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Autore: Cleaver    27/04/2015    2 recensioni
{ GaLe | 620 parole | oneshot per poco }
Una normale estate nell'isola di Kyūshū. Una normale adolescente annoiata. Un normale ponte sopra il mare.
Cosa succederebbe se, per un caso o per un altro, la loro normalità venisse sconvolta?
Sì, c’era di sicuro qualcosa di speciale in quel cavalcavia marittimo.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil, Redfox, Levy, McGarden
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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.Japan Overpass.
 





Che Levy fosse una studentessa modello non c’era nemmeno da chiederselo, si vedeva subito. L’unica cosa che forse poteva sviare l’attenzione erano i capelli tinti d’azzurro, che facevano storcere il naso agli abitanti della prefettura di Nagasaki.
Vivere a Nagayo, una cittadina portuale, non era semplice se si aveva i capelli blu, Levy lo sapeva. Per questo, per giustificare la sua scelta di tingersi i capelli, aveva deciso di essere una studentessa modello.
In realtà non era come se avesse avuto tanta scelta, a Levy piaceva leggere e una volta finiti i libri aveva trovato conforto in quelli della scuola.
Non le piaceva, per la verità, ma non trovava altri modi per svagarsi. I bambini salivano fino sul ponte che traversava la città per collegarla alla strada che portava in collina, sembrava un cavalcavia marittimo, e si tuffavano nell’acqua calma d’estate. Levy era troppo grande per fare tutto ciò, e non trovava divertimento nell’uscire con i suoi coetanei.
Quindi leggeva, a forza di leggere imparava e a scuola andava bene. Niente di difficoltoso, Levy non ci trovava niente di speciale.
Eppure qualcosa di speciale doveva esserci, in quel ponte che congiungeva la città. Soprattutto considerando che il fratello maggiore di Juvia, una sua compagna di classe, accompagnava Wendy, la più piccola dei tre fratelli, a fare i tuffi.
Si chiamava Gajeel e aveva l’aria del classico teppista di strada, con la faccia piena di metallo e le orecchie bucate. Levy si chiedeva quanto male potesse fare avere tutti quei piercing in corpo, ma non gliel’aveva mai chiesto.
Sapeva che Gajeel non poteva essere cattivo, non certamente con una sorellina piccola e dolce come Wendy da proteggere, ma la sua figura ancora le incuteva timore.
Quella mattina di luglio Levy non aveva nessuno libro da leggere e nemmeno tanta voglia di fare i compiti estivi, quindi raggiunse il cavalcavia, aveva il costume sotto la salopette di jeans.
Gli infradito erano consumati, di un colore che in principio doveva essere giallo canarino.
I capelli erano raccolti in due odango e al collo portava una collanina di perline arcobaleno che aveva fatto quando aveva undici anni.
Salì sul corrimano di cemento, sedendosi, facendo penzolare le gambe verso l’acqua.
«Se non stai attenta ti cadono gli infradito» l’avvertì Gajeel da dietro.
Wendy era con lui, il vestitino a righe bianco e azzurro e i capelli lunghi sciolti sulle spalle. Erano neri, talmente tanto da essere quasi blu.
Levy sobbalzò e per poco non le caddero davvero gli infradito nell’acqua.
«Oh, ciao» balbettò, trovando ciocche inesistenti da sistemare dietro le orecchie.
Wendy saluto Levy con un sorriso, uno di quelli luminosi come il sole che alle quattro del pomeriggio picchiava, facendo risplendere sulla superficie dell’acqua.
Wendy si tolse il vestito, consegnandolo al fratello che si raccomandò con la sorella di stare attenta.
«Come mai qua?» domandò il ragazzo alla turchina, che iniziava ad agitarsi.
Gajeel le piaceva, era quasi palese alla maggior parte della popolazione della città.
«Boh, non avevo nient’altro da fare» scrollò le spalle, sorridendo quando Wendy si lanciò dal ponte, entrando di prepotenza nell’acqua.
«Non ti tuffi anche tu?» la voce profonda di Gajeel avrebbe messo in soggezione anche la statua del Buddha al tempio.
«Ah, no... non ne ho voglia»
Gajeel scosse la testa, i capelli lunghi erano raccolti in una coda bassa e Levy poteva giurare di aver visto qualche treccina in quella massa nera. Era un gigante gentile, si ritrovò a pensare.
«Quando Wendy si sarà stancata di fare il pesciolino ti va di uscire, stasera?» brontolò il ragazzo, appoggiando i gomiti sul parapetto in cemento.
Levy sgranò gli occhi, annuendo un po’ imbarazzata.
«Bene»
Sì, c’era di sicuro qualcosa di speciale in quel cavalcavia marittimo.















カ トラリー[Katorarī]
Ehi! Prima prova sul fandom di Fairy Tail, personalmente amo proprio questo manga quindi sono molto felice di scrivere qualcosa sulla mia OTP :3
Be', spero possa piacervi, se volete commentate c:

Cleaver.
   
 
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