28/04/2015
1 recensioniCome tutti i giorni alla gilda c’era il solito caos, sedie, tavoli, vestiti (?) e tanti altri oggetti volavano per tutta la sala. Non si sa per quale motivo Natsu e Gajeel avevano litigato, sicuramente per una stupidaggine, a quel litigio si unirono tutti i presenti fatta eccezione per: Lucy che chiacchierava con Wendy, Juvia che incitava Gray a combattere e in fine Levy che leggeva un libro. Un libro che adorava e che aveva letto almeno un centinaio di volte. Parlava di una storia d’amore tra un orco e una fata che aveva il potere della conoscenza. Lei invidiava quella storia e un po’ ci si rispecchiava, l’orco ricordava Gajeel per via della sua altezza, mentre la fata piccola e sapientona come lei.
“Quanto vorrei che Gajeel mi notasse di più… e non solo per stuzzicarmi o per prendermi in giro…” Mentre rifletteva su lei e Gajeel, non si sa come ma quest’ultimo fece volare un boccale di birra proprio addosso a Levy.
”N-nanetta… s-stai b-bene…?” Chiese impaurito della sua possibile reazione anche se era piccola quando di arrabbiava diventava una furia.
La birra oltre a bagnare completamente la piccola Solid Script rovinò anche il suo adorato libro.
“H-hey mi hai sentito?” Chiese lui poggiando una mano sulla spalla di Levy. Non proferì parola, spostò bruscamente la mano di Gajeel dalla sua spalla, prese il suo libro e si alzò dirigendosi verso l’uscita della gilda.
“Mi sa che si è arrabbiata …” Disse Lucy avvicinandosi a Gajeel.
“Vedrai che non durerà allungo, il Gamberetto non è il tipo che serbe rancore.” Disse lui.
Lucy sospirò rassegnata. “Se lo dici tu…”
Passarono un paio di giorni e Levy non si fece viva alla gilda nessuno aveva sue notizie dal giorno dell’incidente, un po’ tutti erano preoccupati soprattutto Jet e Droy che non smettevano un attimo di piangere preoccupati per la loro adorata nakama. Ma anche Gajeel nonostante non lo facesse vedere era preoccupato.
“Basta! Oggi vado a trovarla!” Pensò sicuro di se.
Arrivato il pomeriggio Gajeel si recò alla Fairy Hills, ma si ricordò troppo tardi che i ragazzi non potevano entrare.
“E adesso come faccio?!” Ora mai Gajeel si trovava da dieci minuti buoni davanti all’entrata del dormitorio, che si scervellava per trovare una soluzione.
“Gajeel? Cosa ci fai qui?” Era la voce di una ragazza che il ragazzo riconobbe subito.
Si girò verso la proprietaria della voce felice di sentirla. “Levy!” Disse con un enorme sorriso.
A quel nome Levy sussultò, non era abituata a sentirsi chiamare per nome da lui, la chiamava Nanetta, Gamberetto o in altri svariati modi che non ricordava ma non Levy.
“Che bello stai bene!” Disse avvicinandosi alla ragazza e dandogli dei piccoli colpetti sulla testa.
Lei arrossì e si allontanò. “Come mai ti trovi qui?” Disse fredda.
“Non ti sei fatta viva per giorni alla gilda e nessuno aveva tue notizie. Cosi sono venuto a trovarti, ma appena sono arrivato mi sono ricordato che i ragazzi non possono entrare.”
“E’ molto gentile da parte tua ma come vedi sto bene, sono solo stata molto impegnata. Visto che sei arrivato fino a qui ti va di entrare?” Chiese infine con un dolce sorriso, era felice di sapere che Gajeel era preocuopato per lei.
“Ma come farai a farmi entrare?” Domandò curioso ol moro.
“Non preoccuparti a questo ci penso io!”
“Vuoi che la porto io?” Disse indicando una busta di carta marrone che portava in braccio e che le copriva quasi tutto il viso.
“Si grazie!”
Appena entrati incontrarono Erza. “Cosa ci fa lui qui?” Chiese con sguardo freddo.
“Ciao Erza! L’ho fatto entrare io, spero che non ci siano problemi.” Disse con un sorriso e prendendo dalla busta che teneva in mano Gajeel una scatola bianca con ghirigori rosa. Erza sapeva benissimo cosa conteneva, era lo scatolo della sua pasticceria preferita.
“E’ una torta alle fragole e panna?” Chiese con gli occhi che si illuminavano.
Levy annuì con il capo e gli passo la scatola. “Allora non ci sono problemi.” Disse andandosene tutta contenta con la sua torta.
“Gamberetto sei un genio.” Ghignò lui.
“Si lo so!” Rise lei.
“E sei anche modesta!” A quella affermazione incominciarono a ridere entrambi.
L’appartamento di Levy era composto da un’anti camera in cui teneva tutti i suoi adorati libri e una scrivania, poi c’era il bagno che si trovava di fianco alla camera da letto e una modesta cucina. La camera era composta da un ampio letto, un armadio bianco a due ante e una scrivania in legno bianco mentre le pareti di un azzurro uguale a quello del cielo. La cucina era interamente di rosso e il bagno completamente bianco.
