29/04/2015
3 recensioniIn questo silenzio immane, io ti osservo
La
camera di Rin è quieta, puoi sentire il suo lento respirare
mentre
il suo petto si abbassa e si rialza ritmicamente. Osservi la sua
espressione: è corrucciata, sembra quasi spaventata o
arrabbiata, ma
non riesci a capire bene perché lo sia. In quel momento
vorresti
essere nella sua testa e sapere cosa i sogni le hanno riservato.
Fuori l'argento della luna, illumina il suo volto, donandole una nuova luce. È così chiara la sua pelle che sembra quasi slavata, mentre le gote rosse per la febbre lottano per farsi spazio in mezzo a tutto quel pallore. Ti domandi se quel fazzoletto bagnato sulla fronte sia ancora freddo, ma quando vai per controllare, ti accorgi che ormai è diventato tiepido, il calore della sua cute deve averlo riscaldato. Così ti alzi dalla sedia su cui sei rimasto per ore – e su cui rimarrai finché lei non starà meglio –, prendi quell'insieme di fili grigi e lo porti con te in cucina, dove per l'ennesima volta lo torni a bagnare con l'acqua fredda. È così leggero quel liquido tra le tue mani che quasi non ti accorgi che ti stai infradiciando le dita; solo quando il gelo penetra nelle tue ossa e cominci a sentire male alle articolazioni poni fine al suo fluire.
Quando torni in camera sua, Rin dorme ancora e piccole goccioline di sudore le imperlano il viso, contratto in una smorfia di impazienza. Stai per lasciar cader quel pezzo di stoffa su di lei, poi ti accorgi che i tuoi palmi sono ancora freddi, così poggi il destro sulla fronte di Rin, accarezzandola. La bocca di lei si stira in un' espressione rilassata e per un attimo ti sembra di sentire il tuo nome; non ne sei sicuro, ma il tuo volto già sorride. Ed è per questo che continuerai a prenderti cura di lei, vero Obito?
Fuori l'argento della luna, illumina il suo volto, donandole una nuova luce. È così chiara la sua pelle che sembra quasi slavata, mentre le gote rosse per la febbre lottano per farsi spazio in mezzo a tutto quel pallore. Ti domandi se quel fazzoletto bagnato sulla fronte sia ancora freddo, ma quando vai per controllare, ti accorgi che ormai è diventato tiepido, il calore della sua cute deve averlo riscaldato. Così ti alzi dalla sedia su cui sei rimasto per ore – e su cui rimarrai finché lei non starà meglio –, prendi quell'insieme di fili grigi e lo porti con te in cucina, dove per l'ennesima volta lo torni a bagnare con l'acqua fredda. È così leggero quel liquido tra le tue mani che quasi non ti accorgi che ti stai infradiciando le dita; solo quando il gelo penetra nelle tue ossa e cominci a sentire male alle articolazioni poni fine al suo fluire.
Quando torni in camera sua, Rin dorme ancora e piccole goccioline di sudore le imperlano il viso, contratto in una smorfia di impazienza. Stai per lasciar cader quel pezzo di stoffa su di lei, poi ti accorgi che i tuoi palmi sono ancora freddi, così poggi il destro sulla fronte di Rin, accarezzandola. La bocca di lei si stira in un' espressione rilassata e per un attimo ti sembra di sentire il tuo nome; non ne sei sicuro, ma il tuo volto già sorride. Ed è per questo che continuerai a prenderti cura di lei, vero Obito?
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Note
dell'autrice
Questa
è la prima volta che pubblico sul fandom di Naruto e sono
felice
finalmente di essere riuscita a terminare questa Obito/Rin, una
coppia a cui tengo tantissimo. Non so ma l'amore di Obito nei
confronti di Rin mi ha sempre stupito e per questo ho voluto scrivere
su di loro e visto che mi sono divertita a comporre questa Flash,
penso proprio che ce ne saranno altre. E niente, credo di aver detto
tutto, quindi tolgo il disturbo, sperando che il mio lavoro vi sia
piaciuto almeno un pochino.
Ayumu
Ayumu