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Autore: ddanielle96    26/04/2015    1 recensioni
Cosa succede se, una ragazza di nome Selena Gomez, sogna di essere una ballerina, ma il suo sogno è impedito dalla sua matrigna e dalle sue sorellastre?
E se, Scooter Braun e Pattie Mallette decidessero di tornare a Stratford, come punizione per Justin Bieber, perché quest'ultimo, nell'ultimo anno si è fatto prendere dalla fama, cacciandosi sempre nei guai, per farlo tornare il ragazzo di una volta, così assegnandogli il compito di continuare a lavorare il suo nuovo album, ma nel frattempo cercare una nuova ballerina?
Seguite la storia se siete curiosi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Pattie Malette, Scooter Braun, Selena Gomez
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lista del giorno:
✓ Fare la spesa
✓ Lavare casa
✓ Sistemare il giardino
✓Decorare casa per il party
✓Portare i cani ed i gatti a lavare
✓Dare da mangiare ai cani e ai gatti
✓Preparare la cena per il party

P.S Io e le tue sorelle saremo di ritorno giusto in tempo per prpararci per il party. Ti conviene svolgere TUTTE le faccende.
Con amore la tua cara, bellissima, magnfica e dolcissima matrigna!


"Con amore la tua cara, bellissima, magnifica e dolcissima matrigna.. Ipocrita!"- Pensai. "Come posso svolgere tutte le faccende oggi? Poi, proprio oggi che ho lezione di danza? Ooh, avanti! La odio, la odio!" - Sussurrai, mentre mi dirigevo verso il bagno per prepararmi per la scuola.
Oh, scusate.. Devo ancora presentarmi.
Mi chiamo Selena Marie Gomez, ho 18 anni ed abito con le mie sorellastre, Taylor e Vanessa, e la mia matrigna Britney. Dopo la morte di mia madre, mio padre si sposò con Britney, una delle donne più spregevoli del mondo, insieme alle sue figlie, ma purtroppo, tre anni fa, mio padre morì e mi affidarono alla mia matrigna. Il mio sogno è scappare da loro e diventare una ballerina. La danza? La cosa che mi rende felice, grazie ad essa riesco a sentirmi libera.
Già, sembra la storia di Cenerentola, ma credetemi non lo è affatto.
Esco da casa e mi fermo davanti la fermata del Bus, il quale dopo una decina di minuti arriva, salgo e mi siedo nel mio solito posto. Dopo due fermate sale anche la mia migliore amica, Katy.
-"Ehii bellezza! Allora come va tra le grinfie di quella strega e delle sue gattine?"- Mi disse sedendosi accanto a me, provacandomi una risatina. -"Come al solito, stasera hanno organizzato una delle loro feste, per non so cosa.. So solo che è qualcosa di veramente importante!"- La informai. -"Oh, allora sicuramente ci sarà mezza città invitata, ed i miei aderiranno, come al solito.."- Si lamentò lei. -"Beh, vedi il lato positivo.. Possiamo stare insieme!"- Cercai di convincerla. -"Sì, hai ragione.. Ma odio andare alle sue feste, sapendo che è solo merito tuo se la casa sarà perfetta.."- Sospirò. -"Oh, tesoro grazie! Ma non preoccuparti.. Solo questione di abitudine, oramai! Diciamo che non mi pesa!"- Dissi, più per convincere me che lei, guardando fuori dal finestrino. -"Ooh, ma andiamo.. A chi la vuoi dare a bere? Non a me sicuramente! So che odi tutto ciò.."- Mi rimproverò lei. -"Oh, guarda un po', siamo arrivati.. Scendiamo, non vorrei arrivare in ritardo a storia, amo quella materia."- Cambiai disorso. -"Tu odi storia, quanto odi quelle tre streghe!"- Mi guardò male, mentre mi alzai per poi scendere.
Entrammo a scuola e, dopo esserci salutate, andammo verso le nostre classi.
A scuola non ero tra le più famose, anzi.. Tra le più odiate, sempre per colpa di Vanessa e Taylor. Loro sono capo Cheerleader.
Ogni fine lezione, vado a lezione a danza, ma non prendo vere lezioni.. Entro di nascosto in nella scuola di danza più famosa di Stratford, la School Dance Dreams. Uno specchio divide la sala grande, ed io mi metto nel retro, dove io posso vedere loro, ma loro non possono vedere me. Purtroppo oggi, non potevo andare perché dovevo preparare casa per la festa.
Dopo scuola andai a casa, pranzai ed iniziai a seguire la lista.
Erano le 16:30 ed ancora ero al secondo punto della lista, ero davvero stanza.. Purtroppo la casa non è piccola, infatti è la classica casa americana, grandissimo giardino con piscina, gazebo e lato relax, la villetta è circondata dal giardino, è a due piani, ogni stanza è alquanto enorme. (Ecco la casa: http://i.dailymail.co.uk/i/pix/2014/05/02/article-2618991-1D86F82C00000578-452_634x478.jpg )
Sentii suonare il campanello, avevo davvero paura che fossero di ritorne le tre streghette. Andai ad aprire quando vidi la mia migliore mia con due grandi buste. -"Che i fai qui? Cosa sono quelle?"- Chiesi indicano le buste. -"Oh, non avvo nulla che fare, così ho pensato di darti una mano a pulire e.. Questo è un piccolo pensierino dai miei!"- Sorrisi facendola entrare. -"Grazie, grazie grazie!!". La assalì con un abbraccio. Lei rise. -"Per così poco?!"- Disse posando le buste a terra. -"Oh, vedrai se poco.."- Le poggiai la lista e lei sbarrò gli occhi nel leggerla. -"Bene, incominciamo!"- Iniziammo a dividerci i compiti.
*
Erano le 18:30, quando  lei tornò con i du cani ed i due gatti puliti, mentre io, finito di fare tutte le cose, iniziai a cucinare. -"Dai, ti do una mano io!"- Così iniziammo a cucinare.
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PDV Justin.
-"Avanti, Scoot.. Sono stanco, non voglio andare in quel maledetto Party! E poi perché? "- Chiesi arrabbiato.
-"Perché, signorino, devi fare ciò che ti diciamo.. Adesso basta, Justin! Capisci che ciò che stiamo facendo io e Scoot è per il tuo bene? Siamo stanchi dei tuoi capricci, non è così che ti ho cresciuto, Justin!"- Mi rimproverò mia madre.
-"Ma siamo arrivati da un'ora e sono stanco. Cosa pretendete che io vada ad una stupida festa, organizzata dalla donna più ricca della città? Sono io più ricco di lei, insomma.. Posso fare di meglio, chissene frega di quella! E poi per fare cosa?"-
-" Smettila di mettere te al primo posto, sempre.. Se sei qua è per un buon motivo. Ritrovare te stesso. Fino  quando non sarai il ragazzo che ho conosciuto nel 2009, e che tua mamma ha cresciuto, tu non farai il Tour. Te l'ho detto. Questa è la tua punizione e, discutendo con tua madre, abbiamo deciso che sarai TU a decidere la prossima ballerina che si aggiungerà allo staff, perché purtroppo Melody si è rotta una caviglia e non potrà ballare  seriamente per i prossimi 2 anni. Tu terrai lezioni di danza nella scuola più famosa della città! E, rispondendo alla domanda, stasera alla festa, incontreremo un produttore che ci presterà il suo studio per tutta la tua permanenza qui, perché ovviamente lavorerai anche per il nuovo CD."- Disse Scooter puntandomi il dito, mentre io stavo comodamente seduto nel divano di casa mia. -"Sì, perché non aggiungete anche da fare il dog-sitter, il cameriere ed il ragazzo delle pulizie di quella dove dobbiamo andare stasera?!"- Mi lamentai. -"Mmh.. Ci penseremo, grande idea!"- Esultò Scooter battendo il cinque a mia madre. Li guardai male. -"Vai a prepararti che è tardi! Stasera ci saremo  anche noi, quindi.. Sta attento a ciò che fai, Justin. Se il signor Steve ci presterà il suo studio per un tempo indeterminato, sarà una grande cosa per noi, così potrai continuare a lavorare, come una volta.. Io e te!!"- Concluse Scooter salendo.
Casa mia era la più bella della città, ovviamente, non appena mi hanno comunicato del mio trasferimento per punizione, ho subito comprato una nuova casa casa, perché in quella dove vivevo da piccolo era troppo piccola.. Poi è da anni che non vado là. (Ecco link della casa: http://i.dailymail.co.uk/i/pix/2013/12/19/article-2526543-1A3497A500000578-621_634x420.jpg )
Salii per andarmi a preparare. Mi vestii così: http://cdn.hitfix.com/photos/2499331/So-So-Justin-Bieber.jpg

