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Autore: Nuray    01/05/2015    4 recensioni
Un nuovo pericolo sembra in agguato; le Winx dovranno nuovamente combattere. Ma se gli unici a sapere come fare fossero dei nemici precedentemente sconfitti? E se l'unico modo per venirne a conoscenza fosse liberarli?
Dal 1° capitolo: "NON PUO' LIBERARLI, LA PREGO MI DICA CHE NON LO FARA'"
Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità ;P
[storia sospesa]
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~CAPITOLO 5

La sveglia suonò alle cinque in punto e le Winx si svegliarono, stranamente neanche Stella aveva niente da dire. Le ragazze si vestirono, fecero colazione e alle 6:45 entrarono nella presidenza.
Nell’ufficio erano presenti, oltre a Faragonda e Griselda, sei templari; la preside decise di non perdere tempo e iniziò a spiegare come avrebbero recuperato i tre stregoni: “Allora ragazze: useremo il teletrasporto per raggiungere la superfice della Dimensione Omega; da lì scenderemo in profondità e tramite un incantesimo di localizzazione troveremo Ogron, Anagan e Gantlos.
Quando li avremmo rintracciati Bloom e Stella scioglieranno il ghiaccio: dovrete prima liberare loro un braccio o una gamba in modo da permettere ai templari di mettere agli stregoni il sigillo che gli bloccherà i poteri.
Avete domande?”
“Perché non possiamo teletrasportarci direttamente dove sono gli stregoni?” chiese Stella
“Come sapete la “sala” dove li avete congelati è crollata, inoltre il pianeta è un labirinto in continuo cambiamento quindi è impossibile sapere con esattezza dove si trovino.” rispose uno dei templari
“Come faremo con il serpente di ghiaccio?” domandò Tecna
“Se lo incontreremo gli spiegheremo la situazione, malgrado ciò che pensate, è un entità senziente. Noi templari siamo abituati a lavorare con lui.” spiegò un altro “L’altra volta voi fate siete state attaccate perché avete invaso la sua tana.”
“Bene! Se non ci sono altre domande direi di andare. Griselda, ti affido la scuola.” disse Faragonda, dopo di che elevò le braccia al cielo e una luce abbagliante avvolse le Winx, la preside e i sei guerrieri.
Pochi istanti dopo il gruppo apparve sulla superfice di Omega e appena le fate crearono un incantesimo di localizzazione iniziò a scendere.
Dopo tre ore e mezza di cammino le sfere di localizzazione si fermarono sopra un cumulo di detriti.
Le fate, escluse Bloom e Stella, iniziarono a spostare il ghiaccio con la telecinesi fino a quando si intravidero le tre sagome degli stregoni; a quel punto la fata del drago e quella del sole iniziarono a sciogliere la loro prigione e, dopo che gli furono messi i bracciali alle caviglie, aumentarono l’intensità del calore e in poco tempo furono liberi.
I maghi oscuri caddero a terra, privi di sensi; allora Faragonda chiese:
“Aisha, puoi creare tre barelle morfix per permetterci di trasportarli più velocemente?”
La fata acconsentì a malincuore. Il gruppo rincominciò a camminare per tornare in superficie quando Stella domandò: “Ma non possiamo usare il teletrasporto per tornare ad scuola?”
“No: viste le precedenti fughe di esiliati dalla Dimensione Omega gli arcimaghi e il Consiglio dei Saggi hanno creato un incantesimo che non permette il teletrasporto dei prigionieri, ameno che non si raggiunga la superfice del pianeta.” spiegò la direttrice.
A mezzogiorno si fermarono per mangiare e un’ora e mezza dopo erano ad Alfea; il gruppo si diresse in infermeria, dove i tre stregoni vennero messi sui lettini ed esaminati da Ofelia che disse:
“A livello fisico sono messi piuttosto bene però le loro funzioni vitali sono rallentate e i loro poteri molto indeboliti; normalmente ci metterebbero due mesi a riprendersi del tutto, però conosco un incantesimo in grado di accelerare i tempi; se Flora e Bloom mi aiutano entro domani mattina saranno guariti del tutto.”
“Ve la sentite?” domandò Faragonda, le due fate fecero un cenno d’assenso
“Bene. Il resto di voi può andare a riposarsi, vi avvertirò appena ci saranno sviluppi. Cavalieri di Roccaluce, grazie per il vostro aiuto, vi prego di porgere i miei saluti al Signore dei Templari quando gli farete rapporto” disse la preside
“E’ stato un piacere Signora, arrivederci” rispose un templare, congedandosi, prima di uscire e incamminarsi verso l’uscita della scuola con i proprio gruppo accompagnati da Griselda, che era appena arrivata, sotto richiesta di Faragonda.
Subito dopo uscì anche il resto del gruppo e le tre fate poterono mettersi all’opera:
“Bene ragazze, prendete una sedia e mettetevi vicino a uno di loro. Pronte?” chiese Ofelia
“Si” risposero le altre due
“Ottimo; concentratevi osservate lo stregone; non limitatevi al suo aspetto esteriore, guardate il flusso delle energie che scorrono in lui, ascoltate il battito del suo cuore e comparateli ai vostri cercate di renderli simili, non uguali, simili; raggiungete l’essenza del suo potere e rigeneratela, piano, lentamente, con delicatezza” spiegò la dottoressa.
Il tempo passò senza che nessuna di loro si muovesse di un centimetro, l’unica cosa che si sentiva erano i respiri, alternati, delle fate e dei maghi. Quando giunse la sera e il sole tramontò Ofelia disse:
“Basta così ragazze, avete fatto un ottimo lavoro. Mangiate una buona cena e andate a dormire, siete state brave.”
Bloom e Flora lasciarono scemare lentamente l’incantesimo, si alzarono con un sospiro e si stiracchiarono prima di uscire dall’infermeria salutando flebilmente la dottoressa.
Le ragazze mangiarono un pasto veloce nella mensa e, subito dopo, andarono nel loro appartamento. Appena entrarono si accorsero che le amiche erano sedute sui divanetti; le raggiusero. Quando si sedettero le altre fate iniziarono subito a fare domande:
“Come state?” chiese Stella
“Gli stregoni sono svegli?” domandò Tecna
“È stato difficile?” chiese Musa
“È troppo sperare che abbiate sbagliato a curarli e ne abbiate ucciso uno?” domandò, mesta, Aisha
“Abbastanza bene, siamo solo un po’ stanche; no, non ancora; sì, parecchio, c’è voluta molta concentrazione; mi dispiace Aisha, sono sani come pesci” rispose Flora al posto di Bloom, che si stava addormentando sul divano: era la prima volta che usava i suoi poteri curativi così a lungo; la fata della natura se ne accorse e chiese: “Vi dispiace se andiamo a letto?”
“Conviene che andiamo a dormire tutte, domani sarà una giornata difficile” disse Tecna
Le Winx andarono nelle proprie stanze e subito dopo essersi cambiate spensero la luce

