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Autore: carlikiller    27/04/2015    0 recensioni
Come si sarà capito dalle altre mie storie trovo Peter etero quanto un arcobaleno.
In questa storia Peter si ritrova a dover fare un favore ad una persona a cui vuole molto bene e con cui ha un debito molto grande, un debito di vita...
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Malia Hale, Melissa McCall, Nuovo personaggio, Peter Hale, Scott McCall
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Alpha a confronto
Claire

Una bella donna alta con dei lunghi capelli castani, ben pettinati e raccolti, avvolta in cappotto nero troppo grande per lei, che le arriva alle ginocchia, entra spedita dentro la Eichen House. Non si guarda nemmeno intorno, va dritta da un inserviente e gli chiede ciò che di certo lui non si aspettava.
- Salve, vorrei che mi accompagnasse nella cella di Peter Hale. È molto urgente e importante -
L’inserviente cerca di far ragionare la donna - Signora noi non possiamo far entrare nessuno, queste persone sono pericolose -
- Oh lo so, conosco Peter Hale dal primo anno del liceo! Crede che non sappia che tipo è? Crede che non sappia cos’è? Purtroppo però ho bisogno di parlare con lui, solo lui mi può aiutare. È una questione di vita o di morte -
- Ehm signora … -
La donna continua a parlare ignorandolo - Se non potrò parlare con Peter Hale lei avrà sulla coscienza cinque bambine. Lui è l’unico che può salvarle e se glielo chiedo io sono certa che lo farà -
- Io capisco ma … -
La donna non si fa scoraggiare dalle proteste dell’uomo, è abituata a trattare con tipi ben più difficili. Compresi Peter e le bambine di cui parlava.
- Vuole davvero che delle povere bambine muoiano perché lei non ha voluto farmi parlare con lui? Non sarà Peter ad averle sulla coscienza, quell’uomo non ha una coscienza, ma lei -
- Va bene vi porterò da lui ma avrete solo pochi minuti -
- Basteranno - dice la donna sorridendo dolcemente, nascondendo perfettamente le sue intenzioni.
L’inserviente accompagna la donna misteriosa fino alla cella di Peter e lei, una volta che sono entrati, lo stordisce iniettandogli qualcosa nel collo con una siringa.
- Scusami ma è davvero importante che io parli con Peter da sola - dice poi appoggiandolo a terra seduto con la schiena contro la parete.
- Chi sei e cosa vuoi da me? - chiede Peter quasi spaventato dalla strana donna appena entrata.
- Supponevo che non ti sarebbe importato nulla di lui, comunque starà bene. Abbiamo circa un’ora poi riprenderà conoscenza -
- Un’ora per fare cosa? - chiede Peter stando ben lontano dal vetro che li divide dalla donna.
La donna si gira fissando i suoi dolci ma decisi occhi verdi in quelli azzurri e freddi dell’uomo.
- Fare quello che ti chiedo, infondo mi devi la vita -
- E tu la devi a me … Claire - Peter riconosce la donna un po’ dagli occhi e un po’ da quelle frasi che così spesso si erano scambiati. Claire era stata importante per lui.
Per Peter lei non era solo una conoscente, era un’amica. Si erano conosciuti al liceo e subito erano entrati in sintonia, si erano salvati a vicenda e ora lui non poteva dirle di no. Qualunque cosa Claire stesse per chiedergli lui la farà, le deve troppo per abbandonarla nel momento nel bisogno.
- Come stai angelo mio? -
- Stavo meglio qualche tempo fa … - Claire lascia la frase in sospeso non spiegando cosa le è accaduto e solleticando la curiosità di Peter.
- Cosa è successo? -
La donna si appoggia ad una parete mentre i suoi occhi si fanno tristi - Conosci il detto “La natura da, la natura toglie”? - Peter annuisce - Io dovevo morire più di venti anni fa e tu lo sai bene. Ed ora la natura ha deciso che è finita, che devo morire -
 - Cosa intendi? - Peter sa bene che la natura non prende decisioni altrimenti lui sarebbe morto da un pezzo. L’unico motivo per cui ha avuto una secondo, e forse anche una terza*, possibilità è che la natura sta al suo gioco. Per questo è così strano dal discorso  di Claire - Angelo mio cosa stai cercando di dirmi? -
- Che sto morendo mio caro lupetto, ma prima devo fare un ultima cosa. Prima di morire ho un ultimo problema da risolvere, dopo avrai il privilegio di uccidermi. Molti ci hanno provato in questi ultimi anni ma voglio che sia tu a farlo. Tu mi hai creata, tu mi distruggerai -
- Perché ora Claire? Perché io? - Peter non può farle questo.
- Perché facendolo prenderai il mio branco, le mie figlie -
Ora Peter sa perché Claire ha scelto lui e perché deve farlo ma ancora non sa tutto.
- Perché credi di star morendo? -
- Ti ricordi quando nove anni fa ti dissi che secondo i medici non potevo avere altri figli? -
- Sì -
Il viso di Claire si rilassa in un sorriso facendo immaginare a Peter il resto - Si chiama Joy, ha 8 mesi -
