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Autore: Yuki Delleran    30/12/2008    2 recensioni
All'Horitsuba Gauken sono in corso i preparativi per il Festival di Primavera. Come la prenderà il nuovo insegnante appena trasferito in questa "scuola di pazzi"? Questa esperienza di collaborazione più o meno forzata porterà al rafforzamento di legami già esistenti e (perchè no?) a crearne di nuovi. E' una sorta di esperimento... Spero vi piaccia!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Horitsuba Festival 02 Disclaimer: tutti i personaggi di Tsubasa Chronicle, XXXHolic e delle altre opere citate appartengono alle © CLAMP.




HORITSUBA FESTIVAL

di
Yuki Delleran



02
***
Festival
(Yuui & Fay)


«… Daidoji. Domeki. Kinomoto. Kunogi. Li. Mono. Shiro. Sumeragi. Watanuki…»
Yuui Flourite chiuse il registro soddisfatto dalle risposte affermative della classe.
«Bene, ragazzi, prima di iniziare la lezione ho un paio di comunicazioni da farvi. Come sapete il Festival di Primavera del nostro istituto è alle porte e quest’anno è stato stabilito che verrà suddiviso in diverse giornate. La prima verrà occupata dalle gare sportive, nelle successive due avranno luogo gli eventi culturali e gli intrattenimenti. »
Un mormorio eccitato si diffuse tra i banchi: il Festival di Primavera era uno degli eventi più importanti dell’Horitsuba Gakuen e tutti gli studenti attendevano con ansia l’occasione di mettere in mostra le loro migliori capacità.
«Ragazzi, silenzio per favore. Dicevo, alla nostra classe sono stati assegnati la gestione della caffetteria il secondo giorno e lo spettacolo teatrale di chiusura. Suwa-sensei sovrintenderà alle gare sportive, io alla gestione del caffè e mio fratello e Ashura-sensei allo spettacolo teatrale. Vi comunicheremo in seguito la divisione dei compiti. »
Yuui sorrise soddisfatto allacciandosi il grembiule.
«In previsione di queste grandi giornate, oggi vi insegnerò a preparare la pasta sfoglia fatta in casa.»
Come previsto le ragazze batterono le mani, i ragazzi sbuffarono e Yuui iniziò ad elencare gli ingredienti.

«Non lo voglio fare. »
A quelle parole del fratello, Yuui spalancò gli occhi: era raro, molto raro che Fay rifiutasse di fare qualcosa con quella fermezza.
«Non credo che ci sia possibilità di scelta. » obiettò. «L’ha deciso la preside Ichihara e poi sei il responsabile di classe, era ovvio che la sovrintendenza della parte più importante sarebbe toccata a te. »
Fay rimase immobile alla finestra della sala professori vuota, dando le spalle al fratello.
«Non lo farò. » ripeté cocciuto.
Yuui sospirò. A volte suo fratello era un vero enigma. Fino a un’ora prima saltellava per i corridoi entusiasta all’idea di dirigere uno spettacolo teatrale e ora si comportava così. Yuui non ci si raccapezzava.
«Si può sapere cosa…» iniziò, ma le sue parole vennero interrotte dalla porta che si apriva.
Entrò un uomo sulla quarantina, dai capelli nerissimi e molto distinto. Sottobraccio portava alcuni testi di letteratura.
«Buongiorno Yuui-sensei e Fay-sensei. » disse educatamente. «Scusate se vi ho interrotti ma temo di aver dimenticato qui il mio registro personale. »
«Buongiorno, Ashura-sensei. » rispose Yuui lanciando un’occhiata al fratello. «Non si preoccupi, non ha interrotto nulla. »
Fay si era voltato verso il nuovo venuto con una strana espressione che dopo un attimo si aprì nel consueto sorriso.
«Che sbadato, Ashura-sensei! » esclamò.
L’uomo gli rivolse a sua volta un sorriso, recuperò il registro dalla scrivania e uscì. Fay tornò a voltarsi verso la finestra.
«È Ashura-sensei il problema? » chiese Yuui a bruciapelo. Il comportamento di Fay era più che strano. A quella domanda ebbe l’impressione di vederlo irrigidirsi, ma quando si voltò verso di lui, sorrideva.
«Cosa dici, Yuui-chan? Cosa ti fa pensare che ci sia un problema? »
«La tua faccia, quel sorriso falso, tutto. Siamo gemelli in fondo. » pensò Yuui sospirando. «Va bene, troveremo una soluzione, ma tu non dire più che vuoi abbandonare il progetto. »
Fay non smise di sorridere e Yuui decise che a volte suo fratello era davvero troppo strano. Ashura era una persona normalissima, forse l’unica in quella scuola di pazzi, educata e gentile, con l’aria di uno che non farebbe male a una mosca. Chissà che problema aveva Fay? Suo fratello non era il tipo da serbare rancore per un qualunque motivo e non era nemmeno il tipo da tenere un segreto. Questo un po’ lo seccava, ma se si trattava di Fay, per fargli piacere avrebbe fatto qualunque cosa quindi Yuui si preparò psicologicamente ad un colloquio con la preside Ichihara.

