(dedicata a mio amato Master Chopper ti voglio un mondo di bene)

il Cielo e la Neve 

promise

nella scuola media Namimori, era tutto calmo e tranquillo.

il ragazzo dai capelli scuri si mise a correre come un pazzo, tra i capelli scuri risaltava un ciuffetto bianco che ricordava in un certo senso una piccola foglia. gli occhioni verde scuro si erano fatti più vivi. come se la sua stessa esistenza dipendesse da questo incontro.

Tengoku Marco Sawada. questo era il nome del giovane, che mentre correva pareva estremamente determinato. il cuore gli batteva al impazzata mentre appoggiava la mano sulla maniglia della porta. improvvisamente, si fermò.

dal altra parte si udivano due suoni. uno era un pianoforte l'altra la voce di una ragazza. era una melodia dolce che spesso aveva sentito. sul viso del moro si dipinse un espressione tenera, mentre restando in silenzio ascoltava quella voce melodiosa.

Nee ima mitsumete iru yo Hanarete ite mo Love for you kokoro wa zutto Soba ni iru yo

Mou namida o nugutte waratte Hitori ja nai donna toki datte Yumemiru koto wa ikiru koto Kanashimi o koeru chikara

Arukou hatenai michi Utaou sora o koete Omoi ga todoku you ni Yakusoku shiyou mae o muku koto Thank you for smile

Nee me o tojireba mieru Kimi no egao Love for me sotto watashi o Terasu hikari

Kikoeteru yo kimi no sono koe ga Egao misete kagayaite ite to Itami o itsuka yuuki e to Omoide o ai ni kaete

improvvisamente, come il sole al improvviso, la voce timida della ragazza cambiò diventando più forte e determinata. Tengoku si lasciò scappare una risatina. pensava alla ragazza. per un istante solo arrossì, lui che non aveva mai avuto amici adesso li aveva, si ricordava bene le sue parole. le stesse che qualcuno aveva detto a lui.

" si speciale. si forte ma non per te stesso. devi farlo per quel unica persona. quella che oltre le apparenze vedrà la tua vera natura."

parole dette da qualcuno che ora non era più con lui. il sorriso del ragazzo scomparve lasciando posto ad una lacrima solitaria.

ne avevano passate tante insieme e ora..

- Tengoku-san! -

una voce deliziosa e dal timbro dolce e lieve lo svegliò dal suo torpore. il ragazzo dagli occhi verdi si ritrovò a guardare un viso dolce e dai tratti morbidi e delicati, viso incorniciato dai lunghi e sottili capelli azzurro-blu. gli occhi che risaltavano sulla carnagione lattea erano blu come il mare. intensi e molto dolci. di fisico non era molto alta. il viso le arrivava al altezza del petto del ragazzo . era magra e dal seno non molto prosperoso ma lo stesso molto bella. la ragazza sorrise facendo arrossire il giovane.

- oh..! O-Ogawa-chan! -

la ragazza sorrise,passandosi la mano tra i capelli blu-azzurri. aveva un sorriso molto dolce che la rappresentava in pieno. anche Tengoku sorrise  un po in imbarazzo.

Himeko indossava un vestito corto che raggiungeva appena le ginocchia. era bianco e senza spalline, con dei motivi a forma di fiocco di neve. al bordo della gonna e ai lati delle spalle delle decorazioni in finto cotone, dovevano essere parecchio morbide pensò il ragazzo. su una delle mani portava un guanto azzurro sul altra bianco. e tra i capelli blu lasciati sciolti una decorazione a forma di fiocco sempre in accordo perfetto con il vestito. il collo della giovane era impreziosito da un girocollo bianco in finto cotone.

Tengoku sorrise e cercò di nascondere il suo imbarazzo, quando incontrò gli occhi blu della ragazza che ricambiò timidamente lo sguardo.

entrarono entrambi nella sala di musica. la ragazza si sedette sul pianoforte guardando Tengoku con dolcezza. il giovane arrossì e perse l'equilibrio finendo addosso alle chitarre. subito con un balzò felino Hime scese dal piano, peccato solo che la ragazza fosse imbranata quasi se non più del giovane. Himeko finì per scivolare e precipitare con il viso a dieci centimetri da quello di Tengoku.

come era prevedibile arrossirono entrambi distogliendo luno lo sguardo dal altro. fu Tengoku il primo a rompere quel silenzio imbarazzante, con un colpo di tosse.