- Claire … - Perché lei gli assomiglia così tanto? Perché non ascolta mai e fa sempre di testa sua?
- Il mio fisico sta cedendo -
- Come è possibile? -
Claire lo guarda con dolcezza e amore prima di spiegare quella che è la sua realtà - Peter ho vissuto ventidue anni di troppo, va bene così. Tu mi ucciderai così le mie bambine resteranno a te, ubbidiranno solo a te. Per renderlo legale ho scritto nel mio testamento che voglio che siano affidate a te, sono mannare perciò non ti daranno troppi problemi -
- Sei sicura di quello che fai? -
- Non è una decisione che ho preso alla leggera ma dopo averci pensato e sono certa che sia la soluzione migliore. Ora nasconditi sotto la branda e stai attento agli occhi -
- Cosa vuoi fare? - chiede Peter spaventato.
- Liberarti. È l’unico modo in cui potrai uccidermi e occuparti delle mie piccole -
Peter si nasconde sotto la branda e da lì vede Claire estrarre dal cappotto una saldatrice e degli occhiali protettivi. Quando Claire apre il cappotto Peter crede quasi di poterle contare le costole, sembra davvero molto magra.
- Pronto? - Come risposta Peter mostra il pollice alzato e lei comincia ad aprire un varco nel vetro.
Dopo qualche minuto il varco è pronto e Peter può uscire.
- Come lasceremo l’Eichen House? -
- Da una finestra ovviamente! -
Peter sorride ricordando perché l’ha amata tanto poi la abbraccia appurando così quel particolare che gli stava ronzando nel cervello.
- Sei magrissima -
- Mi sto spegnendo Peter. Il mio corpo è sempre stato gracile ma dopo l’ultimo parto ho cominciato a stare male. Ho perso 15 chili negli ultimi 8 mesi, ho perso molta energia e non sono più in grado di proteggere il mio branco. Prima che un qualunque alpha, o beta, pensi di uccidermi per prendere il mio potere e il mio branco voglio che lo faccia tu -
Claire si arrampica per passare da una finestra poi aiuta Peter a fare lo stesso
- Andremo nel bosco e lì farò l’ultima cosa che mi rimane da fare per poter morire in pace, poi tra le tue braccia morirò, perché è lì sono nata -
Peter la segue con gli occhi lucidi pronto per la fine, lei è il motivo per cui ha perso Derek. Anche se non si può dire che lei ne abbia alcuna colpa, o che lei lo sappia. Ma lei è anche il motivo per lui ancora tira avanti. Lei è la prova che se ci si impegna si ottiene ciò che si desidera, a volte a discapito della famiglia e della salute.
Arrivati nel bosco Claire si dirige verso un punto ben stabilito, da lei.
- Perché proprio sotto questo albero? -
- Perché mio fratello è morto qui. Era l’unico parente che mi fosse rimasto vicino e voglio essergli vicina fino all’ultimo -
Claire abbraccia Peter e nel farlo gli pianta le unghie nel collo trasferendogli molti ricordi tra cui quelli che lui ha perso molti anni prima.
- Tu … - Ora Peter conosce la verità. Ora sa tutto e sente il suo dolore. Ora è convinto che quella sia la cosa giusta da fare.
- Proteggi le mie bambine Peter, tutte le mie bambine -
- Una vita per una vita -
- Ti prego - Claire si stringe a lui piangendo e lui ricambia la stretta avvolgendola in un abbraccio.
- Te lo prometto Claire, le crescerò come avresti fatto tu -
- Le troverai nella stanza di un motel appena fuori dalla città. Se hai bisogno non esitare a chiedere aiuto e ricorda che il tuo branco sarò composto unicamente da bambine -
- Lo so -
- Peter tu sai che ti voglio bene e che mi fido di te -
- Sì, lo so -
La bacia e nel farlo le asporta il cuore e guardandola morire sorridente. Quello era l’unico modo per ucciderla  guardandola negli occhi e posando le labbra sulle sue. Tagliarle la gola non gli avrebbe permesso di dirle addio.
Sul suo corpo Peter piange di nuovo dopo molto tempo, fra le sue braccia è appena morta l’unica donna che abbia mai amato.
Solleva il corpo e lo porta ai margini del bosco, vicino alla scuola, e lì la seppellisce, a pochi passi da dove si erano conosciuti.
 

 
 
 
 
* Dal mio punto di vista Peter ha avuto almeno tre possibilità. Si è salvato dall’incendio, è tornato in vita grazie a Lydia e Scott lo ha risparmiato in Messico preferendo rinchiuderlo alla Eichen House.
In questa fan fiction approfondirò la vita di Peter inserendoci Claire e giustificando ciò che sappiamo per certo dal telefilm con cose fatte da Claire. Cercherò di rispondere a tutte quelle domande a cui il telefilm non ha risposto inserendoci Claire.
 
So che ho altre due fan fiction in corso e le concluderò tutte e tre ma in questo momento starei preparando un esame anche se il mio cervello sembra preferire produrre capitoli di questa fan fiction. Il secondo e il terzo sono già in produzione e arriveranno dopo l’esame che è fra pochi giorni.
   
 
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