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Autore: bridgetvonblanche    29/04/2015    1 recensioni
La stringi forte tra le tue braccia, lasciando così che i vostri cuori tornino a comporre all’unisono quella splendida melodia d’amore ed i vostri sguardi si perdano in quel mare di baci e carezze che tu non vedevi l’ora di regalarle.
[Piccola raccolta di One-shots] [ObitoxRin]
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Minato Namikaze, Naruto Uzumaki, Obito Uchiha, Rin | Coppie: Obito/Rin
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessun contesto
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[Promise of a lifetime]


My lover, my life.
My baby, my wife.


 

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Scruti l’orizzonte davanti a te, un immenso sorriso stampato sul volto, lasciando che la piacevole brezza estiva scompigli leggermente i tuoi capelli e gli abiti da lavoro che ancora indossi.

Forse nessuno ne è a conoscenza, ma una delle cose che hai sempre amato fare sin da giovane genin era proprio quella di salire fin sulla punta dei capelli del tuo maestro incisi su quell’enorme pietra della montagna e rimanere così, perso, ad osservare il tramonto del sole, gli occhi ed il cuore ricolmi di meraviglia. 
Ti piaceva parecchio trascorrere in questo modo il tuo tempo libero, incantato di fronte alla visione di quella grande palla di fuoco che, a poco a poco, lasciava il suo spazio al più delicato e soffuso chiarore lunare, comunque in grado di scacciare le nuvole ed ogni tua malinconia.

C’è però qualcosa di diverso, un profumo nuovo che aleggia nell’aria tiepida di questa calda sera d’estate e che la rende differente da tutte quelle che hai vissuto precedentemente.
Tu sei sempre lo stesso, il solito, ritardatario Obito Uchiha, forse solamente un pò cresciuto, più adulto, più responsabile. 
Non sei cambiato di una virgola, con quei grandi occhi neri ed il sorriso spensierato che non ti ha mai abbandonato nonostante le difficoltà che hai dovuto affrontare nel corso di questi ultimi anni.

Eppure questa sera ti ritrovi lì, seduto con le gambe a penzoloni su quello che oggi è il tuo profilo, inciso sulla pietra della montagna dove hai sempre desiderato che fosse, accanto a quello del quarto Hokage.
Sei sempre lì, lo sguardo che si muove attento lungo ogni sentiero del villaggio, attraversa ogni casa, ogni albero, ogni persona che passeggia spensierata lungo le vie ora illuminate da grandi lampioni artificiali.
Respiri a pieni polmoni l’aria che ti circonda ed avvolge prima di allargare le braccia più che puoi, quasi a voler abbracciare l'intero villaggio.

Sei il quinto Hokage. 

“Ora spetta a te prenderti cura del villaggio e di tutto coloro che lo popolano” le parole del tuo maestro riaffiorano così alla tua memoria. E’ stata questa la sua ultima lezione, quella più importante, prima di consegnarti le vesti bianche ed un enorme copricapo rosso, simbolo della volontà del Fuoco che oggi porti con onore.

Osservi la pallida luna che ti sorride benevola in questa notte limpida, prima di lasciare che il tuo sguardo si sposti verso un punto ben definito del villaggio.
Quella panchina dove sai che lei ti sta aspettando.

Lei che proprio su quella panchina ha giurato di proteggerti.
Lei che ha saputo tenerti d'occhio per tutto questo tempo.
Lei che non si è mai arresa davanti ai tuoi graffi e alle tue cicatrici.
Lei che ti ha sostenuto, difeso e confortato quando credevi di non riuscire a farcela, quando pensavi che forse sarebbe stato meglio lasciar perdere tutto.
Lei che è stata il tuo primo amore, compagna di squadra ed oggi, di vita

***

-Rin mi spiace averti fatto aspettare-

Esclami in tono supplichevole, correndo trafelato verso lei che sorride sentendo la tua voce, scorgendoti in lontananza.
Interrompi volontariamente la tua corsa, rimanendo incantato davanti alla sua figura di giovane donna illuminata ora dalla luce soffusa del lampione sopra le vostre teste. Il coprifronte della foglia le raccoglie morbidamente i capelli, lunghi ormai fino alle spalle; la sottile maglia nera le lascia scoperta una spalla, lasciando intravedere il tatuaggio della squadra ANBU; quella leggera gonna rosa, la tua preferita, ricopre delicatamente le sue gambe sottili.

