche centimetro da me –Da quando sei così appiccicoso?-
-Dai, ancora un minuto- ridacchiò lui baciandomi ancora una volta, ma era veramente troppo tardi –Ancora uno- mi pregò ancora, così lasciai che mi diede l’ultimo bacio e poi gli aprii la porta. –Ti chiamo quando arrivo. Non dimenticarti di me- disse lui con un sorriso strano, quasi paterno, che mi sembrava terribilmente dolce. Io annuii, e mentre lui era già a metà corridoio lo raggiunsi, e dopo aver controllato che fossimo effettivamente soli lo baciai ancora una volta. –Mi mancherai. Buon viaggio- sorrisi stringendogli ancora una volta la mano, per poi sparire in camera, perchè rimanendo là avrei solo rischiato di non lasciarlo partire.
Tornai anch’io a casa, un paio di giorni dopo, mi era mancato stare un po’ di tempo a casa tranquilla, senza lavorare. Il mio tour sarebbe cominciato a fine del febbraio successivo, e in quei pochi mesi che restavano di riposo mi sarei dedicata a iniziare a registrare qualcosa per il prossimo album, cosa che adoravo fare. Continuavo a sentire Harry ogni giorno, mentre allo stesso modo continuavo ad ignorare le chiamate e i messaggi di Niall. Un giorno però, dopo innumerevoli chiamate, mi decisi a rispondere, se non altro per mettere in chiaro che con lui non volevo avere niente a che fare.
-Niall, puoi dirmi cosa cavolo vuoi?- chiesi io esasperata, mentre rientravo in casa dopo una lunga passeggiata, alle sei di sera di un nuvoloso giorno autunnale.
-Voglio parlarti, io sto malissimo, mi credi o no?- disse lui, e in effetti non sembrava molto a posto, la sua voce era strana –io non so cosa fare, tu dimmi qualsiasi cosa per farmi perdonare, e io la faccio, ma senza di te non posso stare, credimi, io sono un idiota, lo so, ma ti giuro che ora metto la testa a posto, io ho sempre voluto te, lo sai-
-Niall, io ... io non voglio più avere niente a che fare con te- riposi io, e per una frazione di secondo mi sentii quasi in colpa per essere così fredda nei confronti delle sue più sentite scuse –Intendo dire, penso sia meglio che ognuno di noi due se ne vada per la sua strada-
-Ti prego ... io non ce la faccio-
-Neanch’io ce la faccio Niall- conclusi io chiudendo la chiamata. Lui era bravo a fare la vittima, ma io ce la stavo mettendo tutta per sembrare la persona più insensibile del pianeta. Neanche un minuto dopo mi chiamò Harry, e tornai a sorridere.
-Ehi Harry, come stai?-
-Ciao amore- disse lui con voce dolce, e a me sembrava ancora strano sentirmi chiamata così –Bene, ma mi manchi da impazzire. Tu?-
-Mi manchi anche tu. Non vedo l’ora di rivederti-
-Pensa che tra meno di un mese abbiamo finito, questi giorni passeranno in fretta-
-Niall mi aveva detto che avreste finito a Natale-
-Forse intendeva che siccome il cd esce a novembre, avremo impegni fino a Natale. Comunque volevo avvisarti che appena torno ti porto al concerto di Ed. E voglio stare con te ogni secondo, perchè mi manchi un sacco-
-Mi manchi anche tu- sorrisi io come un’ebete, pensando a quanto avrei voluto averlo accanto.
Per fortuna un mese passò veramente in fretta, così io e Harry ci mettemmo d’accordo per vederci a casa mia appena possibile. Quella sera avevo preparato una cena meravigliosa, per la quale avevo lavorato il giorno stesso e quello prima, e avevo sistemato la casa perchè volevo che fosse tutto perfetto. Chissà come sarebbe stato rivedersi dopo quello che era successo, speravo sarebbe andato tutto bene. Quando andai ad aprire la porta e lo vidi in tutto il suo splendore, lo feci entrare, mentre in silenzio continuavo a sorridergli. Lui fu più rapido di me, e chiuse la porta immediatamente per potermi dare un lungo bacio.
-Mi sei mancata- disse poi, levandosi la giacca.
-Anche ... anche tu- risposi, mentre lo portavo in sala da pranzo.
-Wow, è tutto meraviglioso!- sorrise lui, e io ricambiai, mentre ci sedevamo a tavola –Non sapevo fossi così brava come ... come casalinga-
-Modestamente- scherzai io, la tensione se ne era già andata, ed ero felice di averlo accanto. Il tour era finito, e nonostante nei mesi successivi sarebbe stato impegnato a promuovere l’album, mi sollevava sapere che sarebbe stato meno tempo in giro per il mondo.
Dopo cena decidemmo di guardare un film, così ci spostammo in sala, sul divano, e lui, dopo aver scelto il film, si sedette accanto a me e mi strinse a sè.