- s-stai bene? - chiese con la sua voce forte ma al tempo stesso calma. la ragazza annuì, aveva le guance rosse e gli occhi lucidi. Tengoku si lasciò scappare un sorriso che alla fanciulla non passò inosservato.

- oh? s-sono così ridicola vero? - chiese la ragazza abbassando lo sguardo. il giovane restò zitto per poi affermare.

- no sei stupenda. -  non appena si rese conto della cazzata che aveva appena detto il ragazzo scosse violentemente la testa rosso come un peperone. maledicendosi in tutte le lingue possibili, non si era reso conto di averlo detto ad alta voce e ora era più imbarazzato che mai.

la ragazza, che si era limitata a sorridere. si alzò da terra e cominciò di nuovo a cantare. le mani erano giunte in preghiera mentre chiudendo gli occhi intonava la melodia dolce e davvero splendida la canzone si chiamava Yakusoku ovvero promessa in Giapponese.

Arukou modorenu michi Utaou nakama to ima Inori o hibikasu you ni Yakusoku suru yo yume o kanaeru Thank you for love

Adokenai ano hi no you ni Ryoute o sora ni hiroge Yume o oikakete yuku Mada shiranu mirai e

Ah

Arukou hatenai michi Utaou sora o koete Omoi ga todoku you ni Yakusoku shiyou mae o muku koto Namida fuite

Aruite yukou kimeta michi Utatte yukou Inori o hibikasu you ni Sotto chikau yume o kanaeru Kimi to nakama ni Yakusoku

La….

finita la canzone lo sguardo della ragazza si fece più dolce quasi nostalgico. Tengoku si alzò e le si avvicinò poi anche se sentiva il cuore battergli come mai prima d'ora. sfiorò con una mano la guancia della ragazza e le asciugò timidamente una lacrima scacciandola con il pollice.

- Hei.. - disse appena il ragazzo, neanche dieci minuti che Hime era finita con la testa contro il suo petto e aveva cominciato a piangere come una bambina. Tengoku imbarazzatissimo l'aveva stretta a se accarezzandole goffamente la schiena, nel tentativo di fermare quelle lacrime.

- Himeko..ti prego non piangere. - disse appoggiandole la fronte contro la testa. mentre con la dolcezza che solo lui aveva la avvolgeva con le sue braccia. in un attimo il ragazzo timido e spaurito lasciò posto ad un angelo forte ma ancora incredibilmente dolce. dolcezza che alleviò la nostalgia e la tristezza della turchina.

- T-Tengoku-kun.. - la ragazza alzò lo sguardo, la voce era appena un sussurro mentre lo guardava, con gli zaffiri lucenti che aveva al posto degli occhi. il ragazzo le sorrise con dolcezza e tenerezza. un sorriso che le riscaldò il cuore e che ricambiò tra una lacrima e l'altra.

- ti senti un po meglio?- domandò calmo alla ragazza il bruno. lei annuì timidamente, mentre la mano di Tengoku le accarezzava delicatamente la guancia scendendo sul collo. aveva un tocco delicato e le sue dita solleticavano la pelle della turchina, che era arrossita un po sorridendo.

- ti da fastidio se ti tocco? - aveva chiesto con la voce tremante per il mix di imbarazzo e emozione che provava. la ragazza aveva scosso un po la chioma azzurra. gli occhi le brillavano come stelle mentre le guance erano imporporate dal imbarazzo.

il ragazzo rise appena sorridendole. poi si staccò leggermente da lei restandole comunque d' fronte.

- H-Himeko-chan..ecco io..- si passò una mano tra i capelli ma non fece in tempo a terminare quello che balbettando stava cercando di dire, che la ragazza lo baciò dolcemente sulle labbra alzandosi sulle punte dei piedi.

in quel momento Tengoku diventò di tutte le sfumature di rosso possibili sulla faccia della terra. e mentre la ragazza staccava appena le labbra dalle sue pensò. "ma che sto facendo?!" "si coraggioso il più coraggioso di tutti!!"

chiuse per un istante gli occhi, poi riaprendoli afferrò con le mani il viso della ragazza e la baciò a sua volta, un bacio che sapeva di due colori.

il rosso del imbarazzo e il rosso del amore.

THE LOVE HAPPY AND ^^

la canzone di Hime se vi interessa

https://www.youtube.com/watch?v=KaMR1_14nSM