Sono qui in piedi con le lacrime agli occhi.
Le mani gelide infilate nelle tasche del mio pesante giubbotto nero e la mente che vaga altrove, nei ricordi e nelle speranze.
Il freddo mi fa arrossare le guance e ancora non riesco a capacitarmi di quello che è successo.
Ti guardo da lontano.
Anche tu piangi.Lacrime amare, cariche di odio e di tristezza, di rimpianti e di rimorsi, di aver avuto poco tempo per dire troppe cose.
Un rumore mi distrae e capisco … e arrivato il momento.
Il dolore aumenta.
Un urlo e un pianto straziante squarciano il cielo cupo.
“ Siamo tutti impotenti davanti a te, vero? “ penso socchiudendo le palpebre.
Riaprendole mi sembra trascorsa un’eternità, eppure ritrovo i tuoi occhi, sempre più tristi, sempre più delusi.
Il tuo sguardo mi uccide costringendomi ad abbassare il mio.
Il tempo scorre e la distanza fra noi diminuisce.
Il battito del mio cuore cresce a dismisura facendomi perdere il controllo del mio corpo che prosegue da solo, indisturbato.
Dopo alcuni passi mi fermo e ti osservo.
Anche tu di tanto in tanto mi guardi distrattamente.
So che non ti aspetti la mia presenza, ma è troppo importante essere qui, tu sei troppo importante.
Ancora qualche passo e ancora meno spazio tra i nostri corpi.
Deglutisco rumorosamente ma nessuno ci fa caso.
Stringo i pugni quando siamo ormai uno di fronte all’altro.
Le tue braccia si allargano in un abbraccio, pronte ad accogliermi.
Non esito a ricambiare mentre le lacrime si fanno sempre più veloci ed abbondanti.
Insieme ci sciogliamo da quel gesto così semplice ma così profondo e dopo averti baciato delicatamente sulla guancia ancora umida mi allontano e me ne vado, proprio come sono venuta.
Cammino lentamente, passo dopo passo, ripercorrendo gli ultimi istanti di questa triste e fredda giornata di dicembre e ancora una volta penso a quanto breve sia la vita e quanto ingiusta sia la morte.
Dedico questa one-shot ad un mio carissimo amico, una persona a cui tengo moltissimo, che pochi giorni fa ha perso suo padre per sempre. Ringrazio coloro che hanno letto la mia storia. Grazie di cuore... baghina_93