“Aspettami in camera mia, avevo cucinato una torta al cacao, vado a farcirla cosi possiamo mangiarla.” Disse dirigendosi in cucina.
Gajeel mentre aspettava si guardava in giro e si accorse che sopra la scrivani della camera da letto c’era aperto una specie di agenda, si avvino lo prese in mano e lesse ‘Diary of Levy.’ Incuriosito lo prese in mano e incominciò a leggere.
18 Agosto
“Caro diario oggi è stata una giornata molto movimentata… io insieme a Jet e Droy siamo stati rapiti e crocifissi ad un albero da un membro della Phantom Lord , è stato terribile! Spero di dimenticarmene il prima possibile questa esperienza!”
“Caro diario oggi alla gilda è stato presentato un nuovo membro…. Il ragazzo che mi ha crocifisso insieme ai miei nakama… dopo quell’avvenimento tutte le notti facevo lo stesso incubo. Lui che veniva a prenderci e che ci crocifiggeva di nuovo! Non posso farcela! Mi fa troppa paura!”
“N-non pensavo che avesse paura di me…” Pensò sconsolato Gajeel.
25 Agosto
“Caro diario oggi Jet e Droy hanno voluto sfidare Gajeel, probabilmente per vendetta, ma lui non rispondeva ai loro attacchi. Quando poi è arrivato Laxus che lo attacca, quando a un certo punto lui scaglia verso di me e i mie nakama un fulmine, quando stava per colpirmi si scaglia Gajeel davanti a me che mi protegge facendosi colpire al posto mio…” 1 Settembre
“Caro diario sono stata candidata come mago di classe S sono strafelice! Ma una cosa che mi ha stupito è il fatto che Gajeel si è offerto di aiutarmi! Cosa alquanto strana, ma ho comunque voluto accettare il suo aiuto, sta cambiando…”
Gajeel sfoglia il diario fino al giorno del “incidente.”
26 Febbraio
“Caro diario oggi sono davvero arrabbiata! E vuoi sapere di chi e la colpa?! Ovvio di Gajeel! Quello stupido gorilla…”
Gajeel si fermò dalla lettura. “Ma guarda un po’ quel piccolo Gamberetto! Per lui sono un gorilla!” Pensò con una vena pulsante sulla fronte.
“… Anche se per sbaglio, mi ha rovesciato addosso e sul mio libro preferito un boccale di birra! Lo avrei perdonato se avesse colpito solo me! Non si è nemmeno scusato! Ancora oggi mi chiedo come ho fatto ad innamorarmi di un ragazzo come lui…”
“C-cosa…?! Lei è innamorata di me… no non può essere devo aver sbagliato a leggere! Si deve essere questo!”
Quando Gajeel stava per rileggere la frase entra Levy. “ Tieni Gajeel… hey! Ma che stai facendo!? Come ti permetti di leggere il MIO diario!?” Disse posando io piatti sulla scrivania e strappando di mano il diario da Gajeel.
“Mi dispiace non dovevo… e scusa per quello che è successo alla gilda mi dispiace aver rovinato il tuo libro preferito e per averti fatto del male, lasciandoti nella paura…” Gajeel non aveva il coraggio di guardarla in faccia, si vergognava.
“Va bene… accetto le tue scuse!” Disse lei con un sorriso a trentadue denti.
“Mi perdoni?” Domando sconcertato.
“SI!” Disse avvicinandosi a lui. “Aspetta… vuol dire che hai letto anche la parte…” Disse terrorizzata.
“Che parte… non dirmi che intendi dire…” Disse con un ghigno. “Bhe si l’ho letta Gamberetto non mi aspettavo che tu provassi certi sentimenti per me.” Disse con un sorriso beffardo.
“H-hey!” Disse rossa come non mai.
Lui si avvicinò a lei la prese in braccio e la portò alla sua altezza, si avvicinò alle sue labbra e teneva fisso lo sguardo nei suoi bellissimi occhi color nocciola. “ Ti amo anche io!” Disse baciandola e senza dargli il tempo di riflettere su quello che aveva detto il ragazzo.
Quando si staccarono dal bacio Levy lo abbraccio con tutta la forza che aveva in corpo. “Su ora mangiamo la torta! Perché dopo aver finito dovrai comprarmi almeno cinque libri!”
“Cosa!? Perché!?” Domandò incredulo lui.
Levy si stacco dal abbraccio e lo guardò negli occhi. “Visto che hai rovinato il mio libro preferito questo è il minimo!” Disse con una piccola risata.
“E va bene… sei fortunata che ti amo!” Disse.
Angolo Yuki99
Spero che la mia Fanfiction su la Gale vi sia piaciuta! Come avrete potuto immaginare le date le ho messe a cavolo! Non sapendo in che messe avvendono i fatti sono andata per istinto. XD Spero di non aver sbagliato! Bhe spero che recensirete per farmi sapere com'è! Spero che vi abbia fatto venire almeno un sorriso, secondo voi i ccaratteri li ho azzeccati?Con questo vi saluto bye bye! ^^