29/04/2015
0 recensioniSe qualcuno dei miei vecchi lettori, seguirà questa storia, mi scuso per quelle che ho lasciato incompiute! Spero di farmi perdonare con questa.
Se siete anche su wattpad (sono always_forgive), la pubblicherò anche li. E niente spero che vi piaccia.
Solo il prologo è una song-fic, infatti non spevo cosa fare e l'ho inserito comunque in quella categoria, ma ripeto, si tratta solo del prologo (che è cortino ma devo vedere se suscita almeno un pò di curiosità oppure no ;) ).
Il caro Tony, Steve, Loki...l'intero universo Marvel...non sono miei purtroppo. Questo è solo il risultato di quello che può fare una mente malata quando non ha nulla da fare.
Buona lettura e fatemi sapere se vi piace! :)
I’m waking up to ash and dust
I wipe my brow and I sweat my rust
I’m breathing in the chemicals
Non respiro. Una sensazione soffocante mi opprime la gola. Cosa sta succedendo?
Riprovo. Uno, due, tre. Niente. La mia bocca è serrata. Le palpebre non si aprono. Ho paura.
Per la prima volta nella mia vita sento di aver paura.
I’m breaking in, shaping up
checking out on the prison bus
This is it, the apocalypse Whoa
Lentamente i suoni giungono ovattati alle mie orecchie. Non ricordo nulla. So solo che sto morendo, lo sento.
Uno, due, tre. La mia gola è secca. Sta passando troppo tempo. Sto morendo.
I’m waking up, I feel it in my bones
Enough to make my systems blow
Welcome to the new age, to the new age
Welcome to the new age, to the new age
Whoa, whoa, radioactive, radioactive
Whoa, whoa, radioactive, radioactive
Mi rilasso. È la fine. Poi una luce accecante, passa attraverso le palpebre.
Un tonfo. Un urlo. L’aria ricomincia a entrare. Uno, due, tre. Respira. Uno, due, tre.
E le palpebre ricominciano lentamente ad aprirsi, non sono più di piombo.
Uno, due, tre. Sono viva.
I raise my flags, don my clothes
It’s a revolution I suppose
We’ll paint it red, to fit right in, whoa
All’inizio è tutto buio e ovattato. Poi inizio a mettere a fuoco e a distinguere meglio i suoni.
Scoppi, esplosioni e urla. Uno, due, tre. Respira. Uno, due, tre. A fatica mi tiro a sedere.
Sono nel bel mezzo di una guerra. E non so come, sono viva.
I’m breaking in, shaping up
checking out on the prison bus
This is it, the apocalypse Whoa
Non conosco il mio nome, non so da dove vengo. So solo che fino a poche ore fa ero morta e ora non lo sono più.
Mi sono risvegliata nel bel mezzo di una guerra, in un epoca che non mi appartiene.
Respiro, vedo, sento. Ma non so chi o cosa sono.
So solo che sono diversa, speciale. So solo che sono viva.
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