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Autore: Usagi Terrorist    29/04/2015    4 recensioni
Era una giornata calda e soleggiata, come poche se ne vedevano di solito da quelle parti, quando, come un vero e proprio fulmine a ciel sereno, Scott gli pose quella domanda: «Hai già pensato a qualcosa per il regalo di compleanno di Stiles?»
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Hogwarts_Sterek'
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Note!: Waaaaa!!! Finalmente riesco a pubblicare *^* Era già pronta da un pò, ma poi dei problemi al pc mi hanno costretta a tenerla li in attesa, che frustrazione! Dunque, Derek ha finalmente imparato a convivere coi propri sentimenti (ed era anche ora, direte voi), eppure è arrivato quel fatidico momento, nella vita di tutti i fidanzati, in cui è d’obbligo fermarsi un momento a riflettere e porsi la domanda da un milione di euro: che regalo di compleanno gli compro?
(Ho letto da qualche parte che il compleanno di Stiles è il 6 giugno, quindi prima dell’inizio delle vacanze estive, che in Inghilterra è verso metà luglio, e ne ho approfittato per scriverci una robetta, è corta e scritta molto di getto ma spero vi piaccia lo stesso *v*).
 
 
 
 
Regalo di compleanno
 
Era una giornata calda e soleggiata, come poche se ne vedevano di solito da quelle parti, quando, come un vero e proprio fulmine a ciel sereno, Scott gli pose quella domanda: «Hai già pensato a qualcosa per il regalo di compleanno di Stiles?»
Derek rimase a fissare il proprio foglio dei compiti, mentre un velo di confusione ottenebrava la sua mente: regalo? Compleanno? Di Stiles? No, sicuramente doveva aver capito male.
Levò il suo sguardo confuso sull’amico, pazientemente in attesa di una risposta.
 
«Compleanno?»
«Già».
«Di Stiles?»
«Mh».
«…»
«Beh, è fra una settimana, immagino ci sia tutto il tempo per pensare a qualcosa».
 
Quella notte Derek proprio non ci riuscì a prender sonno, aveva valutato tutte le opzioni più ovvie, dalla t-shirt a un nuovo set di piume per scrivere, ma tutte gli erano sembrate troppo banali per essere anche solo prese in considerazione. Se Stiles fosse stato semplicemente un suo amico forse avrebbe potuto regalargli un libro, o delle nuove ampolle per pozioni, ma Stiles non era solo un suo amico, e in qualche modo sentiva di dovergli regalare qualcosa di davvero speciale.
Già, ma cosa?
 
«Secondo me ci stai pensando troppo» gli disse la mattina dopo Scott, notando le sue occhiaie.
«Credo di essere disperato».
«Ecco, appunto… Amico, è il pensiero che conta, giusto? Il primo regalo che ho fatto a Kira è stato un braccialetto d’oro, semplice ma efficace».
«Non posso regalare a Stiles un braccialetto».
«Mh, non ci sarebbe comunque niente da male, penso che lo apprezzerebbe, anzi, penso che apprezzerebbe qualsiasi cosa, se fossi tu a regalargliela».
«E’ che ci tengo davvero a fargli qualcosa di, non lo so, davvero speciale, qualcosa di unico».
«Se vuoi regalargli qualcosa di unico- si intromise Erica sedendosi al tavolo con loro- allora dovrebbe essere qualcosa fatto da te, con le tue mani».
 
Ma più ci pensava, più la situazione gli sembrava disperata. Lui non era bravo a disegnare o a creare oggetti, non avrebbe saputo neanche da dove cominciare, e mentre scuoteva sconsolato la testa, dicendosi che probabilmente Stiles avrebbe gradito moltissimo una normale maglietta, eccola: l’illuminazione.
 
***
Stiles non aveva molte pretese riguardo il proprio compleanno, non desiderava ricevere regali incredibili, né festeggiare fino a notte fonda, l’unica cosa che davvero voleva era passare quel giorno con le persone a cui teneva di più. Fu perciò una grossa delusione quando, scendendo nella Sala Grande quella mattina per la colazione, non vide Derek da nessuna parte. Tutti gli altri gli avevano già fatto gli auguri e le sue orecchie erano di un inconfondibile tonalità rosso porpora, eppure di Derek nemmeno l’ombra.
 
«Ehi amico, quasi dimenticavo!- gli disse Scott frugandosi nelle tasche e tirandone fuori un bigliettino spiegazzato che gli porse- Derek mi ha dato questo, per te»
Stiles lesse il messaggio, poi guardò Scott con aria interrogativa: «”Stanza delle Necessità, ci vediamo li quando sei più comodo”, che dovrebbe significare?»
«Non guardare me, io non ne so niente»
 
Quando Stiles entrò nella Stanza delle Necessità trovò ad attenderlo un’atmosfera intima, illuminata dalla luce delle candele sospese a mezz’aria. Il pavimento era cosparso di petali di rose e in mezzo a tutto quello stava un grande letto a baldacchino.
E sul letto, Derek.
«Per fortuna, credevo già di dovermene stare qui ad aspettare tutta la mattina!» lo accolse il Serpeverde con un sorrisetto stampato in faccia.
«Derek… Sei nudo?»
«Subito al sodo eh?»
«E CHE CAVOLO E’ QUEL FIOCCO?!»
«Il tuo regalo».
 
 
 
 
 
P.S.: no, niente epilogo stavolta, questa storia finisce così, vi lascio immaginare dove fosse quel fiocco e quale fosse il regalo *si eclissa pian pianino*
(ah giusto, nel caso ve lo chiedeste: si, a Stiles è piaciuto molto il regalo)
  
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