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Autore: Caramel Macchiato    02/05/2015    1 recensioni
La routine tranquilla e invariata di quattro coinquilini viene d'un tratto squarciata da una bambina, una vecchia asiatica che sembra dotata di poteri paranormali e la vaga e inquietante consapevolezza che la loro vita subirà una svolta drastica...
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ultimamente mi sta venendo una strizza particolare quando mi tocca entrare nel palazzo in cui viviamo e salire fino al quarto piano. Però non ho molta scelta: devo farlo.
L’ascensore arriva a destinazione ed esco con un sospiro sconsolato, per poi fermarmi di botto davanti a una delle ragioni per cui ho questa strizza: Noel.
Però c’è qualcosa di strano: Noel è appiattita contro la porta di casa sua, a pochi centimetri da una riproduzione a grandezza naturale di Barbie se fosse nata maschio. Però la faccia della ragazza non è per niente felice.
I suoi occhi azzurri saettano su di me e un’espressione esageratamente speranzosa gli deforma la faccia.
- Castiel!-
Il biondino si gira a guardare chi li disturba e non riesco a fare a meno di lasciarmi scappare una smorfia non appena mi rendo conto che somiglia in modo inquietante a Boris. A Boris almeno trent’anni fa. Mha, anche di più. Vabbè.
Noel riesce a sgusciare via dalla presa del tipo e si attacca come una ventosa al mio braccio, muovendo appena le labbra nel soffiarmi un “salvami”.
- E tu saresti?- Chiede il tipo, con una voce irritante e strascicata.
Sto per insultarlo pesantemente, ma Noel mi precede.
- Mio fratello. Già-
Il biondo ci squadra per niente convinto, mentre gli insulti mi muoiono in gola per lo schifo di bugia che si è inventata questa.
- Ah sì? Io sono Dake, il nipote di Boris. Conosci Boris?- Continua quello, porgendomi una mano abbronzata che non stringo.
- Chi non lo conosce- Borbotto, mentre “Piacere Dake” capisce che non gli avrei stretto la mano manco morto e la lascia ricadere con noncuranza.
Lancia uno sguardo mellifluo a Noel, che rabbrividisce, e si scosta un ciuffo eccessivamente biondo dalla faccia.
- Beh, per questa volta non si fa niente, ma non pensare che lascerò perdere. Ci si vede!-
E, con la stessa teatralità da pop star fallita dello zio, scompare nell’ascensore e Noel finalmente si rilassa.
- Ma che Cristo hai fatto per tirarti dietro quel deficiente?- Le salto addosso.
- Niente! Io me ne stavo tornando a casa e questo qui è uscito dalla casa di Boris, mi ha vista e mi è saltato addosso così a random!- Si difende lei, seguendomi verso il nostro appartamento.
- E che cazzo di scuse t’inventi? Fratelli?! Lo vedrebbe anche un’ameba che non abbiamo una goccia di sangue in comune!-
- Scusami tanto, ma la prospettiva di spacciarti per il mio fidanzato mi ha fatto venire la pelle d’oca!-.
- Potevi semplicemente dirgli la verità!-
- Non gliene sarebbe fregata una Peppa Pig se sapeva che eri il mio vicino di casa!-
Restiamo a squadrarci in cagnesco per qualche attimo, poi mi decido ad aprire la porta di casa e non ho nemmeno voglia di protestare quando lei entra con me.
- Certo che si è già dimostrato una palla al piede sto nipote. Forse dovremmo presentarlo alla sorella di Nath: potrebbero piacersi-.
Allegra ci arriva incontro trotterellando e si butta tra le braccia di Noel, che la solleva e la fa girare come una trottola. Anche Lysandre ci viene incontro.
- Chi è che vorreste presentare ad Ambra?-
 
