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Autore: Giller    29/04/2015    0 recensioni
Cosa fare se i tuoi ti obbligano a sposare un ragazzo che non ami?
e se il ragazzo di cui sei innamorata, dopo aver avuto una storia con te, ti dice che non ti ama più?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un pomeriggio decisi di andare al parco e verso le 16:30 usci, mentre stavo seduta su una panchina e pensare a quella che mi stava succedendo: mio padre che voleva per forza farmi fidanzare con il figlio del conte Paride, per salvaguardarsi nonostante io non voglia...ad un certo punto -Gemma...-mi senti chiamare, mi voltai e riconobbi l'unico ragazzo che durante l'anno scolastico mi rivolgeva la parola                                                                             -Pablo, ma che cosa ci fai qua- -io passeggiavo...tu invece come stai? È da parecchio che non ti fai sentire-disse -beh sicuramente non avrete sentito la mia mancanza...-risposi   -invece ti sbagli...a una persona sei mancata-disse      -ah e chi sarebbe?-chiesi    -io-rispose
-ora devo andare i miei mi aspettano-dissi
-ti accompagno...a quest'ora non  è raccomandabile che vai da sola-rispose -e non accetto un no come risposta-disse e cosi dovetti accettare; davanti casa -beh ora posso andare anche da sola...dentro non corro nessuno pericolo-dissi
-mi hai fatto davvero piacere rivederti...-rispose e poi lo salutai ed entrai, mi trovai una “bellissima” sorpresa i miei genitori con il conte e suo figlio “ma questi sempre qua stanno” pensai, -Gemma dove sei stata? Loro ti stavano aspettando...-mi rimprovera mio padre
-non si preoccupi...io l'ha aspetterà per tutta la vita-disse Paride venendomi incontro, sorrisi ma allo stesso tempo pensai “purtroppo che non mi avrai mai”; in camera mia mi raggiunse la governante -avanti dimmi che cosa ti è successo?-chiese ma è possibile che nota tutto quello che mi è successo diversamente dai miei genitori, -nulla-risposi
-ti si legga negli occhi che ti è successo qualcosa di bello-disse
-ho incontrato Pablo-iniziai a raccontare
-Pablo quello che ti veniva dietro?-chiese
la guardai, -scusa....-rispose in quel momento entra Mirko -non ti hanno insegnato ad bussare-dissi
-purtroppo no...sai io non vivo in una reggia come te dove si bussa prima di entrare-rispose
-beh dovresti saperlo quando una porta è chiusa vuol dire che stiamo impegnate in una conversazione...tutte le persone civili lo sanno-dissi -ah dimenticavo tu non sei di quella specie-dissi prendendolo in giro
-non ti rispondo solo perché sono un uomo-rispose
-no...perché sei un codardo-disse
-beh vuoi proprio sapere che cosa penso io di te?-chiese
-ti ascolto...tanto non hai il coraggio di dirmelo-risposi
-ragazzi basta litigare...Mirko cosa sei venuto a fare-disse la governante intromettendosi
-ops l'ho dimenticato...-rispose
-non c'erano dubbi-dissi -a te piace disturbare la gente-
-beh adesso mi hai offeso...e non te lo dico più-risposi e poi usci, e la governante -la vostra litigata, se si può definire tale, appare una cosa troppo amorosa che invece un litigio vero e proprio-disse
-che vuoi dire?-gli chiese perplessa
-che tra voi c'è amore puro...nonostante state a litigare in continuazione come cane e gatto-rispose
-si ho visto-dissi
-vedrai che ho ragione-rispose, -devo parlare con mia figlia...puoi uscire per favore-disse mia madre entrando in camera mia
-si, signora-rispose e poi ci lascio sole, mia madre si guarda intorno per un bel po e poi disse  -la tua stanza è un po troppo disordinata...-
-ma a me piace cosi-risposi
-devi essere più ordinata adesso che ti fidanzerai con Paride-
-beh se mi ama come dice....allora deve accettare per come sono-risposi, -ma sei venuta per parlare della camera?-chiesi
-no, sono venuta per informarti che domani pomeriggio arriva la sarta per il vestito...cerca di esserci-rispose
-tranquilla mamma ci sarò-dissi “non ho altra scelta” pensai
-dai amore vedrai che un giorno ci ringrazierai-disse mia madre venendomi ad abbracciare
-peccato che mi state costringendo a fare una cosa che non voglio-risposi allontanandomi
-anche io sono stata costretta ad sposare uno che non amavo...ma alla fine mi sono abituata-disse
-peccato che i tempi sono cambiati-risposi -anche tu eri diversa, mamma-risposi
-fallo per tuo padre...lui è davvero felice di questo fidanzamento-disse.

