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Autore: Hermione93    29/12/2008    15 recensioni
- Neji per quanto ce l'avrai ancora con me? Anche il maestro e Lee sono arrabbiati? - Attivai il Byakugan anche se sapevo di aver poche risorse di chakra. Non volevo sapesse la stessi osservando ma allo stesso tempo volevo assicurarmi non stesse piangendo.
- No. Il maestro è fiero di te. Rock Lee solo preoccupato. - Dissi gelido bloccandomi alla vista del suo sguardo spento che si posava sulle coperte mentre con delicatezza si alzava con il busto.
Dedicata a celiane4ever.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Tenten
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Rescue - nejiten x celiane4ever

Dedicato con tutto il cuore a una cara amica che mi sa sempre confortare,
a cui piacciono le mie storie che poi riesce sempre a farmi apprezzare
e che mi è stata sempre fedele, sin dall’inizio.  : )
A celiane4ever, con affetto, Ten.




  -  Rescue


- Si è svegliata – Disse l'infermiera che era appena uscita dalla stanza facendo svegliare da quel tepore momentaneo.
- Possiamo vederla? - Scattò subito in piedi il maestro. Scossi la testa mentre un conato mi saliva in gola per il nervosismo.
- Può entrare solo una persona. È ancora molto debole... - Vedendo la bocca del mio compagno e del sensei aprirsi automaticamente, mi alzai con un scatto.
- Entro io. - Il volto di Lee pareva deluso e sospirò risedendosi con un tonfo sulla sedia. Idiota. Cosa si aspettava?
- Va bene, Neji... digli che le siamo vicini con tutto il cuo... Neji!! – Mi richiamò il maestro ma non gli lasciai finire la frase che mi chiusi la porta dietro. Che insopportabile melenso rompiscatole. E poi appena alzati gli occhi eccola lì, distesa su un letto, bianca come il resto della stanza. Voltò la testa a fatica e il senso di nausea tornò quando vidi il braccio fasciato che sporgeva sulla coperta.
 - Ohi... - Mi sorrise e mi avvicinai nel solito silenzio. Stupida, pure adesso sorride. - Che è quella faccia? Mica sto morendo. - Rise e poi diede un colpo di tosse portando una mano alla gola. Anche senza Byakugan mi accorgevo di quanto la sua purezza e ingenuità fossero evidenti in questo momento.
- Non sforzarti. - Fu l'unica cosa che riuscii a dire prima di richiudere le labbra in una smorfia. Aveva ancora i capelli umidi. Se avesse preso pure il raffreddore avrei appeso al muro qualche infermiere.
- Beh... ecco... - Farfugliò qualcosa a disagio e inchiodai lo sguardo fuori dalla finestra mentre si faceva giorno.
- Sta zitta. - Ringhiai e senza accorgermene serrai la mascella. Non sapevo neanche il motivo ma ero arrabbiato. Lei seguì il consiglio e mi avvicinai alla finestra dandole le spalle, rimuginando sugli eventi accaduti qualche ora addietro. Dopo poco sentii un sospiro dietro di me.
- Neji per quanto ce l'avrai ancora con me? Anche il maestro e Lee sono arrabbiati? - Attivai il Byakugan anche se sapevo di aver poche risorse di chakra. Non volevo sapesse la stessi osservando ma allo stesso tempo volevo assicurarmi non stesse piangendo.
- No. Il maestro è fiero di te. Rock Lee solo preoccupato. - Dissi gelido bloccandomi alla vista dal suo sguardo spento che si posava sulle coperte mentre con delicatezza si alzava con il busto. Si alzava con il bu...?
- Che accidenti fai?! - Mi voltai di scatto e lei sbarrò gli occhi con terrore alla vista dei miei occhi segnati da vene sporgenti. Fregato con le mie stesse mani. Bravo Neji.
- S scusa... sto scomoda... - Si accomodò semplicemente mettendosi con il cuscino dietro la schiena, poggiata al muro. Era arrossita lievemente ma quasi fui sollevato dal broncio infantile che aveva messo. Stava bene.
