Il piccolo Raffaello stava solo nel suo letto. Era tardi ma il bambino non aveva sonno e per passare il tempo pensava, pensava a suo fratello Leonardo. Lo aveva trattato male un milione di volte, non gli aveva mai detto un "Ti voglio bene" al contrario di lui e quella sera... Probabilmente dopo quello che era appena successo non solo non avrebbe avuto più il coraggio di guardarlo nei suoi occhi blu come il mare ma non avrebbe di sicuro più avuto uno di quei "Ti voglio bene" sinceri di Leo che lo facevano stare bene. Certo che anche lui gli voleva bene ma adesso a cosa sarebbe servito? Raphie continuava a girare senza darsi tregua nel piccolo lettino. Poi all'improvviso si fermò. La porta della sua cameretta si aprì con un cigolio e di seguito il bimbo sentì dei passi leggeri, quasi impercettibili, entrare e avvicinarsi al suo letto. "Ti voglio bene Raphie" sussurrò una voce dolce nel silenzio che si era formato in quei secondi. "E anche se tu fingi di odiarmi so che infondo mi vuoi bene anche se non me lo dici " continuò la voce facendo scoppiare in lacrime il bambino che stava nel letto che istintivamente si girò e si butto tra le braccia del padrone di quella voce. La figura che stava abbracciando aveva il corpo completamente sfigurato da graffi ed un occhio nero mezzo socchiuso: Leonardo. E pensare che era stato lui a fargli tutto quel male durante uno dei suoi stupidi attacchi di ira... *FLASHBACK* Mickey stava scappando spaventato per le fogne: aveva rotto per sbaglio, giocando nel dojo, la macchinina preferita del suo fratellone che subito se ne era accorto ed aveva iniziato ad inseguire il fratello. Ma questa volta Rafaello per punire la sua distrazione non si sarebbe limitato allo schiaffo in testa: uscendo dal dojo, infatti, aveva afferrato un Sai e aveva urlato contro il fratello che scappava dalla scena del crimine che gli avrebbe conficcato l'arma nella testa per vedere se dentro c'era un cervello. Come al solito Raphie stava esagerando e come al solito il fratello più grande dei quattro stava cercando di intervenire. Alla fine il bimbo dalla maschera rossa chiuse quello dalla maschera colore arancione in un vicolo cieco nelle fogne ed iniziò ad avvicinarsi a lui sempre di più. Il piccolo Mickey era ormai in lacrime e chiedeva con quella poca voce rimasta dopo le sue urla disperate perdono. "Fermati Raph!". Urlarono in coro Donnie e Leo il primo avvicinandosi alla vittima e il secondo all'agressore. "Calmati per favore! Era solo un giocattolo!" diceva il più grande trattenendo il fratello con l'arma. A quel punto Leo aveva firmato la sua condanna: per un istante non vide più niente se non il fratello che si liberava dalla sua presa. Calci, pugni e colpi armati ecco l'uniche cose che sentì il più grande mentre si accasciava lentamente a terra. Raph l'aveva colpito con tutta la forza che aveva in corpo e appena se ne rese conto torno di corsa alla tana col cuore che gli batteva a mille. Aveva quasi ucciso suo fratello mentre cercava di aiutarlo ed adesso l'unica cosa di cui era certo era che si sarebbe chiuso in camera sua a piangere ripensando all'immagine del fratello sfigurato per tutto il resto della serata. *** "Ti voglio bene" sussurrò nuovamente Leo mentre stringeva forte il fratellino. "Ora però andiamo a letto che si è fatto tardi!", disse poco dopo staccando il fratellino e rimettendolo a letto. "Buonanotte Raphie " disse Leonardo uscendo dalla camera. Raph sorrise nel buio e dopo pochi secondi di silenzio sussurrò finalmente anche lui:"Ti voglio bene Leo"... ANGOLO DEL L'AUTRICE(CHE NON SCRIVE NIENTE DA UN SECOLO): Salve gente di efp! Scusate se non ho aggiornato ancora le mie storie e tutto ma sono partita e solo adesso ero nelle condizioni psicologiche per ricominciare a scrivere. Per farmi perdonare ho scritto questa flash fic sperando che piaccia a qualcuno. Mandate tante recensioni. Baci Blue Dreamer / Marty !;*