-Com’è andato il tuo esperimento? Ti sono mancato?- scherzò dopo qualche minuto, accarezzandomi i capelli. –Perchè se lo vuoi sapere, tu mi sei mancata da morire-
-Anche tu-
-Ma ora non ti lascio più. Per un bel po’ di tempo- disse lui serio, stringendo le mie dita nelle sue mani grandi. –Devo ammettere che un sacco di volte avevo paura a pensare che tu fossi sola. Non vorrei mai che ti venisse uno dei tuoi momenti di tristezza mentre io non ci sono, o penso che salterei sul primo aereo per venire da te-
-Come sei romantico oggi- sorrisi io prima di baciarlo un paio di volte. –Harry, sai che nessuno, assolutamente nessuno deve sapere di noi, vero? Sarebbe un enorme casino, e io non voglio-
-Sì, sì capisco. Anche per la cosa di Niall. Poverino, è veramente distrutto, ogni tanto mi sento in colpa-
-Può consolarsi con la sua nuova ragazza-
-Sei veramente perfida! E comunque non penso si siano più sentiti-
-Non parliamo di lui, per favore, non roviniamoci la serata-
-D’accordo- sorrise il riccio stendendosi sopra di me e accarezzandomi una guancia –Sei particolarmente bella stasera-
-Certo, in tuta e calze modestamente sono uno splendore-
-Lo puoi ben dire- ridacchiò lui baciandomi la fronte, per poi scendere fino alla mascella e alla base del collo, mentre io arrossivo come una bambina e portavo una mano sotto alla sua maglietta grigia. –Hai le mani fredde- scherzò lui sussurrando, senza staccarsi troppo dalla mia pelle. –Scusa- sorrisi io, facendo scorrere le dita lungo la sua spina dorsale. –Non fa niente- concluse, portando una mano sul mio fianco, mentre con l’altro gomito si sosteneva pochi centrimetri sopra di me. Proprio in quell’istante il suo cellulare iniziò a squillare, e lui, sbuffando, andò a prenderlo in cucina. Io mi misi seduta e mi riaggiustai i capelli, aspettando che tornasse.
-Ciao mamma- disse lui rispondendo alla chiamata –sono da Liam, stiamo ancora cenando. Sì, vengo a trovarti prima o poi. No, non mi sono dimenticato di te. Scusami, sono un po’ stanco, posso richiamarti domani mattina? Ciao, buonanotte- Chiuse la chiamata e tornò da me, riprendendo da dove eravamo stati interrotti. Ma evidentemente non era destino che noi avessimo un po’ di tranquillità, perchè subito dopo iniziò a squillare il mio cellulare, ma io decisi di non rispondere, se fosse stato qualcosa di importante quella persona avrebbe richiamato. –Dai, rispondi- disse Harry alzandosi. –No, lascia stare, non è niente di importante- sussurrai io tirandolo nuovamente verso di me. Il telefono continuava a squillare, così sbuffando mi alzai e controllando lo schermo del cellulare, vidi che era Niall.
-Niall, basta, cosa vuoi?- risposi io esasperata, non ne potevo più di lui.
-Sono fuori, puoi venire ad aprirmi per favore?-
-Tu sei pazzo- conclusi io gettando il telefono sul divano. –Harry, c’è Niall fuori casa. Tu sei qui perchè ti ho invitato a cena come amico, okay?-
-Tranquilla- rispose lui passandosi una mano fra i capelli spettinati mentre io andavo ad aprire. Niall aveva davvero una brutta cera, aveva delle occhiaie scurissime e a quanto pare non si faceva la barba da un po’. –Potrei denunciarti per stalking, lo sai?- esordii io facendolo entrare.
-Ti devo parlare- disse lui a bassa voce, mentre Harry di nascosto si dileguava in camera mia. Meglio così, almeno non avremmo dovuto spiegare nulla e non si sarebbero create situazioni imbarazzanti. –Ti prego però, ascoltami. Te l’ho già detto centinaia di volte, con quella Bethany non è mai successo niente di serio, è lei che si è montata la testa, io però sono disperato, te lo giuro, dimmi cosa posso fare-
-Smetterla di perseguitarmi potrebbe essere un buon inizio-
-Ma perchè sei così fredda con me? Dopo tutto quello che abbiamo passato! Sappiamo tutto l’uno dell’altra, e io senza te non posso stare, lo capisci o no? Okay, ho fatto un sacco di errori, ma non ho mai smesso di volerti bene-
-Appunto, Niall. Anche io forse ti voglio bene. Ma nulla di più- dissi io abbassando lo sguardo. In fondo in fondo, un po’ mi dispiaceva, ma non potevo permettergli di ferirmi ancora. Perchè avrebbe fatto così, lo sapevo, mi avrebbe convinta a tornare insieme a lui per poi ripetere tutto di nuovo, ma non quella volta.