Il pomeriggio del giorno dopo venne la sarta per far vedere il vestito che mi aveva fatto confezionare per questo fidanzamento, mentre lo provai suonano il campanello e mia madre andò ad aprire, era Pablo ed lo riconobbe e lo fece entrare in quel momento stavo scendendo in salotto con il vestito ed Pablo rimase incantato, -Gemma sei uno splendore-disse mia madre
-confermo-rispose Pablo
-Pablo non ti mettere anche tu...è già difficile cosi-dissi
-lasciala perdere non sa quello che dice-disse mia madre, poco dopo mi trovai in camera mia e mi guardai allo specchio “il vestito più bello per l'evento più triste” pensai dopo entra Pablo -Gemma, mi spieghi cosa mi sono perso?-chiese
-i miei mi vogliono farmi fidanzare con il figlio del conte...-risposi sedendomi sul letto
-ma tu non vuoi?-chiese sedendosi affianco a me
-certo che no...-risposi -ma come sei venuto?-chiesi cambiando argomento
-vuoi la verità? Sono venuto perché volevo vederti...-rispose -...ma credo che sono venuto in n momento sbagliato-disse
-no hai fatto bene ad venire-risposi
-menomale-disse, poi andammo a prendere qualcosa da bere in cucina -non sapevo che ci fossero ospiti...-disse Mirko entrando dalla porta di servizio
-e io non sapevo che dovevo informarti-risposi
-ma questo chi è?-chiese Pablo
-piacere io sono Mirko, faccio il giardiniere-rispose presentandosi
-ecco allora vai ad occuparti del giardino-disse Pablo -che noi stavamo parlando...-
-oh scusate se vi ho disturbato-rispose Mirko e poi usci di nuovo in giardino, -secondo me dovresti dire a tuo padre che non ti vuoi fidanzare con questo-mi suggerisce
-ma secondo te non ci ho provato ma loro non importa...-dissi
-beh allora dimmi quando viene il giorno in cui ti fidanzerai che ti porto lontano da qui-disse
risi, -sai sei bellissima quando ridi...mi era davvero mancato il tuo sorriso in tutti questi mesi-disse stava per avvicinarsi quando entra la governante che si schiarii la gola facendolo cosi tornare al suo posto -vabbè credo che sia meglio che vada-disse Pablo
-meglio-sussurra la governante, una volta che se ne fu andato -ma cosa ti salta in mente?-chiesi
-beh dovresti ringraziarmi quello stava per baciarti-rispose
-non è vero...-dissi
-tu non l'hai visto ma io si-rispose
-avevo solo qualcosa nell'occhio-dissi
-si, è vecchia come scusa questa-rispose.