-Non preoccuparti, sono appena arrivata anche io- la senti sussurrare a fior di labbra, mentre, prendendoti per mano, non fatica a convincerti a prendere posto accanto a lei proprio su quella panchina, lasciando che la tua testa si appoggi alle sue gambe ed il tuo sguardo si perda tra il suo viso ed il cielo sovrastante.
Rimanete entrambi in quella posizione a fissare il cielo stellato per un tempo che non sapresti definire con precisione.
Osservi le stelle insieme a Rin ed in ognuna di esse rivedi così la lucentezza dei suoi occhi e la bellezza del suo sorriso mai stanco, mai affranto.
Le fai notare le più belle costellazioni del cielo paragonandole alle mille e più espressioni del suo viso: gioia, stupore, preoccupazione, testardaggine, convinzione, determinazione, amore.

Vederla arrossire di fronte al tuo, forse ancora un po' impacciato modo di dimostrarle il tuo amore ti rende orgoglioso e onorato allo stesso tempo.
Rimani così in ascolto della sua risata cristallina con gli occhi socchiusi, riaprendoli solamente quando le sue labbra morbide cominciano a muoversi sulla tua fronte lasciandoti una calda scia di baci, sorridendo sorniona ad ogni tuo vano tentativo di avvicinarti alle sue labbra. Ti metti così a sedere e, prendendole le mani in modo che non riesca più a respingerti, appoggi le tue labbra sulle sue, inebriandoti del loro profumo, del loro calore. Vorresti approfondire quel bacio, e sai perfettamente che questo è ciò che desiderate entrambi, ma un suo improvviso ed inaspettato cambio di sguardo ti convince ad allontanarti immediatamente, lasciando libere le mani.
Stai già per chiederle cosa potresti aver fatto di sbagliato ma Rin precede questa tua mossa, portando il suo indice contro le tue labbra, impedendoti di parlare.

-Obito io.. Io devo dirti una cosa-

Deglutisci a fatica, spiazzato di fronte al suo sguardo serio come poche volte ti era capitato di vederlo prima d’ora.
Rimani concentrato su di lei, osservandola sistemarsi una ciocca di capelli dietro l'orecchio prima di portarsi entrambe le mani sulle guance, che scopri rosse e stranamente accaldate senza capirne il motivo preciso.

-Non so nemmeno da dove cominciare-

-Rin, così mi fai preoccupare-

Il sangue ti si ghiaccia nelle vene al solo pensiero di cosa lei si accinga a rivelarti di così importante e, allo stesso tempo, di così spaventoso.
Rin non era mai stata timida così te, non aveva mai avuto paura di rimproverarti quando ce n’era stato il bisogno né ti aveva mai nascosto le sue paure più profonde e le sue preoccupazioni più grandi.
Scacci immediatamente l’idea che possa volerti lasciare anche se, a tuo malgrado, non puoi fare a meno di cominciare a sentire le gambe più indolenzite e la testa improvvisamente appesantita, come risucchiata da un vortice senza fondo.

L’unica consolazione di cui per il momento ti accontenti e che ti fa ben sperare è vedere il suo viso illuminarsi di una nuova luce. Segui ogni suo più impercettibile movimento, scorgendo ancora un certo nervosismo nei suoi occhi che però ti sembra più dovuto al fatto che non sappia trovare le parole adatte al momento.

Che voglia davvero lasciarti?

Alza gli occhi al cielo Rin, portandosi una mano dietro la testa e poi sorridere nel modo più dolce che tu abbia mai visto. Mai, mai in nessuna occasione Rin aveva mostrato un sorriso del genere, che tu stesso non sapresti nemmeno definire a parole, troppo bello per essere reale.

-Obito tu.. Si insomma, noi.. Stiamo per diventare genitori-

-C-Cosa?-

Abbassi il tuo sguardo non riuscendo né a sostenere il suo, né le lacrime che, senza che tu lo voglia davvero, cominciano a solcare il tuo viso. Sai che Rin ti sta guardando, percepisci immediatamente il calore delle sue braccia sottili attorno al tuo collo; ascolti le sue preghiere, le sue implicite richieste di consentirle di asciugarti le lacrime, ma tu non vuoi.

-So che ora che sei Hokage hai enormi responsabilità nei confronti del villaggio.. Forse noi non avremmo dov-

Le tue labbra a contatto con le sue riescono a frenare le sue parole.
Le tue ultime lacrime si confondono così insieme ai vostri respiri ed ai vostri battiti veloci, frenetici così come le vostre mani che si cercano e rincorrono.

-Non devi nemmeno pensarlo Rin, questo bambino-

Porti istintivamente la tua mano grande sul suo ventre, chiudendo gli occhi e facendoti cullare dai piccoli ed impercettibili movimenti che la creatura al suo interno produce.