                                                                                         *******************************

Poco dopo mezzanotte Flora si alzò dal letto, esasperata: era da mezz’ora che cercava, inutilmente di riaddormentarsi. Decise quindi di alzarsi ma poco prima di uscire dalla camera venne fermata da Bloom che, ancora mezza addormentata, le domandò: “Dove stai andando?”
“A fare una passeggiata, non riesco a dormire” rispose la mora
“Fa attenzione” disse la fata del drago
l’altra si limitò ad annuire prima di oltrepassare la porta.
Appena giunse sulle gradinate esterne la fata alzò il volto al cielo e notò che era plenilunio:
“Ecco perché non riuscivo ad addormentarmi! Bhe, almeno posso pensare a come comportarmi domani, di certo non come se non avessi recuperato la memoria…mi conviene tornare in camera, a causa della luna piena avrà già recuperato le energie” pensò; tuttavia, quando si voltò si trovò cinta in un abbraccio: “Quest’odore… Ogron! Lasciami!” disse dibattendosi
“È un piacere rivederti, soprattutto ora che sei guarita” affermò lo stregone, la fata si irrigidì improvvisamente, “Credevi che non me ne sarei accorto? Sono trascorsi parecchi anni dall’ultima volta che ci siamo parlati veramente, ma penso di saper riconoscere la mia sorellina. “
Lo stregone venne violentemente scagliato contro la parete dietro di lui ma si rialzò come niente fosse, sotto gli occhi furiosi di Flora.
“Vedo che finalmente hai imparato a controllarti” disse il mago
“Stai lontano da me, dalle mie amiche e dalle nostre famiglie” ribatté la fata camminando nella sua direzione
“Altrimenti?” domandò Ogron quando furono faccia a faccia
“Ti distruggerò” rispose sicura la guardiana di Limphea guardandolo negli occhi prima di superarlo dirigendosi verso la porta, tuttavia, prima che potesse varcarla, la voce dello stregone la raggiunse, canzonatoria:
“Flora, Flora, lo sai che non si dicono le bugie: il tuo sigillo è attivo e, inoltre, tu non sei capace di ferire le persone”. Il mago si voltò con un sorriso maligno in volto ma la giovane era silenziosamente svanita.

