26/04/2015
1 recensioniFalling in the Dark
Tutti sbagliano prima o poi, non si può essere perfetti... indipendentemente da ciò che i tuoi genitori credono. Tutti i genitori hanno nel profondo del loro cuore la speranza che i loro figli vivano una vita in linea retta, senza inciampi o deviazioni... ma questo non può essere possibile.
La maggior parte delle persone vuole essere perdonata dopo uno sbaglio, soprattutto se nello sbagliare, ha sentito di perdere qualcosa (o qualcuno). Rumplestiltskin ha sbagliato per secoli, annerendo la sua anima senza rimpianti... lui non aveva nulla e nessuno da perdere se non la sua anima (di cui infondo, non gli importava).
Il vero problema è che una volta che hai conosciuto l’oscurità, una volta che ti sei sporcato, il Male ti attira e ti trascina continuamente verso altra oscurità. E’ una droga, perché l’ebbrezza e il senso di potere che il Male concede, anche se solo per un breve istante... nulla sarà mai paragonabile a quella sensazione.
Se non hai nessuno che ti ama e ti sta accanto, impedendoti di sporcarti nuovamente, continuerai a sbagliare e in modi che all’inizio non avresti mai creduto possibili... in un battito di ciglia, ti ritroverai a pensare “Questo non sono io” guardando le tue mani sporche di sangue. Ma ormai sarà troppo tardi.
E anche quando quel qualcuno c’è, non sempre questo è sufficiente.
E’ così che si diventa Dark One, Emma: e non è necessario compiere un genocidio, ne che le tue intenzioni fossero malvagie mentre sbagliavi. Una macchia per ogni piccola distrazione, per ogni volta in cui sei inciampata ...e prima che tu te ne accorga, stringi in mano un pugnale con inciso il tuo nome.
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N.A: sono solo mie riflessioni mentre aspetto la puntata ^.^ nessunissima pretesa che piaccia o che abbia un senso