- Comunque... - diedi un colpo di tosse e non si girò incrociando le braccia al petto - non sono arrabbiato. - Aprì gli occhi per la sorpresa ma non potei vederlo visto che avevo tolto il Byakugan e abbassato gli occhi teso e imbarazzato. Cosa mi stava prendendo? Alzai la testa crucciando di nuovo lo sguardo per sembrare serio ma non contai il mio punto debole. Merda... mi stava sorridendo e sentii lentamente le guance bollire. Lo stomaco si era stretto in una morsa e la gola era secca. Kami come ti odio Tenten... perché devi uccidermi così ogni volta.
 - Che cosa hai da sorridere?! Ti sei rotta un braccio! - Ok... questo dovevo tenermelo solo come pensiero. Altra stronzata... forse ha ragione Hinata-sama quando mi dice che dormire poco fa male.
Era arrossita ma aveva unito le sopracciglia arricciando le labbra piccata.
- Scusa tanto se ho fatto il mio dovere! –
- No! Il tuo dovere era seguire i miei ordini in assenza di Gai! E tu invece hai fatto di testa tua! - Stavolta ero scattato e lei aveva voltato la testa colpita dalla verità. Quasi mi sentii in colpa. No! Senza quasi. Ma avevo ragione io. Era stata troppo sciocca e maldestra.
- Pensala come ti pare Neji. Io ho fatto ciò che era giusto fare. - Mi avvicinai al letto. Adesso basta, era possibile fosse ancora così ragazzina a 17 anni compiuti?!
- Tu hai fatto una cosa da incoscienti e non hai seguito... - Non mi lasciò finire intervenendo repentinamente. - Sì, non ho seguito gli ordini lo so ma... –
- Ma nulla Tenten! - Sbottai rosso in volto. - Ora dormi... - Mi voltai rilassandomi - farò rapporto io all'Hokage.- Andai verso la porta sentendo a pelle la voglia di abbattere 100 alberi secolari con un juuken. Mi bloccò la veste con la mano e sospirai a bassa voce freddandola con un'occhiata.
- Capitano Neji Hyuuga... Mi dispiace di averle disubbidito ma per me la sua vita conta più di ogni altra cosa... più di Konoha stessa. - Mi chinai su di lei e le tappai la bocca con la mano.
- Non lo dire più Tenten o verrai buttata fuori da ogni rango ninja. Solo i mukenin pensano a una vita più della sopravvivenza della patria. - I suoi occhi si sciolsero in alcune lacrime mentre annuiva braccata tra la mia mano e il cuscino. Mi avvicinai posandole un bacio sui capelli, togliendole subito dopo la mano dalle labbra. - Grazie comunque Tenten. –
- Non sei arrabbiato? - Mi guardò dal basso sorridendo in lacrime per la contentezza. Abbozzai un sorriso gentile ormai arreso. Non potevo più tornare alla maschera dura in quel momento. Non con lei, non con lei in quello stato.
- No. Ero solo ossessionato. - Sospirai ad occhi chiusi e la sua espressione interrogativa mi fece abbozzare un sorriso divertito.
- Ossessionato? - Alzò un sopracciglio con quella solita aria buffa che la caratterizzava.
- Si. –
 - Da cosa? -  Impicciona...
- Al pensiero della tua perdita... - Stavolta il mio sguardo si indurì e lei abbassò gli occhi nocciola come faceva ogni volta che non riusciva a sostenere la situazione.
- Scusatemi Capitano...- Alzò lo sguardo e sentii lo stomaco di piombo. Mi sorrise e aspettò la mia risposta.
- La prossima volta non trasgredire soldato... - La guardai stancamente. Le sussurrai di dormire ma lo fece solo con la mia mano stretta nella sua. Perfetta situazione. Tanto che mi addormentai vicino a lei, seduto sul letto con la sua testa sul torace.

La prossima volta non te lo lascerò fare. Il tuo sorriso vale e varrà sempre più della mia vita, Tenten.

 

 

  
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