                                                                                          *****************************
Appena fu abbastanza distante da Ogron Flora si appoggiò al muro e si lasciò cadere in terra. Rimase ferma e con gli occhi chiusi finché non sentì dei passi ma si tranquillizzò quando si accorse che era Musa.
“Tutto bene?” le domandò l’amica
“Si, non ti preoccupare” rispose la fata della natura
“Lo sai che dire a qualcuno “non ti preoccupare” è l’unico modo sicuro per far sì che questa sì preoccupi? Vuoi dirmi che ti succede?” chiese Musa
“Che vuoi dire?” domandò Flora
“E’ da quando sei tornata da Limphea che ti comporti in modo strano” rispose pazientemente l’altra
“Suppongo che forse parlarne mi farà bene. Tu… Tu sai che mia madre, la mia vera madre è morta?” chiese la fata della natura
“L’avevo intuito, perché?” domandò Musa
“Vedi, lei non è morta di malattia ma è stata assassinata, 16 anni fa” rivelò la castana
“Flora, io non sapevo, mi dispiace, se è qualcosa di troppo personale non continuare” disse la fata della musica, preoccupata di aver chiesto all’amica qualcosa di troppo doloroso, dopotutto lei sentiva ancora il dolore della perdita della madre
“Tranquilla Musa: è una novità anche per me” rispose, stupendola
“In che senso?” chiese infatti la custode di Melody
“Sapevo che mia madre era morta ma credevo fosse per malattia. In verità mio padre ha nascosto i miei ricordi e li ha sostituiti con altri” spiegò Flora
“Perché?” domandò Musa
“Probabilmente per impedirmi di impazzire: tu come reagiresti se avessi visto tuo fratello maggiore, una persona che hai sempre ammirato, torturare e uccidere tua madre mentre l’uomo che ha giurato di servire ti costringe a guardare?” chiese la fata della natura.
Dopo un attimo di esitazione Musa abbracciò l’amica che ricambiò con slancio.
Rimasero aggrappate in silenzio per qualche minuto, dopodiché Flora sciolse l’abbraccio, si alzò e, prese le mani, aiutò l’altra a fare lo stesso prima di avviarsi verso l’appartamento.
Quando giunsero davanti alla porta della stanza Musa domandò:
“Tuo fratello, come si chiama?”
“Una volta portava il nome di Crisantemo, ora veste i panni di Ogron.
Io avrei un favore da chiederti: potresti tenere segreto quello che ti ho raccontato, specialmente ad Aisha?” chiese Flora
“Certo!” rispose la fata della musica.
Dopodiché entrarono in camera e, auguratesi la buonanotte, tornarono a dormire.


*finestra sull’autore*
Allora; mi devo scusare per tre cose:
1. L’assenza e il ritardo, che sono stati vergognosamente lunghi a causa di problemi scolastici
2. Il capitolo appena pubblicato: è stato un incubo farlo e ancora non sono ancora convinta.
3. La mia non risposta alle recensioni e ai messaggi personali
Se avete qualche consiglio o qualche errore da farmi notare vi prego di farlo.
Poi, ho cambiato il numero degli anni di distanza dagli avvenimenti della sesta serie da 2 a 3, quindi Sarah ha 3 anni, Stella 25 e le altre Winx 24. Ho inoltre deciso di cambiare il titolo della storia in “Il volto degli incubi” perché mi sembra più appropriato.
Concludo ringraziando Antares e blackjack per le recensioni del precedente capitolo; ringrazio anche giuggi per aver recensito l’altra mia storia (ti risponderò al più presto).
Ecco, ho scritto un poema! Vabbè;
Buon primo Maggio e…
Alla prossima
Nuray

P.S.: avrei bisogno di un consiglio/aiuto: devo inventarmi, o, meglio, assengare delle armi a ciascuna Winx e ciascuno stregone; li ho fatti quasi tutti. mi mancano "solo" Bloom, Gantlos e Anagan.
Voi cosa consigliate? (le armi possono essere inventate ma devo avere le caratteristiche, almeno quelle tecniche e il nome del tipo o dell'arma stessa se appartiene alla persona) Potete inviarmeli sia per messaggio personale sia via recensione.

   
 
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