Quando i ragazzi lasciarono la palestra, Kurogane si sedette soddisfatto sulla panca esterna agli spogliatoi. Tutto andava per il meglio, se continuava così avrebbero avuto delle buone probabilità alle gare d’istituto. Le sue punte di diamante erano Shizuka Domeki per il kyudo e Li Shaoran per le arti marziali, ma anche per la staffetta mista aveva delle buone speranze. I ragazzi selezionati, Himawari Kunogi, Sakura Kinomoto, Kamui Shiro e Kimihiro Watanuki, erano tutti abbastanza veloci ammesso che Watanuki riuscisse a non inciampare nei suoi piedi. Aveva notato che succedeva sempre quando Kunogi era nei paraggi, quindi forse era meglio fare in modo che non si scambiassero il testimone direttamente. Doveva cambiare l’ordine della corsa.
«Oppure potrei sostituire Watanuki con Fuma Mono…»
Mentre rifletteva su quale fosse la combinazione vincente, vide Yuui avvicinarsi con un’espressione che nel suo repertorio significava “guai in vista”. Il giovane insegnante di economia domestica non gli aveva fatto niente di male, la sua unica colpa era quello di assomigliare come una goccia d’acqua al suo intollerabile gemello e questo bastava a mettere Kurogane all’erta. Se non altro aveva la buona grazia di legarsi i capelli, in questo modo la gente poteva distinguerlo ed evitare di darsi alla fuga scambiando il suo grembiule per il famigerato camice bianco. In quel momento però Yuui era troppo sorridente perché fosse tutto normale.
«Suwa-sensei, cercavo proprio lei! » esclamò amichevolmente.
Brutto, brutto segno…
«Come procedono gli allenamenti? Abbiamo qualche speranza di piazzarci bene nelle gare principali? Gli studenti sostengono che con un allenatore del suo calibro non ci saranno problemi. »
Pessimo segno!
«Senti, sputa il rospo. Non sei granché nell’imitazione dello squinternato. » brontolò.
Yuui sembrò imbarazzato ma tentò di mantenere lo stesso entusiasmo.
«È davvero intuitivo, Suwa-sensei! Ho una grande notizia da darle! »
Eccola. Quella era la fregatura.
«È stato scelto come co-coordinatore dello spettacolo teatrale della terza giornata del Festival! Non è fantastico? Significa che la preside Ichihara ha grande fiducia in lei! »
Kurogane strabuzzò gli occhi. Teatro? Era impazzita, quella donna?
«Io non so niente di teatro! » protestò. «Cosa significa co-coordinatore, poi? »
«Bhè, che dovrà collaborare con mio fratello alla realizzazione dello spettacolo. »
Per poco Kurogane non cadde dalla panca. Lui e l’idiota a teatro? Quella gente doveva essere fuori di testa!
La sue espressione doveva essere molto loquace perché Yuui si affrettò a spiegare prima che perdesse le staffe e si mettesse a sbraitare.
«In effetti originariamente l’incarico era stato assegnato ad Ashura-sensei, ma poi la sensei Kendappa ha chiesto un aiuto extra per organizzare il concerto del coro, quindi la preside ha deciso di affiancarle qualcuno di adatto. »
Tutta quella storia puzzava di bruciato lontano un miglio. Non aveva il minimo senso mettere un professore di letteratura ad occuparsi di musica e uno di educazione fisica a fare teatro, senza contare che lui era già impegnato.
«Kendappa-sensei, eh? La preside, eh? » fece Kurogane sarcastico mentre Yuui annuiva con convinzione. «E tu e tuo fratello non c’entrate niente. »
«Nel modo più assoluto. Ambasciator non porta pena. »
Kurogane sbuffò.
«Sei il peggior bugiardo che abbia mai incontrato… Cosa diavolo state tramando tu e quell’imitazione mal riuscita di insegnante? »
Yuui si limitò a sorridere e a scuotere il capo in segno di diniego.
«Guardi il lato positivo, se lo spettacolo avrà successo la preside e il direttore avranno ancora più stima di lei. »
«Come se ne avessi bisogno… Senti, io sarò molto occupato. »
Yuui annuì.
«E non so niente di teatro. »
Yuui annuì di nuovo.
Kurogane avrebbe voluto strapparsi i capelli.
«Di’ a tuo fratello che dovrà lavorare sul serio e non fare lo scemo come al suo solito. »
Yuui sorrise e annuì per la terza volta.
«Riferirò. Grazie mille, Suwa-sensei! »
Quello era un guaio, pensò Kurogane, un guaio molto grosso. Perché quando c’era di mezzo quel tizio veniva sempre coinvolto in faccende assurde e non riusciva a dire di no?