-Ti prego ...- mormorò lui sfiorandomi un braccio, ma io mi ritrassi perchè non avevo voglia che nemmeno che mi toccasse. –Non ce la faccio ...- continuò, e io alzando lo sguardo mi accorsi che una lacrima gli stava scivolando lungo la guancia, e lui non appena mi vide la asciugò con una mano.-Hai un altro?- chiese, ma sembrava più un’affermazione. Io feci cenno di no, anche se non sapevo quanto fossi convincente. –Allora torna con me. Sai benissimo quanto tu sia importante per me-
-Niall, non posso, io ... io ho creduto alle tue bugie troppe volte. Se mi nascondi queste cose, sicuramente me ne nasconderai delle altre, e a me non va bene per niente. Forse io e te non siamo fatti per stare insieme, siamo troppo diversi-
-Pensavo che tu fossi diversa- sussurrò lui con un nodo alla gola che lo faceva sembrare sul punto di scoppiare a piangere, e forse era così. –Pensavo fossi diversa, pensavo che tu mi avresti capito, e invece mi sbagliavo. Hai ragione, forse è meglio così. Eppure io continuo a pensare che nonostante le nostre differenze io e te fossimo perfetti insieme. Evidentemente mi sbagliavo-
-Niall, io sono sicura che ... che troverai presto qualcuno che ti amerà molto meglio di quanto io ti abbia mai amato, e ti dimenticherai tutto questo. Te lo auguro, perchè io non sono la persona adatta a te ma spero che tu quella persona la troverai presto-
-Impossibile- concluse lui, rimettendosi la giacca e allontanandosi verso la porta; improvvisamente però si voltò verso di me e mi diede un bacio sulla guancia, stringendomi a sè. –Buonanotte, Niall- dissi io premendogli una mano sul petto quando il bacio stava diventando un po’ troppo lungo. –Buonanotte- rispose lui, con gli occhi pieni di lacrime, e in silenzio uscì. Mi sentivo strana, sentivo il suo profumo sulla mia pelle, e i ricordi di lui e me affollavano i miei pensieri mentre cercavo di non scoppiare a piangere anch’io. Non sapevo più cosa volevo, ed era quello a distruggermi più di qualsiasi altra cosa, era quello a confodermi. Non sapevo cosa fare.
-Tutto bene?- sussurrò nel mio orecchio Harry all’improvviso portando le mani sulle mie spalle. –Sì. Tutto bene- risposi io, allontanandomi bruscamente e andando in cucina, avevo voglia di un bicchiere d’acqua, o forse avevo voglia di stare da sola; in ogni caso lui mi seguì, ma rimase appoggiato allo stipite della porta. –Sei sicura?- domandò mentre io cercavo un bicchiere pulito e annuivo. –Mi ha ... mi ha fatto un po’ pena, era strano-
-Beh, è comprensibile, no? Fino a poco fa eri la sua ragazza-
-Guarda che sei stato te a provarci con me dopo neanche un giorno che io e lui avevamo litigato-
-Mi sembra che tu hai ricambiato! E poi scusa, che intendi dire?- domandò avvicinandosi, mentre io mi appoggiavo al bancone della cucina incrociando le braccia al petto.
-Ti sto solo dicendo di non far finta di niente, tutto qui-
-Non ti capisco, ora la colpa è mia?-
-No, ma non devi neanche scaricarla tutta su di me-
-Mi hai sempre detto che la storia con Niall ti ha lasciato completamente indifferente!- esclamò lui alzando la voce.
-Non lo so- mormorai io abbassando lo sguardo, non avevo voglia di discutere anche con lui.
-Che cosa non sai?- continuò lui spaventandomi, forse stava iniziando ad irritarsi, e io mi rimproverai per aver iniziato il discorso di Niall.
-Harry, cerca di capirmi, non so neanch’io cosa voglio, non so cosa sia meglio per me, sono confusa, come puoi pretendere che io mi lasci alle spalle una storia senza risentirne?-
-Non vuoi nemmeno me?- domandò lui accarezzandomi una guancia, tornando ad un tono di voce molto più tranquillizzante.
-Ma certo Harry, stai tranquillo. Ti chiedo solo di avere un po’ di pazienza con me-
-Aspetto tutto il tempo che vuoi- sorrise il riccio baciandomi la fronte –sono qui, lo sai, non me ne vado- Mi strinsi forte a lui, che mi faceva sempre sentire protetta quando mi aveva fra le braccia, ma a malincuore mi accorsi per un attimo che forse non erano quelle le braccia dalle quali volevo essere stretta.




 Spazio autrice
Spero vi sia piaciuto il capitolo! 
Sono contenta che le visualizzazioni aumentino pian piano, ma mi farebbe davvero piacere sapere che ne pensate, o mi sembra un po' di scrivere al vuoto. In ogni caso, sono felice che qualcuno legga questa storia.
Ho caricato il prologo di un'altra storia nel mio account, mi farebbe piacere se qualcuno passasse e recensisse anche quella :-)
Aspetto i vostri pareri\consigli\critiche! 
Un bacio :-*
   
 
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