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Autore: guard_the_project    03/05/2015    0 recensioni
Il giovane uomo stava lì, in un angolo del bar a scrivere, il mento appoggiato mollemente al palmo della mano, rapito dai pensieri, eppure...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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oltre la cornice

OLTRE LA CORNICE


Il giovane uomo stava lì, in un angolo del bar a scrivere, il mento appoggiato mollemente al palmo della mano, rapito dai pensieri, eppure...

Lo aveva notato solo in quel momento ecco il perchè di quella posa scomposta così poco abituale per un uomo come lui.

Lui era il tipo che si scomponeva solo davanti ad un evento davvero inusuale e il fatto che non capisse chi fosse il giovane seduto nell'angolo del caffè lo era.

Certo, non era stato l' unico a far caso al giovane, aveva sentito due donne parlarne fra loro fantasticando sul fatto che stesse scrivendo una poesia per la sua amata. Stupide.

Non le aveva apostrofate in quel modo ovviamente, si era limitato a pensarlo. Fra le sue qualità doveva essere annoverata l'accondiscendenza davanti all'ignoranza altrui tipica di chi sa ed è stufo ormai di correggere il prossimo. Un giovane che tiene con tanta fermezza il pennino nella mano è palesemente uno scrittore di romanzi d'avventura non certo di baggianate amorose.

Guglielmo Scuotilancia annotò sul suo taccuino quest'ultima rivelazione. Finalmente, per la prima volta da quando osservava l'uomo che leggeva nel parco aveva capito; quella che stava vedendo era la reazione di stupore dell'uomo alla scoperta del giovane scrittore nell'angolo del caffè della foto che si trovava sul giornale che stava leggendo.

Guglielmo sospirò portando una mano a massaggiarsi il mento, fece una piccola smorfia quando la barba ispida grattò contro il palmo. Odiava la barba, ma il suo uomo la portava, così se l'era fatta crescere a sua volta.

Avrebbe potuto tranquillamente essere il protagonista di un libro. Era così strano. Rappresentava per Guglielmo un vero mistero perciò passava ore ad osservalo, cercando spiegazioni, come quella della foto,a quella strana espressione che aveva.

Un suono elettronico distolse Guglielmo dalle sue elucubrazioni, una voce annunciava la chiusura del museo. Si alzò in piedi con il suo inseparabile taccuino in mano per poi lanciare un'ultima occhiata all' “Uomo che legge il giornale nel parco” di Monet. “scoprirò il tuo segreto” borbottò prima di recarsi verso l'uscita.



  
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