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Autore: pink sweet    26/04/2015    1 recensioni
-Papà andiamo al parco insieme?-
-Certo tesoro, vuoi che ti spinga sull'altalena?-
-Siii, sei il papà migliore del mondo!-
Vomitevole.
Sarada Uchiha non trovava aggettivo migliore per descrivere la scena che aveva appena visto.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Boruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sarada Uchiha, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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WHAT IS MY FAULT?
-Papà andiamo al parco insieme?-
-Certo tesoro, vuoi che ti spinga sull'altalena-
-Siii, sei il papà migliore del mondo!-
Vomitevole.
Non trovava aggettivo migliore per descrivere la scena appena visto.
Per un attimo le sue labbra si inclinarono in una leggera smorfia di disgusto.
Bugiarda, sei solo invidiosa.
Sarada Uchiha cacciò via quella fastidiosa vocina che qualche volta veniva a farle visita.
Qualcuno la chiamava coscenza, lei la chiamava vocina rompipalle.
-Mamma quando torna papà? -
-Presto tesoro, lo sai che è in missione-
A quanto pare mentire era una caratteristica famigliare.
-Mamma, papà non è ancora tornato?-
-No piccola è ancora in missione. Vedrai che tornerà presto-
A quanto pare sua madre non sapeva cosa volesse dire "presto".
Presto sono minuti, ore, al massimo giorni.
Presto non è di certo anni.
E col passare del tempo la famosa domanda andò sempre di più nel dimenticatoio, così come la speranza di Sarada.
In fondo lei non aveva bisogno di un padre, aveva il massimo dei voti in tutte le materie ed era molto brava a padroneggiare tecniche anche difficili.
Andava bene così,  a che le serviva un padre?
In fondo avrebbe potuto mostrare orgogliosa il suo nuovo coprifronte solo alla madre, la figura del padre era del tutto superflua.
Bugiarda
Sarada aggrottò le sopracciglia con evidente fastidio.
Dannata coscenza!
Ad un certo punto vide una figura gialla correre velocemente di fianco a lei per poi nascondersi dietro ad un cartellone.
Quando il settimo hokage le chiese se aveva visto il suo primogenito - alias baka Boruto- le rispose che era andato a destra -l'opposto della sua reale posizione.
Boruto era il suo rivale, o meglio lui blaterava cose come "sono molto più forte e te lo dimostrerò".
Patetico, era logico che fosse lei la più forte, in fondo era un Uchiha.
Però qualcosa in comune ce l'avevano.
Quel qualcosa era padre la parola numero uno della sua lista nera.
In fondo un po' lo capiva. Naruto Uzumaki aveva molto lavoro da svolgere in quanto hokage e non poteva trascorrere molto tempo con il figlio.
Almeno suo padre era nel suo stesso villaggio, non sperduto chissà in quale angolo delle terre ninja.
Sarada superò Boruto senza nemmeno sentire cosa aveva da dirle.
A volte ci aveva pensato seriamente: ce l'ho ancora un padre?
Magari era morto e sua madre cercava di nasconderglielo.
Scosse la testa, non era possibile. Sasuke Uchiha non poteva morire -non così facilmente- In fondo era uno degli eroi del villaggio della foglia. 
Era stato un elemento molto importante durante la quarta grande guerra ninja.
Magari si è stancato di me.
E questa constatazione, se possibile,  faceva ancora più male.
Lui era un grande eroe, un grande ninja, forse fare il padre di famiglia non era la sua vocazione e allora tanto vale andarsene e condurre una vita sfrenata e senza regole.
-Sono a casa-
-Ben ritorna. Com'è andata oggi all'accademia?-
-Al solito-
-Al solito?  Che vuol...-
-Mamma, papà aveva gli occhiali?-
-Umh...no, non credo-
-Non credi? È tuo marito e tu non credi? Che razza di rapporto avete?-
Ovviamente a quella domanda seguì l'incazzatura di Sakura con tanto di pugno e distruzione della casa.
Era sempre così quando si parlava di suo padre. C'era sempre tensione, sorrisi sforzati, cercare di cambiare argomento.
E lei piangeva.
E si odiava. 
Perché doveva essere forte, magari suo papà se n'era andato anche perché lei era troppo debole. Non poteva permetterselo. 
Ma in fondo era ancora piccola. 
Voleva un padre.
Era chiedere troppo?
E poi la vide, quella foto.
Quella dannatissima foto, con quella ragazza con gli occhiali vicino a suo padre.
E i dubbi affolarono la sua mente.
E lei pianse.
E si odiò.
E capì che era solo colpa sua.

Angolo autrice:
Buon giorno popolo di efp, eccomi in quesot fandom dopo taaanto tempo.
Ieri ho letto Naruto Gaiden.
Inutile dire che il mio cervello schockato, in quanto sasusaku sfrenata, ha inizato a farsi delle seghe mentali, molto molto pesanti, e molto dannose per la mia (scarsa) salute mentale. 
Ed è così che è nata questa fic.
L'ho scirtta di getto quindi mi scuso degli eventuali errori.
Fatemi sapere se fa tanto schifo xD
Baci
Pink-chan
  
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