Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: revlution    28/04/2015    1 recensioni
{ Modern!AU | 653 words | Jon/Danerys ─ Questo paring mi porterà alla morte.
Non devi venire dopo le prove, lo ripete sei o sette volte nella sua sfuriata, Jon non lo sa con certezza è troppo impegnato a fissarla e pensare quanto sia bella. Gesticola mentre parla, lo fa sempre quando è solo vagamente arrabbiata, le loro spalle si sfiorano anche se coperte dai capotti, la neve cade lenta e le scarpette da ballo di Daenerys creano un suono ovattato da dentro la borsa ad ogni loro passa, dando ritmo alla camminata.
Daenerys e Jon giocano a chi torna per primo uno dall'altro.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daenerys Targaryen, Jon Snow
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dany qui è una ballerina, ma viene solamente accennato e non ha molta importanza nella trama, ma era per dirlo, ho cercato di fare del mio meglio lo giuro e di scrivere i due il più canon possibile, ma non riesco a scriverli nell'ambientazione dei libri/serie tv, non chiedetemi il perché e come si può notare ho anche poca fantasia per i titoli.
Nessuno di questi personaggi mi appartiene e non vengo pagata per scrivere questa roba, è solo un hobby che mi riesce male.





Come back
(it's just a game)





E’ un gioco malato il loro, che gli piace, giocano a quanto tempo riescono a resistere uno senza l’altro, con il cuore che sanguina mentre consumano le notti con altre persone.
Le strade sono coperte dalla neve, la piccola luce della sigaretta di Jon illuminano il buio della notte, appoggiato il muro coperto da vecchie locandine di spettacoli dimenticati aspetta paziente, una leggera musica classica accompagna i suoi pensieri.
La piccola porticina rossa si apre e ne escono risate assordanti, le ballerine si copro con i loro cappotti ricoperti di pellicce, non notano la figura nell’ombra che le osserva, le sta contando per distrarsi mentre cerca quella giusta, ma niente nessuno è quella giusta, il suo cuore inizia a perdere battiti. Un gruppo di otto persone esce qualche minuto dopo gli altri, solitari e non ridono, discutono di qualche passo di danza di cui Jon non ha mai veramente imparato il nome ed lei è lì, il respiro si ferma per qualche secondo quando i vostri occhi si incontrano perché non è mai stato Jon il primo a tornare, non era mai successo ed è forse per questo che sulla faccia di lei si dipinge un’espressione di sorpresa e toglie di istinto il braccio del suo compagno di scena da intorno alla propria vita, si dirige a passo veloce verso di lui gli occhi azzurri fissi nei suoi scuri e gli afferra il braccio «Che ci fai qui?» Una nuvoletta di fumo accompagna il suo sussurro, Jon butta a terra la sua sigaretta con gesto lento e gli mostra un minuscolo sorriso «Mi mancavi.» C’è ironia nella sua voce profonda, è sottile e quasi invisibile per chi non è abituato a quel tono e i loro spettatori li fissano attenti, curiosi, lei si volta e gli fa cenno di andare con un saluto veloce e un sorriso tirato, «Ci vediamo domani Dany.» dice uno di loro, senza staccare lo sguardo dagli occhi di Jon a quanto pare aveva rovinato la serata di qualcuno.

Non devi venire dopo le prove, lo ripete sei o sette volte nella sua sfuriata, Jon non lo sa con certezza è troppo impegnato a fissarla e pensare quanto sia bella. Gesticola mentre parla, lo fa sempre quando è solo vagamente arrabbiata, le loro spalle si sfiorano anche se coperte dai capotti, la neve cade lenta e le scarpette da ballo di Daenerys creano un suono ovattato da dentro la borsa ad ogni loro passa, dando ritmo alla camminata.
Jon annuisce ad ogni singola parola che sta dicendo, non la sta ascoltando ma non gli importa sta attendendo di poter tornare a casa, di svegliarsi domani con graffi sulla schiena e i segni dei baci umidi di lei sul collo, perché va sempre a finire così.
Daenerys apre la porta del suo piccolo e confuso appartamento, i suoi tre gatti dormono placidamente sul suo divano di pelle nera neanche il tonfo della porta che si chiude li sveglia, si volta verso l’uomo dietro la osserva in silenzio nessuno dei due dice niente e la neve inizia a sciogliersi dalle loro pellicce, bagnando il pavimento e la borsa viene poggiata delicatamente a terra vicino alla porta da Jon, che si era offerto di portarla, come se potesse essere un modo sufficiente di scusarsi. Un lungo silenzio li accompagna mentre si tolgo i giubbotti, «Vuoi qualcosa da bere?» Lui dice di no, lei annuisce di risposta sbuffando e andando comunque in cucina, Jon la segue silenzioso, si appoggia allo stipite della porta, incrocia le braccia al petto e afferma solo una semplice frase, osservandola «Voglio te.»

Il loro gioco malato finisce sempre così, con i ti odio sussurrati tra i baci che cercano di cancellare il sapore delle altre persone, i morsi per lasciare segni che chiunque altro dovrà vedere, sono ti odio che significano altro ma che la verità non si saprà mai.
Non si appartengono, non sono una coppia nessuno dei due a doveri verso l’altro, sono due giocatori ed ad entrambi piace giocare.




Author note;
Hello, prima di tutto vi ringrazio di essere arrivati fino in fondo a questo mio piccolo delirio sulle mie otp,.
Il piccolo fuoco che alimentava il mio fangirling si stava affievolendo ma poi è arrivata la quinta stagione e sono arrivati i parallelismi tra questi due e puff, il fuoco è tornato a scoppiettare di vita, le mie metafore sono sempre così piene di fantasia.
Spero di non essere andata troppo nell'OCC e se si scusatemi tanto.
Se vi va di lasciarmi una recensione ne sarei molto felice, auf wiedersehen.
  
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