Yuui incrociò di nuovo Fay quella sera in sala professori dove l’altro si era attardato a riordinare i compiti in classe.
«Fay…» lo chiamò.
Il giovane alzò la testa e sorrise.
«Yuui-chan! »
«Sorridi, Fay, il tuo problema non esiste più. »
«Sto già sorridendo, Yuui-chan. Quale problema? »
Yuui sospirò.
«No, sorridi davvero. Non dovrai fare quel lavoro con Ashura-sensei. La preside ha deciso di cambiargli incarico. A te ha affiancato Suwa-sensei. Lo so che non è il massimo, ma…»
Inaspettatamente lo sguardo di Fay si accese di stupore e subito dopo di gioia.
«Non è il massimo?! Yuui-chan, è il massimo! Mi divertirò tantissimo! » esclamò. «Adesso dobbiamo solo decidere cosa mettere in scena. Kurotan non accetterà mai qualcosa di romantico, ma se lascio fare a lui rischiamo che ci siano solo battaglie. Potremmo far scegliere ai ragazzi…»
Vedendolo agitarsi correndo su e giù per la sala, Yuui ridacchiò. Ecco, quello era suo fratello, non il ragazzo enigmatico che aveva intravisto quel pomeriggio. Non aveva importanza se non avrebbe mai saputo che era stato lui a far cambiare idea alla preside, bastava che Fay fosse felice e tutto andava bene.
Improvvisamente il fratello lo abbracciò alle spalle.
«Grazie, Nii-chan…» bisbigliò prima di raccogliere i compiti in classe e sparire nel corridoio.
Bhè, sarà stato anche svampito ma non si poteva dire che non avesse intuito.


CONTINUA...


NOTICINA DI YUKI:
Finalmente la trama vera e propria è cominciata e il povero Kurotan si è già beccato una bella gatta da pelare. Che dire? Adoro questo Yuui! Sempre così attento al fratello e che farebbe di tutto per lui. Finalmente un Fay che ha qualcuno che si preoccupa per lui... Però neanche Yuui sa qual'è effettivamente il famoso "problema"... Spero di avervi incuriosito almeno un po'! Dal prossimo capitolo la palla passa agli studenti, chi ama un certo Kamui, alzi la mano! Solo un'altro piccolo appunto: ho preferito mantenere il cognomi di Sakura e Shaoran come in Cardcaptor, chi conosce gli spoiler di Tsubasa saprà sicuramente perchè! ^_^
ANGOLINO DELLE RISPOSTE
Elychan: Grazie! Ecco dunque la prima "avventura" che aspetta il nostro Kuro-teacher, anche se per lui la cosa più snervante è avere a che fare con lo "squinternato" e adesso dovrà anche lavorarci gomito a gomito! In bocca al lupo, Kuropon, e armati di pazienza! Magari gli insegnanti fossero così, avrei messo la firma anche per uno come Fay!
Moe: Grazie grazie grazie!!! Bhè, un tipo del genere sul treno poteva essere solo Fay e ancora prima di coniscersi aveva già attirato l'attenzione di Kuro-chan! Quanto al "conoscente" di Sei... ^________________________^ lo incontrerai nel prossimo capitolo. Già da questo si intravede la classe e nel prossimo visto che ci sono Kamui, Seishiro e il suo "conoscente", può mancare Fuma???
Restate sintonizzati, mi raccomando!
Bacioni e


AUGURI DI BUON ANNO A TUTTI!!!


YUKI-CHAN




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(Se avesse visto le mani di quell’uomo su suo fratello, lo avrebbe ucciso.)
   
 
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