Mikasa stava camminando per i corridoi della caserma, ad un certo punto Armin le corse incontro e le disse che non sarebbe stata in squadra con Eren ma al contrario sarebbe stata con l'uomo che odiava di più al mondo cioè il caporale Levi.

 

La ragazza corse verso l'ufficio del Caporale, doveva chiedergli se poteva rimanere in squadra con il suo fratellastro.

 

Arrivata davanti alla porta dell'ufficio strinse la mano destra e prese tutto il coraggio che aveva e bussó alla porta.

 

Una voce impassibile disse"avanti", lei entrò e subito dopo si mise davanti alla scrivania dove Levi stava compilando qualche scartoffia.

 

Mikasa chiese al Caporale se poteva rimane al fianco di Eren durante la battaglia contro i Titani, ma Levi non volle saperne. 

 

Dopo varie volte che la ragazza provava a chiedergli la stessa cosa, Levi sbatté le mani sulla scrivania, quel suo gesto improvviso fece cadere la ragazza sulla sedia.

 

Lui si mise davanti a lei, appoggiò la mano sinistra sul bracciolo della sedia e con la mano destra iniziò a sbottonare la camicia della ragazza.

 

Mikasa era bloccata non riusciva a muoversi oppure non voleva smettere di sentire il tocco delicato della mano di Levi che le accarezzava il corpo.

 

Lui dopo aver sbottonato del tutto la camicia si fermò a guardare la benda che copriva la ferita sul fianco destro della ragazza. 

 

Lui dopo un paio di minuti chiese alla ragazza come se la fosse procurata, lei esito un po' ma alla fine gli disse che se l'era fatta cercando di proteggere Eren. Levi abbassò lo sguardo per poi allontanarsi dalla sedia. 

 

Lo sguardo di Mikasa diventò cupo e triste, forse non odiava Levi anzi per un momento pensò di amarlo.

 

 -Mikasa non starai mai più nella squadra di tuo fratello, mi dispiace-disse Levi con voce gelida 

-Non puoi farlo-mentre la ragazza diceva queste parole i suoi occhi si riempirono di lacrime

 -Non disubbidirmi tu sei un mio soldato-

 -Ma io devo proteggere mio fratello!Non posso perderlo-disse Mikasa piangendo

 -Miseria, Eren é un uomo non un bambino-

 -Ma io devo stargli accanto- 

-Se tu proteggi lui, chi proteggerá te?!-disse Levi con voce furente 

-Non ho bisogno di essere protetta-urlò Mikasa alzandosi dalla sedia Levi si avvicinò alla ragazza in modo minaccioso. 

 

Lei indietreggiò e andò a sbattere contro il muro. 

 

Le labbra di lui si avventarono aggressive sulle labbra delicate di Mikasa. 

 

Levi aveva bisogno di sentire che lei era li perché non voleva perderla non avrebbe mai mandato l'unica ragazza che era riuscita a tenergli testa in battaglia a morire. 

 

Quella notte Levi e Mikasa fecero l'amore, avevano tutte e due bisogno di sentire il loro corpo un tutt'uno. 

 

Loro due si amavano poiché in fondo erano uguali.

Due anime solitarie si erano ritrovate quella stessa notte.

Spazio Autrice:
Ciao a tutti, spero che questa fanfiction vi sia piaciuta.
Okay so che non è il massimo ma dovevo pur scrivere qualcosa su questi due.
Sinceramente amo la LevixMikasa.
Un bacio da…
-Serpeverde1-