In giardino. “RAZONES ME DICES QUE HAY RAZONES MOTIVOS QUE NO ENTIENDO TORMENTAS QUE ME ACABAN DE EMPAZAR....”, stavo cantando quando mi imbattei contro Mirko -non sapevo che cantassi cosi bene-mi disse
-grazie-risposi
-dovresti iscriverti a qualche corso di canto, dico sul serio-disse
-se magari, i miei non vogliono proprio sentirne parlare-risposi
-ma è possibile che fai tutto quello che ti chiedono?-mi chiese
-non è vero....è solo che sono obbligata-risposi
-invece no, se non vuoi fare una cosa ribellati-disse
-parli facile...tu non conosci mio padre-risposi
-pensavo che fossi diversa, davvero-disse
-beh forse hai conosciuto una me sbagliata-risposi
-infatti è proprio come dici tu, ho conosciuto una Gemma sbagliata e non vorrei conoscere quella giusta se è cosi...come posso dire....cosi codarda-rispose, me ne andai perché non volevo più sentirlo, come si permette di parlarmi di darmi della codarda dopo tutto quello che ho passato...si lo so che lui non sa pero potrebbe immaginarlo, entrai in cucina e feci cadere tutto quello che prendevo in mano facendo precipitare la governante -Gemma che cosa ti succede?-chiese
-Mirko, ecco cosa mi succede-risposi
-che  cosa ha fatto adesso?-chiese
-mi ha detto che ha conosciuto la me sbagliata e non vuole conoscere quella giusta perché pensa che io sia una codarda-risposi
-e come mai pensa questo?-chiese
-solo perché non ho il coraggio di affrontare i miei-risposi
-beh su questo hai ragione-disse
-anche tu adesso ti ci metti?-gli chiesi
-scusa...-rispose
-sai che faccio di tutto per fare quello che voglio...ma mi è impossibile-dissi
-ma lui questo non lo sa...-rispose
-ehi da che parte stai? Dalla sua o dalla mia?-chiesi
-dalla tua ovviamente pero...-rispose
-pero niente...-dissi, poco dopo entrò mio padre -sono venuto ad informarti che domani sera viene a cena il conte con suo figlio-disse alla governante
-si-rispose
-come vengono a cena domani sera?-chiesi
-quindi cerca di comportarti come si deve...da qui si decide il futuro del tuo fidanzamento con Paride-rispose e poi se ne andò, -no, questo non sta succedendo a me-dissi e poi andai in camera mia e decisi di chiedere aiuto a  Pablo e cosi lo chiamai -ehi bella, tutto bene?-chiese                                                                            -no tutto male...mio padre domani sera ha organizzato una cena con il conte e suo figlio  e da qua si decide il fidanzamento-risposi, per un po non rispose ed avevo il dubbio se avesse riattaccato o no -ehi sei ancora la?-chiesi                                                                             -si stavo solo pensando ad una soluzione-rispose                                                                             -e?-chiesi                                                                              -mi è venuta....stammi bene a sentire-rispose                                                                            -ti ascolto-                                                          -devi comportarti molto male...-                                  -non capisco...sii più chiaro, per favore-dissi                                                                                 -devi far credere a Paride che non sei quella ragazza educata, precisa e gentile che conosce ma tutto il contrario-rispose                                                                             -Pablo, sei un genio- -grazie poi dimmi com'è andata-mi disse e poi riattaccai.

La sera del giorno dopo. Gli invitati erano arrivati mentre io stavo ancora in camera mia ad decidere cosa fare, pensai a quello che mi aveva detto Pablo e decisi di attivare il piano, mi vestii in maniera molto barbara e quando mia madre mi vide quasi non gli venne un infarto -Gemma per favore vai ad cambiarti-mi disse   -no mamma-risposi   -tranquilla signora, sua figlia è meravigliosa anche vestita cosi-disse                                                                        -possiamo sederci a tavola?-chiese il conte e mio padre acconsente, appena mi accomodai a tavola vidi l'antipasto -wow l'olive-dissi e ne presi uno e poi sputai l'osso nel vaso più vicino, il conte era rimasto spiazzato e mio padre si trattiene da mollarmi uno schiaffo -allora dicevamo?-chiesi, tutti si guardarono poi portarono il primo dove c'erano i tortellini, quando ebbi finito presi e bevvi il brodo dal piatto -Gemma cosa fai?-chiese mia madre   -sto bevendo il brodo, è un peccato buttarlo-risposi, dopo di che portarono il secondo dove c'era il pollo, tutti lo mangiavano con forchetta e cortello mentre io con le mani...a fine cena -beh è stata una cena buona-dissi   -si, meravigliosa-esclama il conte  -quindi qual'è la tua decisione Paride?-chiese mia madre   -mettendo in conto che questa sera non si è comportata nei migliori dei modi-aggiunse mio padre -beh la mia decisione è...-disse Paride sperai con tutto il cuore che abbia cambiato idea -...voglio ancora fidanzarmi con vostra figlia-, le mie speranze si spensero dopo tutto quello che avevo fatto lui voleva ancora fidanzarsi con me -sicuro Paride?-chiese -sicurissimo-rispose -perfetto allora è confermato-disse il conte e poi se ne andarono; ed io andai in camera mia e mentre mi stavo mettendo a letto entra la governante -allora?-chiese  -niente, Paride non ha cambiato idea- -beh mi dispiace-disse -pero io non mi arrendo mica qui....io non mi voglio fidanzare e non lo farò-risposi, mi squilla il cellulare ed era Pablo la governante capii e mi lasciò sola, -allora com'è andata?-chiese                                                                            -male...Paride non ha cambiato idea-risposi -vedrai che non ci arrendiamo-disse -io non mi fidanzerò con Paride...costi quel che costi-risposi  -cosi ti voglio sentire, convinta-disse   -ora vado a dormire....ti farò sapere quando sarà il prossimo appuntamento-risposi   -okay notte- -notte-risposi e riattaccai ed andai a dormire.

   
 
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