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Autore: Scarcy90    29/12/2008    5 recensioni
Sequel di "Scherzi Del Destino"...
Dieci anni dopo la loro partenza, Lou e Baumiao fanno finalmente ritorno da Miyu e Kanata. Sono molte le cose cambiate, soprattuto per quanto riguarda i sentimenti di Momoka, eppure Miyu e Kanata sono sempre li stessi. Litigano, litigano ma alla fine si vede che si amano. In mezzo a bambini piccoli, tra cui la figlia di Miyu e Kanata, e nuove avventure il giovane Lou capirà che il suo posto è sulla Terra. E anche questa volta una distorzione temporale complicherà le cose...
Come è successo per Scherzi del Destino (e chi l'ha letta lo sa), ci saranno coppie molto originali... Spero che vi piaccia^^
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Kanata Saiyonji, Luu, Miyu Kouzuki
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Il Ritorno Di Lou- Capitolo 6

Scherzi del Destino

 Il ritorno di Lou

Capitolo 6

Il Piccolo François Lambert

 

 Momoka e Lou se ne stavano seduti davanti al tempio a guardare il cielo, mentre il piccolo Victor davanti a loro giocava con Baumiao.

 -Chissà se Mizuki è riuscito a convincere Chris e Miyu…- sospirò Momoka preoccupata.

 -Tranquilla, credo che ce la farà- cercò di tranquillizzarla lui.

 -Eppure… Secondo me, dovremmo controllare.-

 -Come? Ma di che stai parlando?-

 -Sto dicendo, che dovremmo origliare quello che si stanno dicendo- rispose Momoka con ovvietà.

 -Non credo che sia una buona idea.-

 Momoka lo fissò per qualche secondo prima di alzarsi e cominciare a dirigersi verso la porta d’ingresso.

 -Momoka aspetta!-

 Non era stato Lou a parlare, ma Victor.

 -Che c’è?- chiese lei voltandosi a guardarlo.

 -Non lasciarmi, voglio giocare con te!-

 La ragazza lo fissò esasperata. Quando usava quel tono era irremovibile, se non fosse rimasta sarebbe scoppiato a piangere in meno di due secondi.

 Lou notò lo sguardo combattuto di Momoka, e decise ancora una volta di aiutarla.

 -Resta qui. Vado io a sentire quello che si stanno dicendo.-

 -Davvero?- chiese lei felice.

 -Davvero- rispose lui serio. –Ma sappi che non mi piace per niente fare una cosa del genere.-

 

 Christine aveva inspirato profondamente e si era seduta al tavolo accanto a Mizuki.

 Miyu e Kanata erano proprio di fronte a lei.

 -La storia di François mi è stata raccontata dai miei zii molti anni fa, subito dopo la sua adozione- cominciò Christine cercando di trovare le parole giuste.

 -Ricordo che anch’io ero un po’ spaventata da quello strano bambino, quindi mia zia, sapendo che non avrei mai raccontato niente a nessuno, decise di mettermi a parte della verità.-

 Miyu, Kanata e Mizuki stavano in religioso silenzio, in attesa che il racconto di Chris cominciasse.

 -François era figlio di un avvocato molto famoso a Parigi. La sua famiglia era ricca e viveva nell’agio. Il piccolo era l’unico figlio dell’avvocato Lambert  e di sua moglie Josefine. Erano una famiglia felice ed i miei zii li conoscevano bene.-

 Christine fece un respiro per poter continuare. 

 -Avevano partecipato a molte feste insieme e le due signore andavano molto d’accordo. Così alla fine il signor Lambert era diventato l’avvocato di fiducia di mio zio.

 Purtroppo però, quando François aveva appena due anni sua madre venne a mancare a causa di un incidente stradale. Era in macchina con il signor Lambert e un camion era arrivato addosso all’auto proprio sul lato in cui era seduta Josefine. Il padre di François ci mise diverso tempo a riprendersi, anche se poco, dalla perdita di sua moglie. Ci volle quasi un anno prima che riuscisse di nuovo ad uscire di casa e tornare a parlare. Nel frattempo il piccolo era cresciuto da solo, grazie alle cure della sua governante ma totalmente privato dell’affetto di un padre e di una madre.-

 Miyu cominciava a sentirsi tremendamente triste, aveva la sensazione che il dolore in quella storia fosse appena all’inizio.