-E’ una benedizione..-

Quinto Hokage, presto padre.

-Non riesco ancora a crederci..-

Riporti il tuo sguardo sul viso di Rin, ancora illuminato da quel sorriso magico di cui sei rimasto colpito ed incantato.
Sorridi, sorridete entrambi.

La gioia che provi in questo momento è incontenibile, tu stesso ancora non riesci a crederci. Ora sai di essere pronto a rischiare, a sacrificare tutto, disposto a rinunciare ad ogni cosa cara che possiedi senza pensarci due volte per salvaguardare la famiglia che hai sempre desiderato costruire insieme a lei.

-Rin, sai già se si tratta di un maschio o di una femmina?-

La sua risata cristallina aleggia leggera lungo la via di ritorno verso casa, mentre la sua stretta sulla tua mano si fa più solida. Porti una mano dietro la nuca con fare imbarazzato, non smettendo però per un solo istante di osservare l’impercettibile rotondità del suo ventre, quasi come se fossi stato stregato, sorridendo come un bambino la mattina del giorno di Natale.

-Hai forse preferenze?-

Ti domanda lei, portandosi poi una mano sulla bocca nel vano tentativo di trattenere una nuova e più allegra risata, probabilmente dovuta alla buffa ed imbarazzata espressione assunta dal tuo viso. Cerchi di ricomporti immediatamente, tentando di assumere un’aria più diplomatica, quella che dovrebbe contraddistinguere il tuo essere Hokage dal tuo vero io.

-Mmm, fammi pensare..-

Un sorriso scaltro si dipinge però sul tuo volto, lasciandosi alle spalle quello sciocco tentativo di annullare ciò che sei e ciò che senti veramente in questo momento. Forse non dovresti esternare così i tuoi sentimenti, ma non puoi farci nulla: prima di essere Hokage tu sei un uomo innamorato, sei Obito Uchiha. D’altro canto, Rin ha a malapena il tempo di intuire quali siano le tue quantomai bizzarre intenzioni prima di avvertire le tue braccia forti dietro la schiena per essere così facilmente sollevata da terra.

-Obito dai, mettimi giù!-

Prova a convincerti, senza però insistere troppo consapevole del fatto che non le darai ascolto ed allo stesso tempo curiosa di scoprire dove siete diretti. 

-No, non ho preferenze, ma lasciami esprimere un desiderio-

Davanti alla luna piena, bianca e splendente.
Sulla montagna degli Hokage, di nuovo.
Questa volta però non sei solo. 
Rin è con te, stretta al tuo petto.

Ti osserva con aria comprensiva come solo lei sa essere con te, forse semplicemente curiosa di scoprire il motivo per cui hai deciso di portarla proprio qui. Inspiri aria a pieni polmoni, osservando il leggero aprirsi e chiudersi delle sue palpebre ad ogni tuo più piccolo movimento. Ti avvicini piano alle sue labbra e ne riscopri così la morbidezza, soffermandoti ad accarezzare poi le sue guance ancora accaldate prima di stringerla forte a te affondando poi la tua testa nell’incavo del suo collo.

-L’unica cosa che desidero è che assomigli a te, voglio che cresca con la tua stessa forza e il tuo stesso coraggio.. Voglio che abbia i tuoi stessi occhi e il tuo stesso sorriso-

Le sussurri, sfiorandole l’orecchio con le labbra.

 -Mi basta questo Rin, per essere veramente felice-

 

Era così facile amarla
Ma immagino che l’amore non fosse abbastanza
Penso a questo ogni volta che sono da solo
E sono di nuovo perso

 

***



bridget's wall:

Non sono stata rapita dagli alieni, sono viva è sto benissimo (lol).
Sono solo stata "momentaneamente" aspirata da un vortice meraviglioso chiamato "studio pre-esame". So che il ritardo con cui ricomincio a pubblicare è pressochè astronomico: abbiate pietà di me.
Per quanto riguarda "l'episodio" nello specifico sinceramente non ho molte parole da aggiungere più di quante non ne abbiano già dette Obito e Rin: E' sdolcinato (forse fin troppo), quasi surreale, ma era così che lo volevo.
Sto lavorando ad un'altra OS molto molto diversa da questo genere quasi "fluff": pubblicherò anche quella (presto o tardi) :D

Intanto, per chi passa di qui, spero che il capitolo sia piaciuto..Aspetto sempre i vostri pareri e le vostre impressioni! 
Pace, amore e Tsukuyomi Infinito.

bridgetvonblanche-

 

  
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