C'è chi dice che la miglior morte è morire giovane: diamine se avevano ragione.
 
Avrebbe dato tutto per essere morta giovane, per non essere costretta a vivere quella vita eterna, che la obbligava a veder la vita di ogni persona che amava spegnersi davanti ai suoi occhi eternamente giovani.
 
Erroneamente si era convinta che potesse essere capace di evitare di provare emozioni, evitare di affezionarsi, ma non aveva considerato qualcosa, o meglio, qualcuno.
 
Lelouch era arrivato nella sua vita come un fulmine a ciel sereno. L'avrebbe usato, come aveva fatto con i precedenti, si diceva, per riuscire a finalmente vedere quella così tarda morte arrivare, dopo lunghi secoli di attesa. Ma lui aveva qualcosa in più, era suo complice, era riuscito a farle sentire per la prima volta quel sentimento che aveva a lungo agognato, quello stesso sentimento che l'aveva spinta a stringere quel patto con quella suora: l'amore.
 
Ma lui aveva preferito il mondo a lei, si era reso martire di una causa che non gli avrebbe mai pagato la riconoscenza che gli doveva di diritto, lasciandola di nuovo sola, di nuovo a guardare qualcuno a cui aveva tenuto terminare il suo cammino, mentre il suo sarebbe andato avanti ancora a lungo.
 
Ma non era finita, avrebbe trovato un altro contraente, avrebbe finalmente abbracciato la morte, e a quel punto avrebbe potuto rivedere Lelouch.
 
ʿ  Forse per me è tardi per morire giovane, ma meglio tardi che mai, vero, Lelouch? ʾ