 -Quando François aveva quasi quattro anni, successe il finimondo. Suo padre era diventato un alcolizzato e aveva speso tutto il suo denaro in gioco d’azzardo e divertimenti vari senza preoccuparsi minimamente del futuro del figlio.

 Fu arrestato per bancarotta proprio il giorno del compleanno del piccolo François. Il processo fu breve a il signor Lambert fu condannato a dieci anni di reclusione.-

 Christine si fermò sopraffatta dal dolore.

 -Che successe al piccolo?- chiese Miyu ansiosa.

 -La sua nonna materna era la sua unica parente ancora in vita e accettò di prenderlo con sé. Non era ricca, anzi. Era una donna umile che viveva in campagna fuori Parigi.

 Per quasi un anno François visse felice insieme a quella donna. Non avevano molto ma almeno lei poté dargli un po’ di quell’affetto che fino a quel momento gli era stato completamente negato. Questo breve momento di gioia non durò a lungo. La nonna di François era di salute cagionevole e prima che il bambino compisse cinque anni morì nel sonno portata via da una febbre altissima. I medici dissero che non aveva sofferto.-

 Tutti si fissarono per un secondo. Quella storia era una vera e propria tragedia.

 -François fu portato in un orfanotrofio, non aveva altri parenti a cui essere affidato perciò il tribunale non poté stabilire altrimenti. Il destino non è mai stato clemente con lui e proprio il giorno del suo quinto compleanno gli giunse la notizia che suo padre era morto.-

 Miyu trattenne a stento un grido di dolore.

 -Come?- chiese Kanata. –Come era morto?-

 -Si era impiccato nella sua cella- rispose Christine abbassando lo sguardo. –Alcuni uomini che erano stati rinchiusi con lui dissero che lo aveva fatto apposta ad attendere il giorno del compleanno del figlio, come se volesse lasciargli una specie di messaggio.-

 -Se ha fatto davvero una cosa del genere- commentò Mizuki, - doveva essere diventato davvero un uomo senza cuore.-

 -La morte della moglie lo aveva sconvolto fino a fargli perdere la ragione- spiegò Christine. –La vita di François peggiorava giorno dopo giorno. In genere le coppie che non possono avere figli accettano volentieri un bambino di cinque anni, quella è ancora l’età giusta, non era troppo grande. Però ogni volta che qualcuno voleva adottarlo appena lo vedevano accampavano subito qualche scusa e se ne andavano via in fretta e furia.-

 -Perché?- chiese Miyu non riuscendo a capire la motivazione di quel gesto.

 -All’interno dell’orfanotrofio François era cambiato radicalmente. L’anno che aveva passato da sua nonna lo aveva reso un bambino felice e vivace, ma perdere tutto così in fretta, sapere che anche suo padre lo aveva lasciato per sempre era stato un colpo troppo duro per un bambino così piccolo. Perciò aveva cominciato a chiudersi in sé stesso. Non parlava con nessuno, e gli insegnati si accorsero che ogni volta che stava in cortile al posto di giocare con gli altri bambini se stava seduto in un angolo per i fatti suoi. Poi fu costretto ad indossare gli occhiali e quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Gli altri bambini, all’inizio intimoriti da lui, cominciarono a sbeffeggiarlo. Lui non diede peso alla loro battute e continuò a comportarsi come al solito… Finché non avvenne una cosa strana. François cominciò ad appassionarsi agli insetti.

 Li trovava affascinati e misteriosi, così quando stava in cortile ne cercava ogni giorno una nuova specie e la esaminava. Aveva finalmente trovato un’occupazione che lo rendesse felice e che lo interessava davvero.

 Gli altri bambini però furono crudeli. Quando notarono questa sua passione cominciarono a prendersi gioco di lui ancora più duramente fino a che non gli affibbiarono un nomignolo orribile… Ver Enfant…-

 -Che significa?- chiese Miyu sconvolta.

 -Bambino Verme.-

 Si guardarono tutti preoccupati, e i loro pensieri erano accumunati da un’unica frase: povero François.

 -A furia di sentirsi chiamare in quel modo, François si convinse davvero di essere un bambino verme, e quindi passava tutto il suo tempo libero a rotolarsi nella terra e a cercare nuovi insetti.-

 -Per questo i possibili genitori adottivi non lo volevano più una volta che lo avevano visto?- chiese Kanata serio.