Verso le 21:30 scesi, mia madre e Scooter mi aspettavano da mezz'ora.
-"La festa è già iniziata, e siamo in ritardo di un'ora, Justin! Possibile che devi fare i divo anche per queste piccolezza?"- Mi urlò contro mia madre.
-"Mamma, tutti devono aspetare Justin Bieber, ok?"- Dissi spavaldo.
-" Io sono tua madre, Justin!"- Continuò ad urlare.
-"E allora? Sei come tutti gli altri.. Devi aspettarmi!"- Continuai io, con lo stesso tono di prima. Sentii un bruciore nella mia guancia destra, mia madre mi aveva dato una sberla, dopo anni, ma mai così forte. -"Non permetterti mai più, Justin. Portami rispetto, sono tua madre.. E credimi, questo non è niente, la prossima volta sarai nei guai!"- Concluse, per poi dirigersi verso la mia Ferrari rossa. Aveva gli occhi lucidi, l'avevo vista. Seccato, andai verso la macchina anche io, Scooter si sedette accanto a me, mentre mia madre dietro. Misi a moto e mi diressi verso questa casa, non fiatai per tutto il tempo. Arrivammo, parcheggiai e scendemmo.


*Angolo scrittrice:
Sono tornata con questa nuova storia JELENA, spero che vi piaccia e.. Che dire? Recensite in tanti, perché vorrei capire se è gradita oppure è meglio se la cancello! Attendo le vostre recensioni.
Un bacio :D
  
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