Choose a movie... and shut up!


L’avesse mai fatto.

Ma la colpa era sua. Del suo adorabile, ma anche bastardissimo e insopportabile, ragazzo.
Sanji desiderava tanto -o meglio, pretendeva; ma Zoro si era ormai rassegnato- che la sera, dopo il lavoro, la palestra e, perché no, anche un po’ di studio, Zoro si fermasse da lui per guardare la tv. Da un certo punto di vista, la cosa era conveniente per entrambi: Sanji era un cuoco provetto e faceva la cena per due, non perdendo comunque occasione di ricordargli che lo faceva solo “…perché altrimenti moriresti di fame”. Davvero romantico.

“Marimo, apparecchia la tavola!”
Sbuffando, Zoro si alzò dal divano e raggiunse Sanji in cucina. Si appoggiò allo stipite della porta.
“Già fatto. Altro da comandare?”. Sanij lo guardò male.
“Scegli qualcosa da guardare per stasera”.
Zoro trasalì leggermente. Come, poteva scegliere lui per una volta? Dipinto in faccia un sorrisetto ebete, si diresse verso la fornitissima raccolta di DVD di Sanji. Con le dita, cominciò a scorrere i titoli.
‘Il padrino, Titanic, l’erba di Grace… Oh…'

“Guardiamo Gli intoccabili?”
“Già visto…”

Zoro, un filino deluso, rimise il DVD al suo posto. Ok, se voleva la guerra…

“U-571?”
“Odio i film d’azione”
“Star Wars?”
“La fantascienza è noiosa”
“Ben Hur?”
“Ti addormenteresti alla seconda scena…”
“Orgoglio e pregiudizio?”
“…... sicuro di star bene?”
“Magic Mike?”
“Solo se lo spogliarello lo fai tu”

Zoro alzò gli occhi al cielo. Si era fatto fregare di nuovo, quel lunatico doppiogiochista non aveva nessuna intenzione di guardare qualcosa scelto da lui. Ovviamente Sanji era in buona fede… Zoro non ne era così sicuro, ma preferì lasciar correre.
Si allontanò dallo scaffale e posò lo sguardo su una guida di programmi tv, casualmente lasciata aperta e in bella vista. La agguantò, notando subito un programma cerchiato in rosso. Hell’s Kitchen.
“Allora guardiamo ‘Hell’s Kitchen’” dichiarò, dando un’occhiata verso la cucina. Sanji fece capolino dalla porta.
“Splendida idea!” esclamò entusiasta. Zoro l’avrebbe fulminato.

-.-.-

Non poteva certo immaginare che avrebbe avuto da ridire dalla sigla iniziale.

“Ma non è possibile! Guarda quella cucina!”.
“….. ‘mbè?”
“Ma in che condizioni cucinano? Vogliono avvelenarli, i clienti?”.
Zoro, confuso, guardò lo schermo. A lui pareva una cucina normale… ed era solo l’inizio.

“Quella non è verdura fresca, si vede lontano un miglio!”
“Non ci posso credere! L’agnello in cottura per venti minuti? È una bestemmia!”
“Fragole con il pecorino?? Lo sanno tutti che ci va il caprino, nell’insalata!”. Zoro lo guardò stranito.
“Fragole con il formaggio?” chiese, guadagnandosi un’occhiata assassina. A lui già così pareva un’eresia.
“La panna cotta va filtrata! Che incompetenti…”

Fu l’ultima goccia. Zoro non ne poteva più. Decise di terminare lì la serata… a modo suo.
“Ma no, il riso deve ess…”
Sanji venne letteralmente travolto da Zoro, le labbra catturate in un bacio. Si staccò.
“Ma che fai?”
“Sono stufo… ti tappo la bocca.”

In fondo, a Zoro, la portata principale di quella sera piaceva assai.


Angolo dell'autore:

Hello! Questa è una stupidaggine... Volevo scrivere di un momento carino e romantico ma con questi due non riesco mai, sembrano fatti apposta per prendersi in giro continuamente.
Secondo me, Sanji è un po' viziato. Appunto.

Come sempre, commenti, consigli, apprezzamenti, insulti sono (... beh, magari non gli insulti) graditissimi!

Bye
Lizzy