 -Già. Non doveva essere piacevole aspettarsi un bel bambino sorridente e pulito, e poi trovarsene di fronte uno sporco di terra e con in mano l’ultimo insetto che era riuscito a scovare.-

 -Ma poi sono arrivati i tuoi zii, no?- chiese Miyu con un barlume di speranza negli occhi.

 -Sì- rispose Christine sorridendo. –Nel periodo in cui Josefine Lambert era venuta a mancare i miei zii non erano in Francia. Per lavoro si erano dovuti spostare in India e ci erano rimasti per diversi anni, senza più avere notizie dei loro amici. Tornati in Francia, quando François aveva già compiuto sette anni, scoprirono tutto quello che era accaduto e si diedero da fare per dare una mano al bambino. In genere per un’adozione ci vogliono diversi mesi, ma grazie alle sue conoscenze mio zio riuscì a portare via François dall’orfanotrofio in meno di una settimana. Fu così che François Lambert divenne François La Roche.

 All’inizio non fu per niente facile per lui adattarsi alla nuova vita. I primi anni sgattaiolava fuori dalla sua stanza di notte per andare in giardino a rotolarsi nella terra e a cercare insetti, gli unici amici che aveva mai conosciuto. In più rifiutava categoricamente di farsi il bagno. Solo mia zia riusciva a lavarlo una volta alla settimana, o anche due, praticamente con ogni mezzo di persuasione possibile e immaginabile.

 Fu proprio in quel periodo che io e Momoka andammo in Francia, e quindi lei conobbe François nel pieno della sua come dire… “fase da insetto”. Per questo non lo trovava simpatico, per questo ha cominciato ad odiarlo e per questo non ha voluto conoscerlo a fondo. Però è merito di Momoka se François non è più il Ver Enfant.-

 -Di Momoka?- chiese Miyu confusa.

 -Esatto. François a modo suo, si dichiarò a Momoka, ma lei non lo voleva assolutamente. Il suo rifiuto scatenò in lui una specie di reazione. Perciò per François diventare migliore di Momoka diventò una specie di sfida. E’ per questo che è cambiato, lo ha fatto per lei. E poi il resto lo sapete.-   

 -Certo che è proprio una storia tremenda- disse Kanata ancora turbato.

 -Povero François- aggiunse Mizuki. –Non credevo che da piccolo avesse sofferto così tanto.-

 Miyu non parlò. Era troppo impegnata ad asciugare le lacrime che le cadevano senza ritegno sul volto.

 -Adesso capite perché continuo a dire che con lui non bisogna fermarsi all’apparenza? Tutto quello che fa è solo una specie di difesa per riuscire a non soffrire più.-

 -Vuoi impedire che Momoka metta su la farsa del suo fidanzamento?- chiese Mizuki.

 -No, lei ha tutto il diritto di cercare di evitare François, se è quello che vuole. Spero solo che un giorno non si penta per quello che sta facendo. Lui è un bravo ragazzo e sono sicura che potrebbero essere ottimi amici.-

 -Non pensi che Momoka dovrebbe conoscere la storia di François?- chiese Miyu, dopo aver asciugato l’ultima lacrima.

 -No- rispose Christine secca. –François non vuole. Prima che io e Momoka ripartissimo per il Giappone cinque anni fa, mi ha pregato di non raccontarle per nessun motivo la verità. Lui non vuole diventare suo amico solo perché lei prova pietà nei suoi confronti.-

 -Che ragazzo di principio- disse Kanata ammirato.

 -Lo è- continuò Christine. –Un ragazzo davvero meraviglioso.-

 

 Senza volerlo Lou aveva sentito tutto, nascosto proprio dietro la porta della cucina. Ogni parola riguardo la storia di François gli era rimasta impressa nella mente come se fosse stata marchiata a fuoco.

 Anche se avrebbe voluto dire tutto a Momoka, sapeva che non poteva farlo. François ci sarebbe stato male e lui non voleva dargli altre sofferenze.

 Ma adesso che anche Lou sapeva la verità, sarebbe stato in grado di andare avanti con la messa in scena del fidanzamento con Momoka?


