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Autore: Fiamma Erin Gaunt    27/04/2015    4 recensioni
Dal testo:
- Per noi non cambierà nulla. –
Si sbaglia.
È già cambiato tutto, perché non ho la minima idea di chi sia la persona che ho davanti.
Perché non può essere Eric … non quello che conosco io.
- È già cambiato tutto. –
[Insurgent; Eriamma (Eric/Fiamma)]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eric, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A kiss before lying

 

 

 

 

 

 

 

Rigiro nervosamente il foglietto tra le mie mani. La calligrafia é sottile e tagliente, inequivocabilmente la sua, e non sono neppure stupita dal fatto che sapesse esattamente dove trovarmi.

Quello che mi fa sobbalzare, colta alla sprovvista, invece é il rumore dei suoi passi sull’asfalto. Sono passate due settimane da quando gli Intrepidi sotto simulazione hanno attaccato gli Abneganti … da quando Eric e Max ci hanno traditi consegnandoci nelle mani di Jeanine.

Sarà stupido, ma non posso fare a meno di scrutarlo alla ricerca di qualcosa che tradisca la sua diversità.

Eppure fisicamente é sempre lo stesso: le spalle larghe, il viso dai tratti duri e virili, i capelli corvini e gli occhi grigi. Anche i piercing sono tutti al loro posto, luccicano sinistramente sotto la luce di uno dei pochi lampioni della zona.

Un guizzo gli illumina gli occhi; é un’ombra di sollievo, come se non si aspettasse di trovarmi lì. Effettivamente per un momento ho pensato di non andare, ma il bisogno di risposte é troppo forte.

- Sei venuta. –

- Perché non me l’hai detto? –

Scuote la testa, esasperato.

- Perché non mi lasci un paio di minuti per essere contento di vederti? – Mi gira intorno, ricordando il movimento di uno squalo attorno alla sua preda, ma c’è preoccupazione nei suoi occhi. – Stai bene? –

Non sono qui per fare quattro chiacchiere né per lasciarmi imbambolare dal sincero affetto che leggo sul suo volto. So bene quando permette ai suoi sentimenti di affiorare, lo si capisce dal lieve disagio che lo accompagna quando li manifesta, come se fosse sempre preoccupato di fare la figura dell’idiota.

- Perché non me l’hai detto? – ripeto.

- Fiamma … - comincia, esasperazione e supplica unite in uno strano connubio. Tuttavia il mio volto deve lasciar trasparire fin troppo bene ciò che provo, perché rinuncia a qualsiasi arringa difensiva avesse in mente. – Non potevo. –

Lo guardo negli occhi, incapace di comprendere. Due anni insieme, ero convinta che avesse imparato a fidarsi di me in tutto quel tempo. E invece ha buttato via tutto, ha rinnegato quello stesso principio che ha ripetuto agli iniziati fino alla nausea. “La Fazione prima del sangue”.

Fatico a mantenere il contatto visivo. Improvvisamente quelle iridi d’acciaio mi danno la nausea. Non ci vedo più nulla di umano, nulla di tutto quello che mi aveva attratto fin dall’inizio.

- Per noi non cambierà nulla. –

Si sbaglia.

È già cambiato tutto, perché non ho la minima idea di chi sia la persona che ho davanti.

Perché non può essere Eric … non quello che conosco io.

- È già cambiato tutto. –

Si allunga verso di me, mi afferra il polso per impedirmi di fare l’unica cosa che il mio istinto mi grida: scappare via senza voltarmi indietro.

- Lasciami -, dico scandendo bene ogni sillaba, - Hai voltato le spalle a tutto ciò che avevi scelto di proteggere … hai tenuto fuori da tutto questo me. –

- Non avevo altra scelta. –

Sembra un disco rotto, ripete sempre quelle parole. Suonano come una giustificazione, ma alle mie orecchie non lo é affatto. Non c’è possibilità alcuna che io riesca mai a perdonarlo per ciò che ha fatto. Ha tradito gli Intrepidi, mi ha mentito, ha messo in pericolo ogni singola persona che abbia mai provato dell’affetto nei suoi confronti.

Eppure c’è ancora una parte di me che lo ama. E questo mi spaventa, perché sto guardando dentro l’abisso e provo ancora una stretta allo stomaco a causa della sua pelle che sfiora la mia. Mi torna in mente quella frase che ho letto tempo fa in un libro e che in questo momento sembra tristemente profetica. “Le gioie violente hanno violenta fine, e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio.”

- C’è sempre una scelta – ribatto.

E io ho appena fatto la mia.

Mi districo dalla sua presa e mi allontano a passi decisi, lasciandomi sommergere dal buio del vicolo che conduce alla residenza dei Candidi.

Sento la sua voce chiamarmi, urlando il mio nome come se ne andasse della sua stessa vita, ma non mi volto.

Anche se per due anni sono stata un’Intrepida, sedici anni di vita da Candida non si cancellano.

E noi Candidi non tolleriamo le bugie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[712 parole]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

OS buttata un po’ lì d’istinto, visto che era davvero tanto che non scrivevo qualcosina su questi due amorini. Badending a palate, questa volta, ma per voi che conoscete Fiamma dovreste sapere ormai che le bugie proprio non le vanno giù. In linea temporale ci troviamo poco prima dell’arrivo di Tris e Quattro al quartier generale dei Candidi e del conseguente attacco ai danni dei Divergenti. Direi che é tutto, perciò passo la palla a voi e alle vostre recensioncine che sono come sempre estremamente gradite.

Baci baci,

       Fiamma Erin Gaunt

 

  
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