Kentin storce la bocca in una smorfia e Lysandre ci guarda perplesso.
- Vuol dire che, se questo biondo è il nipote, Boris ha un fratello o una sorella? Non ne bastava uno?-
- Ti sembra il quesito più fondamentale?- Borbotta Kentin.
- Effettivamente, penso sia più urgente capire come trattenere Castiel da prenderlo a calci- Concorda Lysandre.
Gli rivolgo un’occhiata feroce e torno a concentrarmi sulla mia sigaretta.
- No il vero problema è che io non uscirò più di casa se c’è in giro quello!- Sbotta Noel.
- Che, carina, ti credi così una bomba sexy?- Le chiedo, finendo con disappunto la sigaretta.
- No, ma sono piuttosto sicura che lui si avventa contro tutto ciò che è donna- Ribatte quella acidamente.
Inutile, finiamo sempre per discutere e non ha paura di tenermi testa.
- Forse si potrebbe andare a vedere di persona che tipo è- Propone Kentin.
- Potrebbero andarci anche Armin e Alexy, sono loro i suoi coinquilini se non sbaglio- Mi permetto di ricordargli, avvicinandomi al tavolo e arrendendomi alle braccine protese di Allegra, prendendola in braccio e ignorando la sua espressione disgustata all’odore di fumo che mi tiro dietro.
Vedo i tre scambiarsi un’occhiata, poi Kentin scoppia a ridere e a Noel si accendono gli occhi.
- Ma certo! Alexy! Figuriamoci se non perde la testa per un bell’imbusto come quello!-
- Mi faresti un favore- Concorda Kentin, asciugandosi una lacrima.
Lysandre li guarda con il suo tipico sguardo perso, poi annuisce convinto.
- Potremmo provare. Qualcosa come visita di cortesia tra nuovi inquilini-
- Un po’ come quella che avete fatto voi. Alle sette di mattina- Aggiunge Kentin, ricevendosi una boccaccia dalla ragazza.
- È stato solo un piccolo problema tecnico ma comunque, torniamo a noi-.
- Mha, noi non centriamo in realtà- Interviene Lysandre candidamente.
- Ma voi… State cercando di evitare il problema!-.
- Ma no, quando mai- Ridacchio io.
- Oh andiamo! Io li fuori da sola non ci voglio andare!-
Il viso della ragazza si contorce in una smorfia di puro orrore che mi fa quasi scoppiare a ridere.
- Ti accompagno io!- Si offre Allegra.
 - Oh sì! Portala con te e se caso digli che è tua figlia! E fagli anche una foto, mi piacerebbe vedere quel suo schifo di faccia rifatta quando lo viene a sapere!- Concordo io, arruffando la testa della mocciosa sulle mie gambe, mentre Noel ridacchia.
Il campanello ci fa fare un salto sulla sedia, mentre i gemelli entrano senza scrupoli in casa nostra.
- Avete visto Noel? Ah. È qui Alexy!- Strilla Armin, togliendosi le scarpe con noncuranza e raggiungendoci.
- Oh, prego! Volete anche il lucida scarpe per caso?- Chiedo acidamente.
- Suvvia Castiel, sappiamo tutti che non ve lo potete permettere- Risponde tranquillamente quello, mentre il gemello entra con la stessa naturalezza in casa nostra.
- Ragazzi! Capitate a fagiolo! Ho bisogno di voi!- Salta in piedi Noel, gli occhi che brillano estasiati.
I gemelli si scambiano un’occhiata allarmata, prima di venire presi alle braccia dalla ragazza e essere quasi trascinati fuori senza scarpe.
Mi limito a scambiare un’occhiata indefinita con gli altri due, mentre Allegra ha preso a giocare con gli anelli che ho sulle dita.
- Chissà cosa riescono a combinare quei tre insieme- Commenta Lysandre.
- Forse è meglio non saperlo- Borbotta Kentin, alzandosi stancamente dal tavolo.
 
Entro nell’ascensore sentendomi il cervello sciolto e stanco. Ho avuto lezione fino a sera inoltrata e non vedo l’ora di abbandonarmi sul divano. Ma ovviamente, non va mai nulla come vorrei.
Le porte dell’ascensore si aprono al pianerottolo aperto del quarto piano, rivelandomi una scena piuttosto inaspettata: ci sono i gemelli e Noel, che già è un gran dire, che stanno cercando di diventare un Picasso assieme a un ragazzo biondo che… Effettivamente somiglia molto a Boris.
Appena si accorgono che li sto fissando si bloccano di colpo e mi restituiscono lo sguardo, che viene poi interrotto dalla porta dell’ascensore che si richiude. Mi affretto a riaprirla e ad uscire, studiando meglio la situazione: il ragazzo biondo sta rischiando di morire sotto il peso di Alexy, tenendo stretto un polso di Noel, che sta cercando in tutti i modi di liberarsi, mentre Armin sta cercando di frapporsi tra i due in modo poco convincente.
- Ehm…-
- Nathaniel!- Saltano su in coro quei tre, con voce eccessivamente felice.
- Che caspita sta succedendo?- Ringhio orripilato, sentendo l’inizio di un terribile mal di testa alle tempie.
- Niente! Stavamo cercando di convincere Dake ad uscire con me!- Ridacchia Alexy, stringendo di più la presa sul povero ragazzo, sbiancato di colpo.
- È il nipote di Boris, fa il filo a Noel- Mi spiega Armin, che ha abbandonato il suo ruolo poco importante per affiancarmisi.
- Sgrovigliatevi!- Ordino, sempre più irritato.
Come una gelatina, i tre si sciolgono dalla loro strana posa e si rimettono in piedi, il cosiddetto Dake che si massaggia il collo con una smorfia.
- Non so i dettagli e non m’interessano, ma se vi becco di nuovo a fare idiozie su questo dannatissimo quarto piano…-
Mi blocco e li squadro uno a uno con uno sguardo di fuoco. Dopo un attimo di silenzio totale, scrollo la testa e me ne vado verso il mio appartamento borbottando.
- Wow. La strigliata di Nath è stata… Ohhh- Sussurra Armin.
Dake gli rivolge un’occhiata incredula, poi s’affretta ad allontanarsi da Alexy, che gli si sta avvicinando pericolosamente.
- Vai pure in giro con questi due indemoniati, tanto prima o poi ti beccherò sola- Soffia a Noel, prima di andarsene in fretta.
   
 
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