Spero che riuscirete a perdonarmi per questo ritardo tremendo, ma la storia di François mi ha dato più problemi di quanto immaginassi. Non sapevo davvero che inventarmi, ma credo che alla fine sia riuscita a mettere insieme qualcosa di decente. Vi giuro che questo è il capitolo più triste che troverete in questa Ficcy, i prossimi saranno più consoni all'atmosfera di Ufo Baby. Purtroppo non potevo non scrivere una storia strappalacrime, altrimenti il comportamento di François non si sarebbe potuto spiegare in pieno. 

 Per farmi perdonare vi darò qualche spoiler sul prossimo capitolo: Momoka non deve assolutamente sapere nulla della storia di François quindi, ovviamente, scoprirà tutto, e sarà lo stesso François a dirle ogni cosa grazie all'intervento di Lou. Questo porterà il rapporto tra Momoka e François ad un livello di altro genere. 

 Ma passiamo ai ringraziamenti. Naturalmente un grazie enorme ai 12 che hanno messo la mia ficcy tra le preferite e anche a chi ha solo letto. 

 Ringraziamenti:
 Miss Miyu 91: Grazie per il tuo continuo sostegno, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti. Sono felicissima che François piaccia anche a te e spero che con il tempo ti piaccia ancora di più. Ciao Kiss!!! TVTTTTTTTTTTTTTTB!
 jeeeeee: Diciamo che il piano losco di Momoka non avrà vita molto lunga. Anche se lei ne sarebbe il tipo, il carattere dolce di Lou le impedirà di portare a termine i suoi intenti (adesso basta con gli spoiler! nd Momoka) (scusa, come sei permalosa! ndFrancy). Spero che la storia di François ti sia piaciuta. Grazie per la recensione. Ciao Kiss!!! TVTTTTTTTTTTB!
 Angol93: Grazie, grazie, grazie per la tua recensione. E' bello sapere che la mia fanfiction continua a piacerti. Grazie ancora. Ciao Kiss!!! TVTTTTTTTTTTTTTB!
 DebyPotter: una newentry! Il piacere è tutto mio Debora. Ti ringrazio per i compliemti a Scherzi del Destino (anche se in questi giorni l'ho riletta è ho notato che è scritta in modo vomitevole, quindi la correggerò e la riposterò appena avrò un po' di tempo... Non posso proprio lasciarla in quello stato). Sono lieta di comunicarti che appena si sarà risolta la storia di Momoka e François tutta l'attenzione si concentrerà su Miyu, Kanata e anche su Lou... Anche se purtroppo una cosa è sicura, Momoka e Lou non si metteranno insieme. Come ho spiegato nei capitoli precedenti si sentono molto amici, e non riescono proprio a vedersi innamorati. E poi per Lou ho altro in mente, vedrai... (ghigno cospiratore). Scusa se hai dovuto aspettare tanto per leggere l'aggiornamento, problemi di ispirazione. Grazie per la tua recensione. Ciao Kiss!!! TVTTTTTTTTTTTTB!
 fmi89: Grazie per la tua recensione. Sono contenta che trovi la mia ficcy interessante. Chiedo scusa anche a te per l'incalcolabile attesa, ma l'ispirazione mi aveva proprio abbandonata. Con il prossimo capitolo cercherò di fare più in fretta... Ciao Kiss!!! TVTTTTTTTTB!
 lucia lair: veniamo a questa mia nuova lettrice. ^^ Ho visto che mi hai lasciato una recensione nell'ultimo capitolo di Mistaken, dove mi chiedevi notizie di questa ficcy. Be'... Mi hai anticipata di pochissimo, visto che dovevo aggiornare ieri ma a causa di un impegno ho dovuto rimandare a oggi. Comunque spero che tu sia contenta che la tua richiesta si stata accolta così velocemente ^-^. Sono davvero senza parole: hai letto Scherzi del Destino e anche il sequel in un giorno? Ma io ti adoro, e ti ringrazio per tutti i complimenti che mi hai fatto. Non pensavo di poter affascinare qualcuno in questo modo... Grazie ancora. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto. Ciao Kiss!!! TVTTTTTTTTB!

 Vi prometto che cercherò di aggiornare al più presto. Anche se a gennaio ci sarà la chiusura del quadrimestre (e questo significa valanghe di pagine da studiare), mi impegnerò per non lasciarvi in sospeso troppo tempo...

Ciao Kiss!!!
E Felice Anno Nuovo a tutti! (con la speranza che il 2009 sia meglio del 2008^^)
Francesca

 

   
 
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